I "no" che aiutano a crescere

by Mauro 12. aprile 2015 12:30

            Colozza-Bonfiglio, rione Danisinni-Zisa, BIS come Benessere Influenza Sociale. Tra due giorni inizia il percorso di condivisione tra genitori, insegnanti ed operatori scolastici e sociali del nostro Territorio.
            La sfida educativa è un aspetto fondamentale del nostro tempo, mentre in tanti si preoccupano dello sviluppo sociale in termini di numeri economici, di PIL e di capitalizzazione, noi propendiamo per lo sviluppo che passa necessariamente per l’umano, la cittadinanza attiva, la qualità di relazione tra le persone che compongono un sistema sociale. Questo è il primario investimento da cui, conseguentemente, si avrà uno sviluppo in termini economici.
          Casomai qualcuno avesse qualche dubbio, gli incontri tematici del mercoledì pomeriggio, fino a tutto maggio, ci aiuteranno ad approfondire il senso ed il ruolo delle famiglie e delle varie agenzie educative nell’accompagnamento delle nuove generazioni.
          Quante domande rimangono insolute ed in particolare per quei genitori che si isolano, pensando di dovere assolvere da soli al delicato compito educativo:
          Ma siamo proprio sicuri che assecondare tutte richieste dei figli sia il modo migliore per aiutarli a crescere?
           Lasciarli soffrire per un “no” pronunciato, è davvero così cattivo? Dare cose o piazzare davanti alla tv o ad un pc ogni giorno per ore, che tipo di effetti ha nella mente di un ragazzo?
           Non bisogna lasciare da soli i ragazzi?
La differenza tra uno schiaffo ed una carezza? La velocità!
          Ci rendiamo conto che abbiamo bisogno di meno farmaci e di più parole e, ancora, forse meno parole e più spazi di silenzio da vivere insieme. La crisalide che accetta di faticare ecco che un giorno la scopriremo levarsi in volo...
 

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