by Mauro
29. March 2020 09:51
Un aspetto prezioso per la vita di ciascuno è l'amicizia, e cioè la relazione connotata da affidamento e gratuità. Si sta bene con gli amici e ciò perchè non abbiamo bisogno di finzione, di difenderci dal giudizio altrui. L'amico sa come siamo fatti e, reciprocamente, nell'amicizia ciascuno accoglie le lacrime dell'altro.
Ci si dedica del tempo che non è fruttuoso, non è la cena di lavoro che ti porta da un amico ma la ricerca di consegna, così come di leggerezza, che non equivale a mancanza di profondità. Piuttosto nell'amicizia matura il senso delle cose, dando spazio a quel che ci permettere di rimanere umani. Non è contraddistinta da possessività ma dalla libertà del legame e dalla gioia per il bene altrui.
L'amicalità è pure un atteggiamento interiore, e cioè lo stare in questo mondo senza nutrire inimicizia. Ricordiamo come Gesù non riuscì ad avere nemici sebbene molti si mostrassero ostili. Lui chiamò “amico” perfino Giuda, tanto era il suo desiderio di bene e di mostrargli l'altra guancia, non quella ferita ma quella che poteva recuperare la relazione.More...
by Mauro
26. March 2020 16:44
Ciascuno è figlio di una storia e, al contempo, è chiamato a generare una storia nuova, non in termini individuali di autoaffermazione ma quale frutto delle relazioni di cui si è preso cura. È la testimonianza a generare cambiamento e ad approfondire quel che veramente siamo.
La storia dell'umanità si evolve attraverso il passaggio di testimoni e il livello di civiltà di un Paese è frutto di quanti si sono spesi per la causa comune e la crescita collettiva. Quando una società si chiude nell'interesse individuale allora si impoverisce e i diritti dei più piccoli, man mano, finiscono dimenticati.More...
by Mauro
25. March 2020 09:21
Nulla è scontato nella vita dell'uomo sia perchè non abbiamo il potere di controllare e prevedere tutto e sia in quanto è necessario un sì quotidiano, a partire dal mattino quando decidiamo di affrontare il nuovo giorno facendo la nostra parte.
Tale considerazione è ancora più vera in questo tempo di pandemia in cui ciascuno lotta per contrastare il calo psico-emotivo dovuto alla vita sedentaria e, dunque, alla mancata produzione di serotonina, dopamina o altri neurotrasmettitori funzionali allo stato di benessere. È un paesaggio triste quello in cui ci muoviamo, aggravato dalla solitudine in cui si sono trovati molti al termine del loro cammino terreno.
Eppure non possiamo ridurre l'esistenza umana all'interno di uno scenario bio-chimico, siamo molto di più dei nostri ormoni o dell'aumento di cortisolo nel sangue che sta a segnalare lo stato depressivo e di stress. Il genere umano ha una capacità che può attraversare limiti che altrimenti sarebbero insormontabili. Siamo capaci di “resilienza spirituale” e cioè di resistere a condizioni di elevata prova attraverso la relazione verticale. Essa dà un senso ulteriore ad ogni cosa permettendo una prospettiva dall'alto e di scoprire vie inedite.More...
by Mauro
22. March 2020 08:29
Se c'è un male ci sarà un colpevole, se c'è una pandemia di chi è la colpa? È comprensibile che dinanzi ad un male ci si chieda una spiegazione causale e, nel mentre che resistiamo a casa, durante questi giorni riflettiamo su come eravamo entrati in un tunnel frenetico non curanti dei tanti segnali che il clima dava in tutto il pianeta e della sempre maggiore diffusione di forme tumorali dovute all'inquinamento e ai cattivi stili di vita.
Potremmo, però, cadere nell'equivoco di cercare un binomio causa-effetto per spiegare il grande dolore che stiamo affrontando e questo ingabbierebbe la nostra esistenza in una sorta di rivendicazione o rammarico privo di ricostruzione.
