La Luce che rischiara l'inconscio

by Mauro 5. aprile 2015 14:39

          In questi giorni la festa pasquale viene a connotare di riflessione la vita di molti, tanti altri rimangono distratti cogliendone solo l’aspetto più consumistico dettato dalle logiche di mercato. Per la Comunità cristiana, però, l’Annuncio pasquale non è un mero racconto da ascoltare quasi come spettatori di una rappresentazione teatrale. Piuttosto è una proposta di vita: la porta per avere accesso alla resurrezione personale, già a partire dal proprio quotidiano e, un giorno, nella pienezza del Cielo. Si tratta di uscire da se stessi, dai propri angusti meandri, per spostare il proprio baricentro in Dio.
           Durante la notte di Pasqua la Parola rivela il senso della creazione e di tutta la storia della salvezza, il chinarsi di Dio volto ad un desiderio di condivisione sempre maggiore fino ad arrivare all’incarnazione e alla morte di Croce. L’eternità era prerogativa di Dio e ora viene aperta ad ogni creatura: l’anelito all’immortalità, nostalgia insita nel cuore dell’uomo, trova risposta nel Dono totale che Dio fa di sé.More...

La pedagogia di Sarina

by Mauro 25. gennaio 2015 10:31

   All’indomani del funerale di Sarina Ingrassia rimane come un silenzio interiore, non è di un vuoto che si tratta, ma del senso di mancanza che evoca dentro tanti ricordi, risonanze, momenti semplici e densi di vita. Dicevamo ieri di come lei non è appartenuta a nessuno proprio perché si è resa disponibile a tutti, senza limite e senza sosta, pur riconoscendosi una “piccola donna”.
       Quella della mensa accogliente è un’icona che immediatamente mi porta a Sarina, la cucina luogo di ingresso e di soggiorno era lo spazio sacro dell’incontro. Entrarvi era come aprirsi ad un mondo, fare ingresso in un respiro più ampio che ti portava, pur stando dentro quelle mura domestiche, ad attraversare il senso delle cose, i luoghi, i sogni ed i progetti di vita. Sarina sempre capace di ascolto, anche se stanca, era incuriosita e affascinata dall’ospite di turno, anche da chi la collaborava con lei ogni giorno. Non si perdeva in chiacchiere, annuiva piuttosto che mormorare ma era lapidaria nella denuncia così come nell’incoraggiare.More...

Anche noi siamo Charlie!

by Mauro 8. gennaio 2015 12:57

  Da Padova alla Siria per combattere sul fronte islamico, moschee che si aprono in tutto il territorio nazionale, flussi di immigrati che si stanziano nel nostro Paese integrandosi con la popolazione locale, sono tutti segnali di una tolleranza e pacifica convivenza di cui l’Italia è capace.
       Eppure una nota stonata appare a principio di questo post. Partire per combattere! Per sostenere la campagna in Siria, sono più di cinquanta gli italiani che sono stati reclutati, è un dato allarmante. Così come per l’appartenenza alle mafie, l’inserimento nelle cellule terroristiche viene a dare un “forte ideale” a chi della vita manca del "tratto" umano. Altro che alfabetizzazione emozionale, ci troviamo innanzi a dei veri automi capaci dei gesti più terribili in forza dell’ideologia di turno.More...

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I "Si" che fanno mettere in gioco

by Mauro 28. settembre 2014 22:55

      Quello del formalismo sembra essere una delle gravi piaghe della nostra società, mostrati compiacente e tutto sarà perfetto! Uno slogan che apparentemente fa funzionare rapporti istituzionali, partenariati, perfino alcuni matrimoni, ma tutto ciò a discapito della relazione. I rapporti umani, infatti, si nutrono di autenticità, nella finzione scenica si finisce per trovare la noia, altro male oscuro dei nostri tempi! 

     La vita non è questione di parole ma di opere, non è il dire “si” a raccontare la nostra storia ma ciò che fattivamente esprimiamo.More...

Laboratorio "Io può!"

by Mauro 8. luglio 2014 12:01

         È questa esclamazione che è risuonata stamane dopo la prima officina creativa della giornata: “Io può”  ha esclamato una delle ragazze del Laboratorio dopo aver colto che nella vita la differenza non è tra chi ha e chi non ha talenti, ma tra chi si pensa senza e chi si mette in cammino per scoprirsi.
        La scoperta dei propri talenti è la proposta di oggi, partiti dall’atteggiamento di meraviglia verso se stessi e il mondo che li circonda, i giovanissimi si soffermano ora sulla ri-scoperta di se stessi.
       Se l’apertura allo stupore è la condizione basilare per entrare nella vita, la possibilità di scoprirsi, in modo unico ed originale, è il modo di stare nel proprio quotidiano!
      Come mai lo stare in ricerca tipico della prima gioventù a volte lo troviamo inibito, rallentato o addirittura spento?More...

