Consultorio "Famiglia Insieme"

        L’esperienza del Consultorio familiare Famiglia insieme che oggi conta due sedi, una a Castelvetrano e l’altra a Mazara del Vallo, è frutto di una esperienza che dal 2004 ci porta nella provincia di Trapani a cercare strumenti per rispondere alle istanze sociali del territorio. Un percorso che abbiamo condiviso con tanti operatori che lavorano nella Provincia con la passione di spendersi  a servizio della persona. Pensiamo ai giovani volontari dell’Associazione Camminare Insieme, al Servizio di pastorale giovanile delle suore e frati cappuccini, agli operatori della Rete famiglia infanzia adolescenza dell’ASP 9 di Trapani, alla Caritas diocesana di Mazara del Vallo, agli operatori della Cooperativa Insieme, ai Servizi sociali di Castelvetrano e tanti altri con cui abbiamo condiviso un tragitto di vita. 
        Abbiamo iniziato con l’animazione di strada per incontrare i giovani e le famiglie, usando l’arte di strada per creare spazi  e tempi di condivisione nelle piazze, nelle spiagge, nei pub, nelle scuole. Man mano è maturata la convinzione che per fare vera prevenzione era necessario impegnarsi per promuovere le risorse e, le potenzialità dei giovani e, al contempo, avere uno sguardo rivolto alle loro famiglie. E' parso necessario ripartire dal mondo adulto, attraversato da una profonda crisi, per creare occasioni di riflessione volte a trovare modalità adatte alla relazione autentica ed al dialogo vitale.
        Per strada è stata raccolta una domanda, si è ascoltato un bisogno, quello di prendersi cura della famiglia, del contesto vitale di ogni essere umano.  È pertanto che nel 2009 abbiamo promosso la nascita del Consultorio di ispirazione cristiana a Castelvetrano e successivamente anche a Mazara del Vallo. Una risposta parziale ai bisogni del territorio, un luogo di ascolto e sostegno a favore di grandi e piccini. Lì promozione umana e cura delle ferite esistenziali si intrecciano attraverso i servizi offerti da quindici professionisti che ivi gratuitamente si spendono. Quella della “gratuità” è una parola importante, di cui si sente la necessità soprattutto nel nostro tempo in cui tutto sembrerebbe avere un prezzo, necessitare di un tornaconto personale.
        Ancora oggi mi chiedo cosa spinga i cento giovani missionari di strada e le numerose famiglie che condividono le proposte dell’Associazione Camminare Insieme ad investire le loro ferie in una intensa esperienza di animazione quale è la missione in spiaggia o, ancora, vedere i giovani professionisti dedicare ore della loro settimana a prestazioni professionali gratuite presso il nostro Consultorio. È allora che finisco con il rendermi conto che la fede cristiana è un’esperienza profondamente umana, ove la fiducia in Dio si traduce concretamente in fiducia e speranza per ogni essere umano.
        Prendersi cura della famiglia è un dovere ed una responsabilità che appartiene ad ogni persona ed in special modo oggi, quando l’istituto familiare sembra minacciato da più parti. Paradossalmente si assiste inermi a  mode che cercano di disgregare l’unità e l’intimità familiare, basti pensare che la famiglia non ha più tempi di incontro e condivisione neanche la domenica destinata a sostenere le logiche di mercato.
        Non vogliamo scadere in un’analisi retorica che confermi il senso di impotenza, ma affermare che lo spendersi nella mediazione familiare, il proporre percorsi psicoterapici, incontri tra genitori e coppie, corsi di genitorializzazione o di preparazione al parto, visite ginecologiche ed esami di prevenzione, così come orientare ai servizi offerti dal territorio, è azione sociale che vorrebbe dare strumenti critici per restituire a ciascuno la capacità di essere protagonista della propria vita, la dignità che ci vede portatori di diritti e di responsabilità e non pedina di un sistema ove il disagio personale e familiare viene troppo spesso alimentato in quanto portatore di benefici economici in un sistema ove il mal-essere sembra più importante del ben-essere.
        Promuovere valore e senso di vita a nostro avviso è molto più efficace del curare il mal-essere, in questo senso la proposta consultoriale vorrebbe trasmettere una prospettiva che ci fa passare dalla prevenzione alla promozione umana. 

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