La bellezza è oltre le apparenze

by Mauro 28. ottobre 2017 22:12

  “Lì dove c'è il pericolo cresce anche ciò che salva”.

Questo aforisma di Friedrich Hölderlin s'addice alla esperienza socio-pastorale della Comunità parrocchiale di Danisinni che da sempre ha rigettato la nomea di luogo da evitare e da rimuovere dall'immaginario della collettività.More...

La difficoltà di essere troppo umani

by Mauro 6. ottobre 2017 21:41

    Le Conversazioni creano spazio di pensiero, di silenzio e di ascolto, di sosta e di incontro. È così che l'oasi di Danisinni esprime la sua vocazione natia, comune a molti borghi antichi, quella di destrutturare riflessioni altezzose e restituire sguardo ed emozioni, ossia il sentire della vita.

Ci ha resi più umani la Conversazione di questa sera in cui abbiamo letto e custodito il bisogno di radici e di ali, quelle che ci permettono di vivere il nostro tempo mantenendo il sogno e la passione della vita.

Sembrerebbe scontato ma, ci rendiamo conto, la cultura contemporanea cerca di schiacciare l'umano in una corsa sempre più competitiva e meritocratica ove le competenze perdono sempre più i tratti umani e assumono i connotati della macchina.

I nostri ragazzi sono troppo umani, è questo il problema!More...

Generazione al bivio: la cucina ci salverà!

by Mauro 11. agosto 2017 15:14

    La cultura di un popolo inizi a conoscerla assaporando e condividendo le pietanze locali. Il gusto e gli odori danno esperienza sensoriale di una popolazione lasciandone trapelare le radici. Da lì poi si passa a coglierne i luoghi, le abitazioni, l'organizzazione degli spazi, la cura dell'ambiente, i colori e le immagini con cui si decora l'intero contesto, il ritmo di vita.

Certo nell'ultimo cinquantennio abbiamo assistito ad un sempre maggiore spopolamento delle campagne a seguito di una crescita esponenziale del processo di urbanizzazione e tutto questo ha comportato un cambiamento di stile, perfino nelle abitudini alimentari. Comprendiamo bene come la cucina esprima un punto d'osservazione che rimanda a tutti gli ambiti della vita di una persona e in particolare al pensiero soggiacente.

Quando vent'anni fa mi recai per la prima volta a New York mi colpì il fatto che la tv del Bronx come pure quella di Manhattan fosse dominata da film d'azione centrati su una costante violenza in cui non emergeva il buono o il cattivo ma il vincitore e il perdente. Quel criterio di valutazione, mi rendo conto oggi, è quello che emerge  in tutto il mondo globalizzato: non più un criterio morale a regolare la qualità di vita delle popolazioni, ma un criterio di potere!More...

La buona battaglia/1

by Mauro 11. aprile 2017 10:11

    Oggi si parla poco di cammino spirituale in termini di combattimento o di lotta per custodire la buona battaglia. Eppure ciascuno si trova impegnato nel far fronte a parecchie sfide quotidiane. In un tempo ipercinetico, e di simultanee connessioni con il mondo circostante, le sollecitazioni sono sempre più pressanti e molteplici.

Tanti pur misconoscendo la loro dimensione spirituale restano comunque affascinati dalla magia e dai rituali che finiscono col consegnare le proprie scelte ad un talismano. Altri si rifugiano in pratiche meditative, corsi yoga capaci di dare una maggiore concentrazione e parvenza di potere per meglio affermarsi nella ascesa sociale, meta ricercata come divinità a cui paiono consacrarsi. Non mancano, altresì, quanti ricorrono a stupefacenti per avere una massima resa , sentendosi in dovere di spostare sempre più il limite del loro essere “umani”.

Assistiamo, pertanto, ad uno smisurato ventaglio di arrangiamenti che, di fatto, denunciano il proprio bisogno di cura spirituale anche se finiscono, puntualmente, con lo schiavizzare l’individuo in gabbie esistenziali sempre più fitte e asfissianti.More...

Zero per Settecentomila uguale Zero!

by Mauro 15. marzo 2017 10:29

     L’efferato omicidio di Marcello Cimino consumatosi la scorsa settimana davanti alla mensa San Francesco, a Palermo,  è il sintomo di un malessere profondo che attanaglia la nostra società.

                  Il gesto disperato ed incongruente di un povero, Giuseppe, che ha perso la bussola della sua esistenza, non può essere riepilogato in un mero raptus di follia, piuttosto è il frutto di vite ripetutamente spezzate, narrazioni interrotte, esistenze misconosciute e ridotte a vivere ai margini delle nostre Città. È il prodotto della società dei consumi che riconosce alcun valore a chi non ha disponibilità economiche ed esclude sempre più il povero fino a considerarlo “uno zero”!More...

