Libertà quanto sei cambiata quasi quasi non ti riconosco più

by Mauro 17. giugno 2015 10:34

   Se senza immagine non c’è notizia, allora preferisco ascoltare     la radio,

             se è vero che il silenzio è il tempo in stato interessante, allora le troppe parole dicono l’infecondità dell’uomo contemporaneo,

             se l’ideologia del gender è passata quale unico modo per essere liberi, ben presto vi scriverò dalla patria galera...

 

La Comunione è la sfida del Tempo

by Mauro 4. giugno 2015 20:26

      Ritengo che la sfida più grande per il nostro tempo è quella della Comunione. L’uomo contemporaneo pare orientato, attraverso la tecnica ed il canale virtuale, ad un sempre maggiore individualismo. In ogni modo viene propinata la realizzazione di sé senza l’altro o, meglio, utilizzando l’altro e questo sembra essere l’orizzonte di senso dominante.

              Anche la riforma della scuola appare contaminata da questa idea di fondo: l’individuo e non la persona è posto al centro dell’azione pedagogica! Secondo la mens sottostante la continuità didattica (e l’aspetto relazionale che vi soggiace) non sarà più un criterio guida, così come la neutralità di genere sarà intesa quale valore aggiunto in vista della autodeterminazione di ciascuno. Ancora, saranno promosse scuole di serie A patrocinate, e frequentate, da ricchi possidenti e scuole B ghettizzate e preferibilmente circoscritte alle periferie esistenziali.

              Si crea così, a partire dall’istituzione scolastica, un profondo frainteso sul concetto di autonomia, non più intesa come legame ed inserimento nel territorio, ma all’insegna della competizione e dell’isolamento: il potere di alcuni per sottomettere tutti gli altri!

                La diseguaglianza si erige a sistema e di riflesso parlare di pari dignità, solidarietà e comunione appare davvero anacronistico. Questi sono solo esigui aspetti di quello che si vorrebbe produrre: un essere umano capace di autodeterminarsi. Anziché favorire l’esplorazione e la relazione con il mondo circostante, legata ai ritmi ed ai compiti evolutivi, si alimenta la chiusura narcisistica la stessa su cui andranno a strutturarsi antiche e nuove dipendenze.

               La persona priva di relazione gratuita, di amicizia e di gioco, cioè di tempo dedito ai rapporti senza la ricerca di un “utile”, sembra smarrirsi nella malinconia esistenziale, troppo piena di sé e molto vuota dell’altro.More...

L'Amicizia, medicina per ogni Tempo

by Mauro 9. maggio 2015 20:48

     La carenza di relazioni amicali viene a ferire l'uomo contemporaneo così immerso nella dimensione produttiva e di capitalizzazione del tempo. Eppure senza amicizia la vita sembra ammalarsi di seriosità, di precisa osservanza degli impegni. L'uomo finisce con il centrarsi sul compito perdendo di vista la dimensione relazionale che sta alla base del suo "nutrimento".

         Proprio il Vangelo di questa domenica, Gv 15, 9 – 17, viene ad immergerci dentro la vita di divina proponendoci una via di guarigione. E'una grande consolazione sapere che abbiamo accesso alla sua vita intima e che da questa siamo trasformati. Lui, ci viene detto, nutre un profondo desiderio di comunione, vuole condividere con l’umanità tutta la sua esperienza d’amore, il senso profondo della vita, ciò per cui esistiamo. 

               È pertanto che il Signore chiede ai discepoli di entrare nella sua gioia, cioè nella sua relazione d’amore, quella tra il Padre ed il Figlio. È questa la forza dell’uomo, l’esperienza da cui partire per affrontare qualsiasi tipo di battaglia.More...

I "no" che aiutano a crescere

by Mauro 12. aprile 2015 12:30

            Colozza-Bonfiglio, rione Danisinni-Zisa, BIS come Benessere Influenza Sociale. Tra due giorni inizia il percorso di condivisione tra genitori, insegnanti ed operatori scolastici e sociali del nostro Territorio.
            La sfida educativa è un aspetto fondamentale del nostro tempo, mentre in tanti si preoccupano dello sviluppo sociale in termini di numeri economici, di PIL e di capitalizzazione, noi propendiamo per lo sviluppo che passa necessariamente per l’umano, la cittadinanza attiva, la qualità di relazione tra le persone che compongono un sistema sociale. Questo è il primario investimento da cui, conseguentemente, si avrà uno sviluppo in termini economici.More...

La Luce che rischiara l'inconscio

by Mauro 5. aprile 2015 14:39

          In questi giorni la festa pasquale viene a connotare di riflessione la vita di molti, tanti altri rimangono distratti cogliendone solo l’aspetto più consumistico dettato dalle logiche di mercato. Per la Comunità cristiana, però, l’Annuncio pasquale non è un mero racconto da ascoltare quasi come spettatori di una rappresentazione teatrale. Piuttosto è una proposta di vita: la porta per avere accesso alla resurrezione personale, già a partire dal proprio quotidiano e, un giorno, nella pienezza del Cielo. Si tratta di uscire da se stessi, dai propri angusti meandri, per spostare il proprio baricentro in Dio.
           Durante la notte di Pasqua la Parola rivela il senso della creazione e di tutta la storia della salvezza, il chinarsi di Dio volto ad un desiderio di condivisione sempre maggiore fino ad arrivare all’incarnazione e alla morte di Croce. L’eternità era prerogativa di Dio e ora viene aperta ad ogni creatura: l’anelito all’immortalità, nostalgia insita nel cuore dell’uomo, trova risposta nel Dono totale che Dio fa di sé.More...

