Quale battaglia regge la nostra vita? /2

by Mauro 30. giugno 2014 23:35

          Continuiamo la nostra riflessione in merito al combattimento spirituale secondo la prospettiva cristiana, ed andiamo, questa volta, a prendere in esame l’episodio delle tentazioni in cui si imbatte Gesù così come descritto dai Vangeli. Nel racconto delle tentazioni si riassume in modo emblematico il combattimento cristiano.
       Le tentazioni vengono ad insinuare pensieri che non sono secondo la verità della propria vita. Sono tre suggestioni legate all’individualismo: “dì”; alla onnipotenza: “gettati”; alla svalutazione: “prostrati”. Da notare che tutti aspetti fanno perdere la relazione con l’Altro e con gli altri. More...

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Quale battaglia regge la nostra vita?

by Mauro 29. giugno 2014 21:57

           Siamo piuttosto abituati a sentire parlare di malattie della psiche, molto poco invece si parla di malattie spirituali anche se di fatto possono essere ben più gravi e, a mio parere, frequentemente sono correlate alle prime.
        Nei post precedenti abbiamo sinteticamente trattato della questione volontà, è proprio la direzione della volontà che può imbrigliare nelle trame del malessere spirituale fino a forme di totale asfissia dell’anima. Molte forme depressive hanno questa origine e, da più parti, i ricercatori hanno appurato quanto la vita spirituale sia un potente fattore protettivo. È pur vero altresì, constatare che nel cammino ci sono anche condizioni di aridità spirituale che potrebbero esporre allo stato depressivo ma a riguardo approfondiremo il tema in seguito. Se il ben-essere si raggiunge quando la vita naturale viene santificata (e non sacrificata) a contatto con la vita di Dio, perfino il corpo viene trasfigurato cioè gode della presenza e della espressione nel Bene.More...

Dalle domande dipende la direzione della vita

by Mauro 28. giugno 2014 23:12

           Abbiamo bisogno di porre domande corrette alla nostra vita, questo attiva una ricerca, dentro e fuori noi stessi. Si pensi alla grande responsabilità che ha ogni educatore nel porre domande di senso. E' la differenza tra l'interrogazione di un insegnante che mira a trasmettere contenuti per avere risultati e un maestro che, chiedendo, favorisce l'attivazione di processi di ricerca e di passione per la vita. Una domanda attraversa la pagina del Vangelo che viene proposto alla Comunità in questa domenica. Gesù pone un interrogativo su quello che la gente dice su di lui. A Gesù certo non interessa sapere cosa si dice in giro, in realtà la prima domanda prepara la seconda: “Ma voi chi dite che io sia?”.
       È interessante questo interrogativo perché indica in cosa consiste la fede cristiana: è relazione personale con Dio. Nel cristianesimo l’esperienza di fede è frutto di un rapporto intimo che ciascuno può avere con Dio. Il fondamento è la relazione con l’unico Signore, l’osare della fede è credere che Dio vuole avere una relazione con ciascuno: la risposta è personale!
        È una proposta sconvolgente per l’uomo di quel tempo così come per il contemporaneo troppo abituato a credere di dovere “pagare” la propria importanza. Nella nostra società ciascuno gioca a darsi un valore o darlo agli altri in base al tornaconto di turno. È così che le donne imparano a sentirsi importanti a seconda della bellezza esteriore e gli uomini in base al prestigio sociale ed economico raggiunto. Un gioco che frequentemente diventa competizione, un gareggiare per mostrare che si è più importanti e meritevoli rispetto ad un altro. L’essere umano finisce col darsi un prezzo e, di conseguenza, col darlo a Dio: mi ama se io dimostro che…!More...

Conversazioni notturne: MdS e la chiamata alla vita

by Mauro 10. giugno 2014 23:59

    Quando il web diventa una piazza di fraternità. È così che i Missionari di Strada, nel decennale del loro cammino dall’Albania alla Sicilia, hanno iniziato le loro Conversazioni notturne via Skype. Nella festa dell’Odigitria, Lei detta indicatrice del cammino, la Fraternità itinerante ha avviato l’incontro web per riflettere e condividere sul senso delle cose.
        La prima Conversazione, appena conclusa, è partita dalla chiamata di Mosè, uomo che nella sua quotidianità si è lasciato interpellare da Dio. Ha però dovuto percorrere un cammino di spoliazione per passare dal vedere, pensare e volere secondo l’uomo esteriore all’atteggiamento del cuore, quello che permette di vedere anche nel buio, abbandonare la ricerca di sicurezze e garanzie di  vita, fino a desiderare ciò che davvero nutre il viaggio dell’umana esistenza.

        La quotidianità, come starci, ha ribadito p. Giuseppe in collegamento dall’Albania rimane la grande sfida per l’uomo contemporaneo, continuamente stimolato a consegnarsi alle apparenze e alla logica dell’immediato. More...

Pomeriggio con Thé: conversazioni con un paesaggista in Danisinni

by Mauro 3. giugno 2014 00:10

        C’è chi parla di CittàSmart e chi di CittàVerde, chi di ottimizzazione delle risorse e chi di qualità della vita, come se una linea di frattura ne segnasse le distanze! Mi chiedo: è questione di lontananza o di prospettiva?

     È da ammettere che la prospettiva è visibile attraverso una equa distanza, così come da un punto ravvicinato non è possibile scorgere la bellezza di un quadro impressionista (da notare che proprio l’Impressionismo fu attirato dal ritrarre, per la prima volta, gli spazi urbani).
      Eppure alle volte ci manteniamo lontani, non accorgendoci della realtà che ci sta attorno, perdendo così quella capacità di stupore che è propria dell’animo umano.
         Torna incalzante l’interrogativo: possiamo parlare di due Città come se il rione storico di Danisinni che offre un ecosistema unico per Palermo fosse altro dalla Città assediata dal traffico e dalle elevazioni cementizie? O, ancora, è davvero differente la Città dal movimento veloce e fluido nel minor tempo possibile, dalla Città scandita da aree verdi ove potere sostare?
      Pensare che in pochi a Palermo sanno dell’esistenza di Danisinni, spazio rionale che inspiegabilmente riesce ad arrestare la frenesia del viandante metropolitano. More...

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