Aspetto che lo dica il DSM!

by Mauro 30. aprile 2015 12:00

       Una nuova Sindrome sta per essere classificata dai ricercatori del settore. È legata al Richiedente Asilo ed era prevedibile che l’equilibrio mentale degli stranieri in attesa di permesso di soggiorno, parcheggiati per semestri nelle nostre strutture di accoglienza a motivo delle lungaggini burocratiche, man mano fosse compromesso di fronte alla protratta incertezza di futuro. Ad aggravare l’equilibrio psichico di queste persone sta anche il loro vissuto pregresso, segnato sovente da elevata esposizione ad eventi traumatici.

        L’Europa sembra fermarsi alle analisi, condividere constatazioni dei fatti magari esprimendo parole di solidarietà e manifestazioni plateali di dissenso verso i tanti efferati crimini, e poi?More...

Liberi di essere

by Mauro 26. aprile 2015 10:26

       Mi fermo oggi a riflettere con la Comunità cristiana su una metafora relazionale suggerita dal Vangelo di questa domenica (Gv 10, 11-18), quella del pastore che si differenzia dal mercenario. L’Icona biblica del bel pastore ci rimanda ad uno stile di vita che mette in discussione il sistema imperante in cui tutti noi viviamo e che induce a sempre nuove dipendenze prospettando una sorta di onnipotenza a partire dall’avere.

         In realtà tutti siamo dipendenti, nessuno può dire di bastare a se stesso ma la questione è di decifrare quale dipendenza sostiene davvero la propria vita. La polarità controllo-libertà viene a segnare le relazioni umane e la libertà consta nella capacità di sapere vivere i legami e le responsabilità della propria vita.More...

Morire di Speranza

by Mauro 20. aprile 2015 11:23

      Questa sera anche la Comunità di Danisinni si raccoglie in Veglia di preghiera per le vittime degli innumerevoli naufragi nel Canale di Sicilia. La strage di migranti che cercano di attraversare il nostro mare è continua, lo spazio di separazione tra la Sicilia ed il Continente africano è un’ecatombe senza limite. Sa di assurdo eppure corrisponde al reale!

Di fronte a così tanto orrore siamo chiamati a fermarci, pregare, riflettere e agire. È tempo di nuove azioni sociali volte alla custodia del genere umano ed in particolare dei più indifesi, è tempo di una nuova obiezione di coscienza di fronte a tanto male che calpesta la dignità dell’essere umano.

Comprendo, questo è solo uno dei tanti contesti in cui popoli interi si trovano a soffrire a motivo delle ingiustizie e le diseguaglianze legate ad interessi economici, un motivo aggiunto per uscire dall’indifferenza a cui ci sta abituando il mercato dei consumi, sempre più dipendenti da oggetti ed indipendenti dall’altro.

               È tempo di cessare le tante disquisizioni tipiche della politica nostrana, utili solo a giustificare le logiche di potere e di clientelismo. Quali sono i criteri che ci permettono di parlare di diritti e doveri? Quale criterio legittima la punizione di uno straniero con una pena maggiore per lo stesso reato commesso da un cittadino italiano? È tempo di porre accanto al diritto di uguaglianza anche quello di reciprocità!More...

Salvare i desideri prima di chiudere il file!

by Mauro 15. aprile 2015 09:20

      Inizia oggi un itinerario di accompagnamento rivolto ai genitori degli alunni dell’Istituto Colozza-Bonfiglio e agli operatori socio-educativi del territorio compreso tra Danisinni e la Zisa di Palermo. L’itinerario con gli amici del Centro Tau lo abbiamo chiamato BIS che sta per Benessere Influenza Sociale, come a suggerire un percorso per ridefinire il concetto di Benessere nella nostra società ed il tipo di ricaduta sociale che il territorio ne ha.

        Sembrerebbe che, in buona parte, la politica locale abbia rinunciato al Benessere frutto dell’accompagnamento educativo,  così come avveniva nei tanti Centri Sociali sparsi per la Città e da due anni ridotti a regime di volontariato, con la conseguente chiusura della maggior parte dei Centri. 

Come a spostare l’ago della bilancia, meno peso dai ai contesti positivi di aggregazione e più i luoghi informali quali le sale gioco (e non si intende più il biliardo ma le sale slot) e i bar hanno la meglio, divenendo fonti di “benessere” facile, quali lo spaccio o, comunque, l’inserimento nella criminalità organizzata.

La vera prevenzione alle dipendenze, riteniamo,  è frutto della promozione della salute e questa passa per la relazione umana, il confronto che rende capace di tollerare le frustrazioni della vita, di interagire con il limite ed elaborare vie alternative. Tutto  questo presuppone un contesto educativo, una società adulta che pensi realmente ai minori che la abitano!

       Ma è di competenze genitoriali che volevo scrivervi per ora e, pertanto, mi focalizzo sulla promozione sociale più che sulla storia del benessere corrotto,  della tratta dei minori, è di schiavitù che parliamo quando i sogni ed i desideri vengono rubati alle nuove generazioni. Siamo troppo stanchi di assistere alla continua danza di sindaco ed assessori che puntualmente si fregiano del fatto che “le attività sociali in molti centri della Città vengono portate avanti a costo zero”… Per questo “vanto” ho visto tanti validi operatori sociali del nostro territorio partire in cerca di lavoro e Palermo impoverirsi di un grande capitale umano formatosi nei decenni di servizio sul campo.More...

I "no" che aiutano a crescere

by Mauro 12. aprile 2015 12:30

            Colozza-Bonfiglio, rione Danisinni-Zisa, BIS come Benessere Influenza Sociale. Tra due giorni inizia il percorso di condivisione tra genitori, insegnanti ed operatori scolastici e sociali del nostro Territorio.
            La sfida educativa è un aspetto fondamentale del nostro tempo, mentre in tanti si preoccupano dello sviluppo sociale in termini di numeri economici, di PIL e di capitalizzazione, noi propendiamo per lo sviluppo che passa necessariamente per l’umano, la cittadinanza attiva, la qualità di relazione tra le persone che compongono un sistema sociale. Questo è il primario investimento da cui, conseguentemente, si avrà uno sviluppo in termini economici.More...

La Luce che rischiara l'inconscio

by Mauro 5. aprile 2015 14:39

          In questi giorni la festa pasquale viene a connotare di riflessione la vita di molti, tanti altri rimangono distratti cogliendone solo l’aspetto più consumistico dettato dalle logiche di mercato. Per la Comunità cristiana, però, l’Annuncio pasquale non è un mero racconto da ascoltare quasi come spettatori di una rappresentazione teatrale. Piuttosto è una proposta di vita: la porta per avere accesso alla resurrezione personale, già a partire dal proprio quotidiano e, un giorno, nella pienezza del Cielo. Si tratta di uscire da se stessi, dai propri angusti meandri, per spostare il proprio baricentro in Dio.
           Durante la notte di Pasqua la Parola rivela il senso della creazione e di tutta la storia della salvezza, il chinarsi di Dio volto ad un desiderio di condivisione sempre maggiore fino ad arrivare all’incarnazione e alla morte di Croce. L’eternità era prerogativa di Dio e ora viene aperta ad ogni creatura: l’anelito all’immortalità, nostalgia insita nel cuore dell’uomo, trova risposta nel Dono totale che Dio fa di sé.More...

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