Sensazioni: Laboratorio dalle immagini alle parole

by Mauro 25. luglio 2013 18:20

    Al Giffoni Film Festival i ragazzi di Iammonline www.iammonline.it provenienti da Palermo e Napoli, quartieri Zisa/Danisinni e rione Sanità, senza sosta sostengono il ritmo quotidiano scandito da proiezioni di film ed interviste a registi ed attori. Un flusso di emozioni ed incontri che viene ad attraversare le loro vite e quelle di tutti gli altri ragazzi che, pur non essendo presenti all’Evento, rimangono in collegamento con il sito del Iammonline group.
         Stamane ci siamo presi uno spazio di sosta per riflettere insieme sui tanti stimoli di questi giorni, ne è scaturita una interessante condivisione. Un laboratorio che partendo dalle immagini e suggestioni ricevute durante i primi giorni del festival passa per un lavoro personale di scrittura ed elaborazione del vissuto ed arriva alla condivisione nel gruppo mediata da una frase slogan
          Carmen partecipa da tre anni e, racconta, ogni anno è come se fosse il primo. Anche se solitamente non vado al cinema o a vedere concerti, qua impiego le mie giornate così, ed è davvero bello. Clara aggiunge prima non piangevo, ora vedendo un film piango.
           L’esperienza del Giffonifestival è di particolare rilevanza proprio perché immette i partecipanti in uno spazio che, in modo continuato, permette di sostare sugli stimoli che vengono dai diversi appuntamenti quotidiani. Rimanere a contatto con le emozioni provate e riflettere su di esse, cercando di comprendere e mettere a parole il proprio vissuto attraverso articoli, domande per le interviste, selezioni di foto.   
           Umberto Alessio e Michele coltivano la passione per il buon cinema anche al ritorno da Giffoni, rispetto ai film in tv dicono che al cinema ti immergi, non sai cosa ti aspetti. Clara aggiunge non c’è la pubblicità che ti interrompe!
           Alessio continua raccontando dell’impatto che ha avuto la storia di Beatrice affetta da leucemia, nel film Bianca come il latte, rossa come il sangue: non ti aspetti che alla nostra età si possa morire. Lo stessa risonanza è per la schizofrenia di Charlie, protagonista di Noi siamo infinito.
           Li coinvolge particolarmente anche la visione del film Windstorm. La storia della giovane Milka che comunica con i cavalli, coglie la sensibilità di Windstorm uno stallone indomabile, a differenza degli altri che decidono di vendere il cavallo ad un macellaio.  
            La mattinata scorre scandita dalle riflessioni personali, la condivisione in gruppo, la creazione di uno slogan che, almeno in parte, possa racchiudere in sé il carico di vissuti tanto intensi. È così che al termine della mattinata l’ultimo giro raccoglie l’espressione creativa di ognuno racchiusa in una frase:
            C’è sempre una via d’uscita se qualcuno è disposto ad aiutarti. Marco
La fotografia è l’unico modo di racchiudere le proprie emozioni in un’immagine sola. Michele
                    Ogni singolo giorno costruisce un futuro. Jessica
    Non esistono sogni perché la morte ci spezza tutti ma esistono sogni che vanno oltre la morte. Francesca
Far sentire al mondo che ci sei contribuisce a renderlo vivo Marco.
         L’arte è così grande e la vita è così breve. Michele
     Il disegno divino è presente per il credente, il destino domina nel non credente ma entrambi sono vie che partono da 0 e finiscono in numeri indecifrabili di chilometri e chilometri di occasioni perse, rubate, acquistate e gettate, vittorie, sconfitte, il nulla, l'occasione, fin quando improvvisamente smettiamo di camminare, smettiamo di vivere. E non esiste età, non esiste il tempo. E' deciso, tu ci metti solo la firma.  E quella firma indelebile, quel tatuaggio non puoi cancellarlo. Qualcuno sembra aver deciso per te  se vivere o morire perchè dentro di te ricordi che almeno una volta, quella volta sei stato bene e poi è finito di nuovo e non ci sei riuscito più. Alessio
              Il gesto che fa la differenza è quello più semplice. Umberto
         Non aspettare che il mondo venga da te, ma vacci incontro per ottenere quello che desideri. Clara
   Carmen conclude il giro riferendosi al film Bianca come il latte… è un film molto toccante e a tratti divertenti, mi ha fatto capire l’importanza della vita e che non bisogna dare nulla per scontato. In particolare le persone che ti stanno accanto, senza neanche accorgertene potresti perdrle. Quindi ho capito che se ti senti di fare una cosa la devi fare subito altrimenti potrebbe  essere troppo tardi …

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