Teatro dell'Oppresso a Danisinni

by Mauro 20. maggio 2016 15:18

   L’azione per leggere la realtà, per favorire processi di metacomunicazione e cambiamento, per stare dentro e stare fuori, per fermarsi e pensare. Questo, e non solo, il  fine del Teatro dell’Oppresso, un metodo che coinvolge spettatori  e attori in continue interazioni ed inversioni di ruolo.More...

Imparare a cambiare prospettiva

by Mauro 24. aprile 2016 10:28

     La Parola di oggi (Gv 13, 21 - 35) offre uno spunto di riflessione interessante sulla lettura delle questioni di vita. Spesso siamo così immersi negli accadimenti da non riuscire a discernere il senso delle cose, a volte rimanendo schiacciati dal travaglio esistenziale.

      Dapprima ascoltiamo Gesù parlare di un’ “Ora” che è da intendersi come un compimento. Pensare che questo tempo nuovo è introdotto da un tradimento e, pertanto, da un’esperienza apparentemente fallimentare.More...

Prospettive di vita

by Mauro 10. aprile 2016 10:01

    All’indomani dello storico corteo che ha attraversato Ballarò per esprimere solidarietà al giovane Yusupha Susso e denunciare ogni forma di cultura criminale, nelle chiese oggi viene proclamata la pagina del Vangelo (Gv 21, 1-19) che racconta la necessità di cambiare prospettiva e un nuovo modo di immergersi nel mistero della vita.

    A tal proposito è precisamente antivangelo quanto viene prospettato dalla cultura mafiosa che vorrebbe affidare la propria vita al potere e alla violenza, come nel caso di quel piccolo uomo che ha sparato allo studente gambiano per rivendicare il “controllo” del territorio.More...

Ricercare il gusto della vita

by Mauro 6. marzo 2016 10:02

         Le parabole sono un concentrato di sapienza e rivelano un senso recondito delle cose che va aldilà dell’immeditato e del pensiero logico concreto. Senza capacità di simbolizzazione, infatti, la vita rimane su un piano meramente orizzontale ed immediato, senza aprirsi all’orizzonte profondo di cui l’uomo è capace. Proprio in questa domenica, quarta di Quaresima, troviamo una pagina del Vangelo (Lc 15, 11ss.) in cui Gesù dona una descrizione parabolica per ritrovare il gusto ed il senso della propria vita.More...

Il desiderio di Dio ed il principio dell'uomo

by Mauro 17. gennaio 2016 10:26

        A centro della meditazione della Comunità cattolica, oggi, troviamo il Vangelo delle nozze di Cana (Gv 2, 1-11). Sembra anacronistico per il nostro tempo parlare di matrimonio, di festa o di Dio. L’uomo pare incapace di pensarsi all’interno di un rapporto stabile, di un legame che segni l’esistenza. Il vino tutt’al più è colto per l’ubriachezza che procura ma non per la comunione di vita.More...

Danisinni ri-chiama Betlemme

by Mauro 19. dicembre 2015 00:00

                  La rappresentazione scenica è un grande catalizzatore per un quartiere. Il cooperare per gli allestimenti, il sentirsi coinvolti nella preparazione dei personaggi, così come il potere vivere da protagonisti una scena, sono tutti passaggi di un’esperienza davvero ricca di vita umana che il Rione Danisinni potrà raccontare andando in Scena domenica 20 dicembre pomeriggio.More...

Le parole della psicoterapia e la Parola dell’accompagnamento spirituale /5

by Mauro 26. giugno 2015 11:48

    Riprendiamo la rassegna volta ad approfondire la linea di confine e l’integrazione tra accompagnamento spirituale e percorso psicoterapico. Concludevamo l’ultimo post cogliendo che in ambedue i percorsi la relazione, quella con la maiuscola, fa da ponte su cui fare scorrere il dono della parola e la reciproca accoglienza. Relazione che crea le condizioni favorevoli per il cambiamento o, meglio, per il naturale fluire della vita.More...