Lo Spettacolare può attendere: passa la scena di questo mondo!

by Mauro 5. marzo 2014 14:30

          Inizia oggi un tempo speciale per i cristiani cattolici, è il tempo della Quaresima un itinerario di quaranta giorni rivolto alla Pasqua, compimento di un cammino che è già, per ogni battezzato, esperienza pasquale. L’itinerario quaresimale serve, cioè, a riscoprire quello che già si è ricevuto.
            La celebrazione di oggi inizia con il cospargersi il capo con le ceneri. Segno della precarietà umana, riconoscimento del proprio limite, da soli si è “come polvere” ma è Dio che dona l’alito di vita e chiama all’esistenza. È esperienza di umiliazione e questo piuttosto che una svalutazione è un riconoscere che ogni persona sebbene piccola è preziosa agli occhi di Dio. È questo uno dei nodi cruciali dell’esistenza umana: cercare di essere preziosi per qualcuno, e questa ricerca porta a “svendersi” in base alle offerte di turno. Aprire gli occhi dinanzi al proprio valore è il senso dell’itinerario quaresimale, riconoscersi figli del Padre è l’esperienza liberante che porta alla celebrazione della Pasqua. More...

La vita è questione di Priorità e non di emergenze

by Mauro 2. marzo 2014 12:40

          In un tempo in cui si fa un grande abuso di ansiolitici, in cui lo stress viene ad essere riconosciuto come componente della società, capace di stimolare le capacità umane definendolo eustress, oppure di interferire sull’attività umana, cioè distress, compromettendo l’ordinario funzionamento fino ad arrivare alla patologia; in questo tempo risuona la Parola del Vangelo proposta oggi (Mt 6, 24 – 34) e condensata nel ridondante invito: “Non affannatevi”.

             Ma cosa c’entra il merimnao (affannarsi fino a soffocare il respiro del cuore, dividersi, fare le parti, morire) ripetuto per ben sei volte in questa pagina, con l’uomo contemporaneo?More...

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Il futuro dipende dalle nuove generazioni?

by Mauro 3. febbraio 2014 12:00

            Appare paradossale come le Amministrazioni locali si disinteressino dell’emergenza sociale o, meglio, ne parlino abbondantemente senza passare ad azioni concrete, anzi qualche azione c’è stata: i tagli! Il governo Letta ha recentemente ridotto del  20% i fondi nazionali per infanzia e adolescenza e previsto un taglio fino al 30% entro il 2016. Se computiamo il taglio complessivo nell’arco degli ultimi dieci anni arriviamo all’80%!
Nel mentre aumentano i blitz delle forze dell’ordine in proporzione al “ripiego” trovato da molti minori nella microcriminalità organizzata.
           La realtà è che alla questione della disoccupazione giovanile e non, si aggiunge la chiusura di numerosi Centri sociali che, seppur mal pagati, riuscivano ad offrire un servizio di educazione e riabilitazione estremamente prezioso per quartieri più disagiati della Città. Non so se è ancora possibile usare il termine “emergenza” sociale considerato che il fenomeno della dispersione scolastica e della microcriminalità, insieme alle dipendenze, è in crescita esponenziale.More...

La memoria è apparteneneza ed apertura all'unicità

by Mauro 2. febbraio 2014 20:30

          La lotta alla mafia, il primo problema da risolvere nella nostra terra bellissima e disgraziata, non doveva essere soltanto una distaccata opera di repressione, ma un movimento culturale e morale che coinvolgesse tutti e specialmente le giovani generazioni, le più adatte a sentire subito la bellezza del fresco profumo di libertà che fa rifiutare il puzzo del compromesso morale, dell'indifferenza, della contiguità e quindi della complicità.

             Così si esprimeva Paolo Borsellino negli ultimi anni vissuti nella nostra Palermo, terra che attende una nuova primavera.

           La memoria dei giorni ci permette di sentire l'appartenenza alla storia umana, cosicchè ciascuno sente di essere parte di chi lo ha preceduto e, al contempo, chiamato a fare la sua parte, unica e mai sostituibile.

Nel tempo diamo senso e direzione alla vita vissuta. Festival dell'identità siciliana

by Mauro 11. gennaio 2014 11:28

          Luoghi o persone che li abitano, possono essere colti da più punti di vista, prospettive che danno una suggestione e che certo continuano a celare, già attraverso il racconto, quel che ogni cosa è.
         Non è solo il luogo ad essere impregnato ed al contempo contaminare chi lo frequenta, è nel tempo che diamo senso e direzione all’esperienza, alla vita vissuta.
         A riguardo scienziati come Boltzamann direbbero che per le leggi naturali non è possibile distinguere neanche la direzione del tempo, se dal passato al futuro o viceversa, a me sembra sufficiente sapere che nel presente noi possiamo leggere l’esperienza vissuta, quel che accade, avvalendoci della memoria personale e della storia condivisa, ma certo è che la vita per tutti rimane Mistero da scoprire camminando giornalmente.
       Questo atteggiamento prende le distanze dal mero fatalismo che connota i racconti del Verga ove ’Ntoni Malavoglia o Mastro Don Gesualdo, i quali cercano di uscire dal luogo e dalla condizione in cui sono nati, trovano un destino avverso. Ritengo, diversamente, che l’avventura quotidiana è compito e trasformazione per ciascuno, ognuno trasforma i luoghi che abita e segna il tempo che vive.
         È questo anelito che trovo nell’azione sociale di Peppe Zambito, scrittore di Siculiana, il quale racconta il vivere siciliano descrivendone identità e forza culturale che permette alla nostra gente di affrontare la fatica, a volte proprio esasperante nella nostra isola, del quotidiano. Fra un paio di settimane a Montallegro, Zambito curerà la direzione artistica del KAOS, festival dell’editoria, della leglità e dell’identità siciliana.More...

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