Dopo due settimane di restrizioni adottate per contenere il diffondersi dei contagi di coronavirus, la capacità di resilienza sta scivolando in stati depressivi di elevata ansia ed irritabilità, o di paura per le conseguenze della pandemia. Un senso di precarietà diffusa, a volte accentuato dalle direttive spot e poco chiare oltre che dalle fake news, sembra travolgere l'equilibrio delle famiglie nel nostro Paese. È importante, allora, focalizzare l'attenzione sul senso della propria esistenza e su ciò che davvero può dare nutrimento al cammino, seppure faticoso.More...
by Mauro
19. March 2020 16:07
La paternità appare inconciliabile con il mito del superuomo che per affermare se stesso si illudeva di non avere limite alcuno. L'autorità paterna, invece, pone un confine delimitando la strada da percorrere e favorendo, così, la crescita dell'individuo.
Secondo la logica dei consumi ciò è sconveniente perchè impedisce di rimanere avvitati attorno a se stessi alla ricerca di rifugi sicuri da cui dipendere. Il padre, invece, mostra il valore del sacrificarsi in vista di una meta e ciò esula dal principio di piacere che rende l'essere umano pedina da manovrare all'interno della scacchiera dei mercati.More...
by Mauro
19. March 2020 08:02
Ho un'immagine della paternità che mi rimane indelebile. Lo sguardo di mio papà che mi seguiva in auto quando, all'età di undici anni, scendevo con la bici dalla Circonvallazione di Monreale, all'insaputa di mia madre perchè strada pericolosa, e a tratti mi accostava indicandomi sempre con lo sguardo il da farsi per custodire la via.More...
by Mauro
16. March 2020 13:27
Tempo si isolamento e di custodia di sé per custodire l'altro, di rinuncia per volere bene. La grammatica dell'amore pareva avere perso il senso dei confini e dell'individuazione per vivere l'incontro con l'altro differente da sé, ed era scivolata in una spasmodica ricerca fusionale priva di “no” e bisognosa di continuo compiacimento.
Oggi che viviamo giorni di solitudine forzata stiamo riscoprendo il linguaggio delle vicinanza, dell'essere prossimi l'uno all'altro. Ci siamo fermati bruscamente e pian piano stiamo cercando di dare significato a questo tempo che fin dall'inizio ha fatto paura perchè troppo vuoto.More...
by Mauro
15. March 2020 13:33
Se potessimo chiudere gli occhi e magicamente riaprirli scoprendo che, tutto ad un tratto, la pandemia è finita sarebbe davvero straordinario. Il dato di realtà, piuttosto, ci ricorda che la vita dell'umanità è in pericolo e ciascuno sperimenta l'impotenza di fronte ad un male che è stato capace, nel giro di poco tempo, di fermare il mito del superuomo insieme al suo potere economico e ha costretto ciacuno di limitare la propria libertà d'azione nell'arco dei pochi metri quadri della propria casa. Se qualcuno ci avesse pronosticato questo scenario, appena qualche mese fa, l'avremmo certamente considerato delirante ma, oggi, dobbiamo ricrederci!More...
by Mauro
14. March 2020 08:12
Noi lottiamo perchè non potremo mai “abituarci”! Il lucido pragmatismo del premier britannico Boris Johson non ci appartiene, la passione per la vita anche di fronte alle avversità più gravi ci caratterizza. Certo siamo impauriti, non stiamo svalutando il pericolo e, altrimenti, non avremmo accettato di rimanere in appartamenti di pochi metri quadri anche con famiglie numerose se così non fosse.More...
by Mauro
9. March 2020 10:14
“Nessuna obiezione sulle nostre scelte”, è una delle scritte che sono state affisse sui muri della nostra Città nella notte dell'8 marzo. C'è da chiedersi se la difesa della dignità delle donne contro ogni forma di sessismo e pregiudizio di genere possa essere celebrata attraverso uno slogan che, a nostro avviso, appare altrettanto violento ed ideologico. In primo luogo perchè si vorrebbe determinare la libertà di coscienza di un professionista che riconosce la necessità di difendere la vita del nascituro e, inoltre, perchè per affermare la propria libertà si pretende di sopprimere la vita altrui.More...