Oltre le apparenze

by Mauro 22. marzo 2020 08:29

        Se c'è un male ci sarà un colpevole, se c'è una pandemia di chi è la colpa? È comprensibile che dinanzi ad un male ci si chieda una spiegazione causale e, nel mentre che resistiamo a casa, durante questi giorni riflettiamo su come eravamo entrati in un tunnel frenetico non curanti dei tanti segnali che il clima dava in tutto il pianeta e della sempre maggiore diffusione di forme tumorali dovute all'inquinamento e ai cattivi stili di vita.

      Potremmo, però, cadere nell'equivoco di cercare un binomio causa-effetto per spiegare il grande dolore che stiamo affrontando e questo ingabbierebbe la nostra esistenza in una sorta di rivendicazione o rammarico privo di ricostruzione.

         Dopo due settimane di restrizioni adottate per contenere il diffondersi dei contagi di coronavirus,  la capacità di resilienza sta scivolando in stati depressivi di elevata ansia ed irritabilità, o di paura per le conseguenze della pandemia. Un senso di precarietà diffusa, a volte accentuato dalle direttive spot e poco chiare oltre che dalle fake news, sembra travolgere l'equilibrio delle famiglie nel nostro Paese. È importante, allora, focalizzare l'attenzione sul senso della propria esistenza e su ciò che davvero può dare nutrimento al cammino, seppure faticoso.More...

Il custode chiama per nome

by Mauro 19. marzo 2020 16:07

           La paternità appare inconciliabile con il mito del superuomo che per affermare se stesso si illudeva di non avere limite alcuno. L'autorità paterna, invece, pone un confine delimitando la strada da percorrere e favorendo, così, la crescita dell'individuo.

            Secondo la logica dei consumi ciò è sconveniente perchè impedisce di rimanere avvitati attorno a se stessi alla ricerca di rifugi sicuri da cui dipendere. Il padre, invece, mostra il valore del sacrificarsi in vista di una meta e ciò esula dal principio di piacere che rende l'essere umano pedina da manovrare all'interno della scacchiera dei mercati.More...

Ci resta l'Ascolto

by Mauro 15. marzo 2020 13:33

       Se potessimo chiudere gli occhi e magicamente riaprirli scoprendo che, tutto ad un tratto, la pandemia è finita sarebbe davvero straordinario. Il dato di realtà, piuttosto, ci ricorda che la vita dell'umanità è in pericolo e ciascuno sperimenta l'impotenza di fronte ad un male che è stato capace, nel giro di poco tempo, di fermare il mito del superuomo insieme al suo potere economico e ha costretto ciacuno di limitare la propria libertà d'azione nell'arco dei pochi metri quadri della propria casa. Se qualcuno ci avesse pronosticato questo scenario, appena qualche mese fa, l'avremmo certamente considerato delirante ma, oggi, dobbiamo ricrederci!More...

Noi siamo molto di più

by Mauro 14. marzo 2020 08:12

         Noi lottiamo perchè non potremo mai “abituarci”! Il lucido pragmatismo del premier britannico Boris Johson non ci appartiene, la passione per la vita anche di fronte alle avversità più gravi ci caratterizza. Certo siamo impauriti, non stiamo svalutando il pericolo e, altrimenti, non avremmo accettato di rimanere in appartamenti di pochi metri quadri anche con famiglie numerose se così non fosse.More...

L'obiezione ci rende liberi

by Mauro 9. marzo 2020 10:14

         “Nessuna obiezione sulle nostre scelte”, è una delle scritte che sono state affisse sui muri della nostra Città nella notte dell'8 marzo. C'è da chiedersi se la difesa della dignità delle donne contro ogni forma di sessismo e pregiudizio di genere possa essere celebrata attraverso uno slogan che, a nostro avviso, appare altrettanto violento ed ideologico. In primo luogo perchè si vorrebbe determinare la libertà di coscienza di un professionista che riconosce la necessità di difendere la vita del nascituro e, inoltre, perchè per affermare la propria libertà si pretende di sopprimere la vita altrui.More...

I supermercati non sono la salvezza

by Mauro 7. marzo 2020 18:09

       La reazione automatica di molti dopo la notizia del coronavirus e ieri pomeriggio, dopo l'allerta in alcuni quartieri palermitani per l'uso dell'acqua della rete idrica dichiarata non potabile, è stata quella del saccheggio dei supermercati ora per caricare provviste mensili ora per rastrellare ettolitri di acqua imbottigliata. Al supermercato pare venga deputata la garanzia della propria sopravvivenza.