La rivoluzione cristiana

by Mauro 8. marzo 2015 00:19

        Il mondo cattolico attraversa in questi giorni il tempo quaresimale, itinerario per rifocalizzare la meta della propria vita.     Quella del viaggio appare come una metafora interessante per qualificare l’esistenza personale di ogni individuo e porta con sé la necessità di una meta verso cui spiegare le proprie vele. La pagina del Vangelo (Gv 2, 13-25) che compare in questa domenica sembra capovolgere le ordinarie prospettive di vita, appare come una provocazione volta ad instaurare una relazione del tutto nuova con Dio. È questo il senso del gesto di Gesù nel ribaltare i banchi dei cambiamonete o nello scacciare gli animali che venivano venduti per il sacrificio al tempio. Contesta un modo di rapportarsi a Dio e alle questioni della vita ove la fede religiosa è solo un contorno ma la centralità è data a ben altro. More...

Slaves no More. Mai più schiave

by Mauro 8. febbraio 2015 12:19

          È lo slogan di oggi, giornata mondiale a tutela delle vittime di tratta. Tra i fenomeni che attraversano le nostre città e che, troppo spesso, appaiono come “normalizzati” troviamo l’accattonaggio, la prostituzione, il lavoro minorile in condizioni di grave disagio. In pochi sanno che dietro a quelle persone c’è una vera e propria tratta degli schiavi!
        La cronaca televisiva ci riporta sovente immagini su naufragi o scafi e zattere che vengono rimorchiati fino alla costa siciliana, ma poco ci viene detto delle Organizzazioni malavitose che pianificano quel flusso migratorio sia nel territorio di partenza che in quello di arrivo.
         Il commercio di esseri umani è una questione che interpella l’intero planisfero perché ovunque, con modalità differenti, si propaga questa pratica disumana. Già da alcuni anni Save de Children ha rilevato che l’Italia è il paese d’Europa in cui ci sono più vittime di tratta, superiori a 2.500 persone e la maggior parte sono ragazze e minori.More...

Anche noi siamo Charlie!

by Mauro 8. gennaio 2015 12:57

  Da Padova alla Siria per combattere sul fronte islamico, moschee che si aprono in tutto il territorio nazionale, flussi di immigrati che si stanziano nel nostro Paese integrandosi con la popolazione locale, sono tutti segnali di una tolleranza e pacifica convivenza di cui l’Italia è capace.
       Eppure una nota stonata appare a principio di questo post. Partire per combattere! Per sostenere la campagna in Siria, sono più di cinquanta gli italiani che sono stati reclutati, è un dato allarmante. Così come per l’appartenenza alle mafie, l’inserimento nelle cellule terroristiche viene a dare un “forte ideale” a chi della vita manca del "tratto" umano. Altro che alfabetizzazione emozionale, ci troviamo innanzi a dei veri automi capaci dei gesti più terribili in forza dell’ideologia di turno.More...

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Incontri culturali | Palermo | Ricerca di Dio

Dare compimento ai propri giorni

by Mauro 28. dicembre 2014 20:47

   Il Natale a Danisinni è esperienza di aggregazione sociale ma che di riflessione sui valori ed i modelli che regolano l’umana convivenza. Del resto il senso del Natale e della festività di quest’oggi, intitolata alla Famiglia di Nazaret, è dato proprio dal ritornare a considerare le radici della Comunità umana.
         Nel nostro tempo assistiamo ad una crisi del quadro antropologico, messo in discussione per favorire il mercato dei consumi. Se l’essere umano “dimentica” la sua identità, allora andrà alla ricerca di un appoggio o un “nuovo acquisto” per riconoscersi, almeno per qualche giorno!
         È così che il desiderare il nuovo, dimenticando ciò che siamo e ciò che già abbiamo, diventa fonte di continua angoscia perché la mancanza non è mai appagata. Alla base il nuovo modello vorrebbe l’uomo autodeterminarsi per essere risposta a se stesso, eppure l’individuo si sperimenta come dato, dono che si può solo accogliere e mai determinare. Ciascuno cioè scopre di essere quello che è, di essere chiamato all’esistenza, e con questo dato deve fare i conti.More...

Ripartire dai bambini per un nuovo sviluppo sociale

by Mauro 20. dicembre 2014 10:24

      Non poteva che iniziare con i bambini, il Natale a Danisinni. Due giorni in cui gli alunni delle scuole elementari locali hanno animato la piazza e la chiesa con i cori natalizi e le recite. Un clima di allegria e di essenzialità, recuperando ciò che rende preziosa la vita al di là di tutto il resto.  È un segno che intona la nota iniziale di questo itinerario di accoglienza e di riscoperta dell’antico rione arabo della Città.More...

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