Liberi di essere

by Mauro 26. aprile 2015 10:26

       Mi fermo oggi a riflettere con la Comunità cristiana su una metafora relazionale suggerita dal Vangelo di questa domenica (Gv 10, 11-18), quella del pastore che si differenzia dal mercenario. L’Icona biblica del bel pastore ci rimanda ad uno stile di vita che mette in discussione il sistema imperante in cui tutti noi viviamo e che induce a sempre nuove dipendenze prospettando una sorta di onnipotenza a partire dall’avere.

         In realtà tutti siamo dipendenti, nessuno può dire di bastare a se stesso ma la questione è di decifrare quale dipendenza sostiene davvero la propria vita. La polarità controllo-libertà viene a segnare le relazioni umane e la libertà consta nella capacità di sapere vivere i legami e le responsabilità della propria vita.More...

Il futuro dipende dalle nuove generazioni?

by Mauro 3. febbraio 2014 12:00

            Appare paradossale come le Amministrazioni locali si disinteressino dell’emergenza sociale o, meglio, ne parlino abbondantemente senza passare ad azioni concrete, anzi qualche azione c’è stata: i tagli! Il governo Letta ha recentemente ridotto del  20% i fondi nazionali per infanzia e adolescenza e previsto un taglio fino al 30% entro il 2016. Se computiamo il taglio complessivo nell’arco degli ultimi dieci anni arriviamo all’80%!
Nel mentre aumentano i blitz delle forze dell’ordine in proporzione al “ripiego” trovato da molti minori nella microcriminalità organizzata.
           La realtà è che alla questione della disoccupazione giovanile e non, si aggiunge la chiusura di numerosi Centri sociali che, seppur mal pagati, riuscivano ad offrire un servizio di educazione e riabilitazione estremamente prezioso per quartieri più disagiati della Città. Non so se è ancora possibile usare il termine “emergenza” sociale considerato che il fenomeno della dispersione scolastica e della microcriminalità, insieme alle dipendenze, è in crescita esponenziale.More...

Ticket Redemption, la nuova "favola"

by Mauro 21. maggio 2013 23:00

                Il mensile Terre di mezzo ha recentemente pubblicato un’inchiesta sui nuovi giocatori d’azzardo: i ragazzi!
                Forse in pochi sanno che attraverso le "ticket redemption"  i minori vengono indotti al gioco. Infatti sapendo di potere vincere premi quali orologi o Ipad i minori entrano nel tunnel della dipendenza, con questa modalità di gioco viene mascherato il rischio, giustificato dal fatto che non si tratta di “soldi”! 
                In grandi centri commerciali come il Bicocca Village di Milano o La Grande Mela di Verona troviamo allocati spazi adibiti al divertimento per ragazzi: le aree Ticket Redemption.

                  Di che si tratta? La denominazione dall’inglese “to redeem” significa “dare indietro, restituire”, indica che questi giochi danno come vincita dei ticket in base ai risultati raggiunti. Accumulando punti poi è possibile riscattare un premio esposto in vetrina. Ecco l’innovazione: venti anni fa un ragazzo vedeva al negozio un oggetto che lo attraeva e andava a chiedere ai genitori se potevano regalarglielo, e magari si sentiva dire che avrebbe dovuto attendere la prima festività o la promozione a scuola per ricevere il dono desiderato; ora per ottenere quel bene il ragazzo sa che deve giocare More...

La Città spazio di Condivisione

by Mauro 11. aprile 2013 19:00

    Il Cinema “De seta” e le botteghe dei Cantieri Culturali della Zisa in questi ultimi due giorni sono stati teatro di pensiero e confronto per la costruzione di una idea condivisa di sviluppo di Palermo.
           Il Seminario Cittadino che ha visto coinvolti più di cento operatori del Pubblico, del Terzo settore e del mondo del Volontariato è stata una vera e propria officina partecipata e volta a prendersi cura della Città. 
           Una Città ferita da tante contraddizioni e cattive pratiche protratte nel tempo e consolidate anche a livello istituzionale, ma che vuole trovare guarigione attraverso la responsabilità attiva di ciascun cittadino.
           Oggi abbiamo da ripensare l’identità ed il ben-essere della Città ovverosia di quanti la abitano. In passato la Città aveva il compito di custodire, difendere e sostentare i suoi, per cui si ergevano alte mura, si provvedeva ad una accurata sorveglianza notturna e ad accumulare scorte ed acqua nelle cisterne in caso di imprevedibili assedi, oggi la funzione della polis è ben diversa e proprio per questo va ridisegnata a partire dalla nuova comprensione della sua identità.
            Partire dall’identità significa prestare attenzione alle Differenze, alle Memorie, alle Relazioni. Si perché a mio avviso bisogna ripensare la Comunità cioè l’essere in comune, e questo favorendo un tessuto di relazioni umane in cui ciascuno si sente riconosciuto ed accolto, ove le differenze si incontrano costruendo la Città.More...

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