          Sebbene tale sintomo rivela l'individualismo culturale che ci sta dominando, questi giorni, del tutto anomali per molti di noi, paiono l'occasione per tornare a riflettere su quel che siamo.More...

Siamo interconnessi

by Mauro 23. febbraio 2020 09:31

       La nostra esistenza si dispiega puntualmente all'interno di relazioni che danno senso ai luoghi e al tempo trascorso. Altrimenti, nella solitudine, luoghi e giorni perdono il loro valore lasciando spazio al vuoto e alla melanconia del vivere.

      Sindromi come l'Hokikomori, la depressione o le nuove dipendenze denunciano quanto grave sia il ritiro sociale e l'isolamento esistenziale che sta attraversando la nostra epoca. L'individuo si è illuso di potere fronteggiare tutto da solo ma, così facendo, ha frainteso il senso della propria identità. Individuo, infatti, non coincide con individualismo perche l'essere indivisi suppone l'essere separati da altri e non l'essere indipendenti dagli altri!More...

Solo guardare la Luce ci rende pronti

by Mauro 9. febbraio 2020 23:19

         Il potere della visibilità è una questione che attraversa prepotentemente i nostri giorni. La sfera intima è così esposta allo sguardo pubblico da dare, a questo occhio vago,  il potere di influenzare la percezione che si ha di sé, in base ai like o ai commenti ottenuti.

        Senza visualizzazioni, infatti, parecchi adolescenti ma anche molti adulti sembrano andare in crisi identitaria e smarrirsi in un caos di emozioni angoscianti. L'esperienza di mancanza dell'altro si traduce, così, nel non conoscere chi si è e che cosa si desidera veramente.

        È palese, certo, che tutti abbiamo avuto bisogno di essere visti da un altro per entrare nell'avventura della vita e tutti quanti abbiamo imparato a vedere le cose del mondo attraverso lo sguardo altrui, almeno fino a quando non si è stati capaci di senso critico e di visione propria. Il fenomeno contemporaneo, però, ci trova di fronte alla fragilità delle visioni personali e alla frequente ricerca di conferma altrui per legittimare il proprio status di vita. È così che la manipolazione e l'assoggettamento di interi gruppi è cosa assai diffusa ai nostri giorni e, fenomeno correlato, la mentalità superstiziosa penetra sempre più ambienti di elevata cultura. In entrambi i casi il riconoscimento è affidato alle mode e alle tendenze di mercato o alla magia per avere visibilità attraverso una “veste” socialmente ammirata.More...

Attendere o contaminarsi?

by Mauro 2. febbraio 2020 08:19

        Il rapporto con il tempo che passa svela il modo di stare nella storia. Potremmo trascorrere i nostri giorni percependoli come un graduale consumarsi nel tempo fino a spegnersi, oppure come un progressivo compimento simile a pienezza che va di tappa in tappa prima di giungere alla meta.

        Nel primo caso l'esistenza diverrebbe un incessante tentativo di accumulo per ottenere soddisfazione, nel secondo invece la vita è percepita come dono e i giorni che passano sono occasione per approfondire quel che si è ricevuto. È quest'ultimo il senso biblico della storia e Gesù diventa il compimento di ogni cosa, e in relazione a Lui ciascuno è dato di trovare pienezza.More...

Parole capaci di generare

by Mauro 26. gennaio 2020 09:41

       Privata del silenzio la parola si riduce a mero flatus vocis, suono senza senso, rumore mancante di verità. Abbiamo bisogno di parole vere per uscire dall'inquietudine esistenziale che, altrimenti, avvolgerebbe i nostri giorni.

      Conosco giovani che non parlano, non hanno imparato perchè nessuno ha mai parlato loro, da bambini non hanno trovato adulti che sono rimasti in silenzio ad ascoltare quel che cercavano di comunicare e, oggi, sono poveri di parole e dunque si isolano, la loro comunicazione è ridotta all'essenziale e, proprio per questo, a volte arriva alla violenza. Troviamo i piccoli spesso ipnotizzati dinanzi ad uno schermo e sono così “tranquillizzati” dal mondo adulto e magari, poi, diagnosticati con un ritardo del linguaggio o un mancanto sviluppo motorio.More...

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