I Cambiamenti sociali iniziano con la riflessione condivisa

by Mauro 12. dicembre 2011 23:04
          L’antica Casa San Francesco, storica infermeria dei Frati Cappuccini di Palermo, ubicata nel popolare quartiere Ballarò, così chiamato perchè frequentato dai mercanti arabi provenienti da Bahlara, villaggio vicino Monreale,accoglie al suo interno una proposta di particolare pregio rivolta  a quanti sono interessati a condividere percorsi di riflessione su temi inerenti la psicologia ed anche la filosofia e la matematica, la musica e la poesia, le neuroscienze e la fisica, il cinema e la scrittura.

          Inserita nel ciclo di incontri Conversazioni in Sicilia rivolto ad alunni e docenti della Scuola di Specializzazione in Psicoterapia Individuale e di Gruppo (SSPIG), una rassegna dal titolo Mediterranea…mente aperta a tutti.

          Afferma la dottoressa Rita Inglese che l'iniziativa è ideata come momento di scambio e contatto, di confronto e dialogo tra pensatori, teorici e ricercatori, musicisti, poeti e scrittori, registi ed autori curiosi e capaci di restituirci una visione complessa e viva del nostro essere donne e uomini, un’occasione per mettere in forma i saperi.

          Un ciclo di proposte di musica, film, poesia, arte, che ha come spunto, tema ed area il Mediterraneo, luogo di incontro, confronto e scambio tra culture, linguaggi, risorse e bisogni.

L’intento comune delle Conversazioni e del ciclo Mediterranea…mente è di sollecitare e stimolare la sensibilità, parola pensata nell’accezione coniata da E. Garrone, e da noi intesa come methodos: sensibilità come capacità, riferita all’immaginazione, di generare un assetto mentale che sfiora e cerca l’area di confine tra i dati sensoriali e la loro organizzazione, rappresentando la dimensione primaria della coscienza.

         La parola, le parole, il linguaggio ed i linguaggi esplorati come metaxù: né prima né dopo, ma continuamente “tra”. Tra nel dialogo corpo-mente, tra nel dialogo fra persone, tra come immersione in questo tempo e questo spazio sociale, tra come profondo legame fra noi ed il contesto culturale.

         Parole e linguaggi che pescano dal buio e generano il buio, che creano luce ed ombra, e quindi indicano il confine di una forma, una figura, strappando all’indistinto esperienze, trame, vissuti, dicibilità. Un viaggio che consenta di immergerci nella bellezza condivisa. Gli incontri si tengono a Palermo in via Infermeria Cappuccini n° 3, per informazioni è possibile visitare il sito della SSPIG, www.sspig.it,  promotrice del percorso di riflessione condivisa.

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Incontri culturali | Psicologia e vita

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