Natale a Danisinni e il Circo sociale

by Mauro 24. dicembre 2017 17:20

   Perchè la proposta di un Circo sociale a Danisinni? Un laboratorio permanente di creatività per mezzo dell'arte di strada è uno strumento di promozione e risveglio sociale che dovrebbe abbracciare più luoghi della nostra Città.

Viviamo in un'epoca che seda gli animi e omologa il pensiero. La Comunità di Danisinni propone la diversità e la creatività quale espressione di ricchezza e potenzialità di Comunione. 

La società dei consumi, diversamente, educa l'essere umano all'avere per essere, al consumare per sentirsi appagati, ma tale induzione snatura la dignità dell'individuo e ne fa un infante bisognoso di continui godimenti per potersi piacere e riconoscere.

Un mondo così fatto non si evolve, spegne ogni spinta creativa affievolendo l'anelito insito nell'animo umano. Proprio oggi, vigilia di Natale, la Parola che ci viene consegnata mostra come l'irrompere di Dio nella storia dell'umanità ridesti dal sonno, aprendo nuovi orizzonti che permettono una riappropriazione della propria storia e del significato delle cose.

La pagina dell'Annunciazione, appunto, svela la complicità di Dio nell'esistenza di una creatura che, seppur apparentemente fragile, è capace di accogliere in pienezza la Sua proposta.

Maria è chiamata “piena di grazia” cioè colma della comunione con Dio, la sua vita agisce in sinergia con il Signore. Questa è un'espressione che potrebbe essere fraintesa, non si tratta di una consegna passiva che determina la totale dipendenza da qualcunaltro sebbene si tratti di Dio. È il saluto di Dio a risuonare in una ragazza che seppur limitata accoglie con fiducia.

Lo straordinario in Maria è che non fa del suo limite un impedimento per l'agire di Dio. È quel che accade quando focalizziamo l'attenzione su quel che non siamo o sulle imperfezioni di turno svalutando ogni tentativo di ingresso da parte del Signore. In simile atteggiamento, di fatto, si nasconde la pretesa umana di essere perfetti e giusti senza aver bisogno di Dio. L'ostilità verso se stessi rivela la mancanza di umiltà!

Maria si chiede come è possibile che ciò avvenga ma si fida, al contempo, della promessa di Dio. Poi serberà tanti avvenimenti nel suo cuore e, seppure incomprensibili alla logica umana, continuerà a fidarsi.

La presentazione dell'angelo rivela grandi cose ma lei sperimenterà fin da subito impedimenti e persecuzione. La nascita di Gesù, infatti, sarà segnata da precarietà e i primi tempi addirittura dalla fuga in un'altra terra per avere salva la vita.

Quel saluto, eppure, esprime una profonda comunione “Rallegrati piena di grazia, il Signore è con te”. La pienezza di grazia, ossia della presenza di Dio, è possibile perchè lei gli permette di stare, cioè abitare, con lei. Può essere colmata perchè Dio è con lei ed è l'espressione che i profeti (Zaccaria 2 e Sofonia 3) riferivano alla “figlia di Sion” bisognosa del Signore, ossia al popolo dei piccoli, anawim, che riponevano in Dio tutte le loro speranze.

Lei chiede, allora, per approfondire il suo affidarsi. La fede non è cieco abbandono, ma consegna consapevole, ossia fiducia in una Parola che viene accolta e nutrita quotidianamente. L'ordinario, pertanto, diventa il luogo per un ulteriore approfondimento e comprensione della relazione con Dio.

Ecco, il Natale è Evento per approfondire il Mistero della vita e lasciarsi interpellare da essa.

E' in questo contesto che si inserisce il Circo sociale, ove la creatività e l'espressione artistica diventa luogo di esplorazione e canalizzazione di energie, sogni, progetti di vita.

Un Tendone, nella Fattoria Sant'Agnese, segno di come il Natale sia esperienza dal basso e di come la nascita continui ad essere possibile attraverso la condivisione.

https://www.produzionidalbasso.com/project/danisinni-circus/

 

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