La Comunione è la sfida del Tempo

by Mauro 4. giugno 2015 20:26

      Ritengo che la sfida più grande per il nostro tempo è quella della Comunione. L’uomo contemporaneo pare orientato, attraverso la tecnica ed il canale virtuale, ad un sempre maggiore individualismo. In ogni modo viene propinata la realizzazione di sé senza l’altro o, meglio, utilizzando l’altro e questo sembra essere l’orizzonte di senso dominante.

              Anche la riforma della scuola appare contaminata da questa idea di fondo: l’individuo e non la persona è posto al centro dell’azione pedagogica! Secondo la mens sottostante la continuità didattica (e l’aspetto relazionale che vi soggiace) non sarà più un criterio guida, così come la neutralità di genere sarà intesa quale valore aggiunto in vista della autodeterminazione di ciascuno. Ancora, saranno promosse scuole di serie A patrocinate, e frequentate, da ricchi possidenti e scuole B ghettizzate e preferibilmente circoscritte alle periferie esistenziali.

              Si crea così, a partire dall’istituzione scolastica, un profondo frainteso sul concetto di autonomia, non più intesa come legame ed inserimento nel territorio, ma all’insegna della competizione e dell’isolamento: il potere di alcuni per sottomettere tutti gli altri!

                La diseguaglianza si erige a sistema e di riflesso parlare di pari dignità, solidarietà e comunione appare davvero anacronistico. Questi sono solo esigui aspetti di quello che si vorrebbe produrre: un essere umano capace di autodeterminarsi. Anziché favorire l’esplorazione e la relazione con il mondo circostante, legata ai ritmi ed ai compiti evolutivi, si alimenta la chiusura narcisistica la stessa su cui andranno a strutturarsi antiche e nuove dipendenze.

               La persona priva di relazione gratuita, di amicizia e di gioco, cioè di tempo dedito ai rapporti senza la ricerca di un “utile”, sembra smarrirsi nella malinconia esistenziale, troppo piena di sé e molto vuota dell’altro.More...

L'Amicizia, medicina per ogni Tempo

by Mauro 9. maggio 2015 20:48

     La carenza di relazioni amicali viene a ferire l'uomo contemporaneo così immerso nella dimensione produttiva e di capitalizzazione del tempo. Eppure senza amicizia la vita sembra ammalarsi di seriosità, di precisa osservanza degli impegni. L'uomo finisce con il centrarsi sul compito perdendo di vista la dimensione relazionale che sta alla base del suo "nutrimento".

         Proprio il Vangelo di questa domenica, Gv 15, 9 – 17, viene ad immergerci dentro la vita di divina proponendoci una via di guarigione. E'una grande consolazione sapere che abbiamo accesso alla sua vita intima e che da questa siamo trasformati. Lui, ci viene detto, nutre un profondo desiderio di comunione, vuole condividere con l’umanità tutta la sua esperienza d’amore, il senso profondo della vita, ciò per cui esistiamo. 

               È pertanto che il Signore chiede ai discepoli di entrare nella sua gioia, cioè nella sua relazione d’amore, quella tra il Padre ed il Figlio. È questa la forza dell’uomo, l’esperienza da cui partire per affrontare qualsiasi tipo di battaglia.More...

Liberi di essere

by Mauro 26. aprile 2015 10:26

       Mi fermo oggi a riflettere con la Comunità cristiana su una metafora relazionale suggerita dal Vangelo di questa domenica (Gv 10, 11-18), quella del pastore che si differenzia dal mercenario. L’Icona biblica del bel pastore ci rimanda ad uno stile di vita che mette in discussione il sistema imperante in cui tutti noi viviamo e che induce a sempre nuove dipendenze prospettando una sorta di onnipotenza a partire dall’avere.

         In realtà tutti siamo dipendenti, nessuno può dire di bastare a se stesso ma la questione è di decifrare quale dipendenza sostiene davvero la propria vita. La polarità controllo-libertà viene a segnare le relazioni umane e la libertà consta nella capacità di sapere vivere i legami e le responsabilità della propria vita.More...

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