by Mauro
26. February 2017 09:23
La paura dell’abbandono, quella dell’essere dimenticati, è una delle emozioni che almeno una volta ha attraversato la storia di ciascuno. Non è facile sostenere l’assenza dell’altro, la mancanza e il sentirsi dimenticati. Ciascuno è fatto per stare in relazione e il sapere sostenere il tempo di solitudine è frutto di un percorso in cui ci si è sentiti riconosciuti e amati gratuitamente.
In questa domenica il profeta Isaia (49, 14-15) ha delle parole dense di significato. Con esse allinea l’aspettativa umana rimandandola all’esperienza con Dio, l’unico da cui si può sperimentare un riconoscimento così grande da potere sanare ogni delusione o ferita.
Sempre più mi rendo conto, durante il mio ascolto quotidiano, di come l’umanità abbisogni di questa scoperta per riconciliarsi con la propria storia perché, altrimenti, un’aspettativa mal riposta non fa altro che acuire ripetute delusioni e melanconie esistenziali.More...
by Mauro
21. February 2017 13:58
I colori dell'Amazzonia arrivano a Danisinni, è così che dal dono delle donne Indios la Comunità di Danisinni continua a sperimentarsi in pratiche di comunione, "Volevano seppellirci ma non sapevano che eravamo semi..."
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by Mauro
19. February 2017 13:48
La perdita di autorevolezza della parola fa sì che, quotidianamente, ascoltiamo tante disquisizioni costruite su parole vuote di significato. Confronti pretestuosi, gli stessi che generano guerre intestine tra popoli o fratture indelebili tra amici o parenti. Nella cultura del significato relativo, l’individuo resta sempre più solo, ferito e malinconico, proprio perché isolato dalla parola vacua.
La parola, comprendiamo bene, rende la specie umana capace di attribuire significati, capace di negazione e, con un semplice avverbio, creare distanza dal pensiero altrui. È così che la persona privata di parole viene ridotta a solitudine e, di conseguenza, a debolezza manipolabile.
Nel mentre che l’uomo cerca ricette magiche affidandosi a fantomatici guru (basta un “centro benessere” per diventarlo) e a pratiche meditative per trovare il nirvana, la Scrittura offre una prospettiva controcorrente, folle per la società dei consumi che vorrebbe abitarci. More...