La sfida educativa nell'Universo 2.0

by Mauro 9. marzo 2017 14:36

     La sfida educativa è certo un ambito di primaria importanza per contribuire alla crescita e allo sviluppo di questo mondo che, attualmente, vive una profonda crisi dell’umano da ricondursi alla ferita dell’inter-umano.

Il bisogno è grande e non si tratta di fare analisi concettuali senza poi sortire alcun effetto. C’è bisogno di testimoni, uomini e donne che sappiano vivere e attraverso la loro testimonianza e cioè sacrificio sino al martirio, mostrare una postura diversa nel prendersi cura della loro e altrui storia.More...

Disobbedienza civile, dipende da quel che si ascolta

by Mauro 19. febbraio 2017 13:48

   La perdita di autorevolezza della parola fa sì che, quotidianamente, ascoltiamo tante disquisizioni costruite su parole vuote di significato. Confronti pretestuosi, gli stessi che generano guerre intestine tra popoli o fratture indelebili tra amici o parenti.  Nella cultura del significato relativo, l’individuo resta sempre più solo, ferito e malinconico, proprio perché isolato dalla parola vacua.

La parola, comprendiamo bene, rende la specie umana capace di attribuire significati, capace di negazione e, con un semplice avverbio, creare distanza dal pensiero altrui. È così che la persona privata di parole viene ridotta a solitudine e, di conseguenza, a debolezza manipolabile. 

Nel mentre che l’uomo cerca ricette magiche affidandosi a fantomatici guru (basta un “centro benessere” per diventarlo) e a pratiche meditative per trovare il nirvana, la Scrittura offre una prospettiva controcorrente, folle per la società dei consumi che vorrebbe abitarci. More...

La domanda è risposta

by Mauro 11. dicembre 2016 06:35

       È prezioso, per ciascuno, formulare buone domande stando nell’incertezza del cammino. L’uomo è precario della vita e, allora, non partendo da risposte ma da dubbi di fronte all’esistenza, è chiamato a questionare la realtà. È bene inteso che non è preziosa solo la domanda ma anche l’interlocutore a cui essa viene posta.

      Ho ascoltato persone infrangere, puntualmente, la loro vita su questioni apparentemente invalicabili bloccate sui “perché”, sulle cause dei fatti, senza minimamente chiedersi il “come” affrontare tali questioni, a volte molto dolorose. L’uomo che si ferma ai perché pare rinunciare al cammino, come se l’origine fosse più importante della meta, il passato dominante rispetto al futuro.

La tradizione analitica ha supposto, nel secolo scorso, che per “sbloccare” l’esistenza di una persona era necessaria una meticolosa analisi dei perché e delle cause traumatiche ma, con l’esperienza, ci si è resi conto che questo non è sufficiente ad evolvere la storia di una persona.

È vero la persona è molto più che la sua storia narrabile, è più complessa della somma delle delusioni o gratificazioni e quel che mi pare evidente, dunque, è che la storia di ognuno è mistero!

Questionarsi è indice di salute mentale, l’individuo che ha già tutte le risposte e non attende più, rischia di ammalarsi e di cadere nel buio depressivo.

La storia biblica è sapienziale nel rivelarci questa consapevolezza, la realtà va oltre le proprie precomprensioni o etichette “diagnostiche”, non è possibile ridurre l’umano alle classificazioni del DSM, molto di più è la persona…More...

La parola “Accoglienza” ancora trova cittadinanza

by Mauro 3. dicembre 2016 10:09

     Avvento è cammino di conversione e, quindi, spazio dato a Dio e all’altro nella propria vita. Per camminare veramente bisogna perdere le tante zavorre che vorrebbero dirsi indispensabili ma che, di fatto, schiavizzano la nostra vita. La zavorra del pregiudizio ad esempio, quella del “è tutto inutile” o, ancora, quella del “devo pensare a me”.

       Si inoltra nell’Avvento l’umanità che si decide per l’accoglienza di una proposta nuova, quella che sovverte i calcoli predefiniti, quella della gente disposta a ripartire malgrado tutto o di quanti riconoscono di avere bisogno dell’altro, della sua presenza, del suo aiuto.

     Oggi il Centro diaconale Valdese e la Comunità Sant’Egidio hanno accolto nella nostra Città tre famiglie di profughi siriani. Fratelli musulmani che fuggivano dalla minaccia di morte a motivo della guerra e che hanno trovato una porta aperta, un “corridoio umanitario”, così lo chiamano, e cioè una strada che alcuni hanno aperto prima di tutto facendo spazio dentro di sé.More...

Anche a Danisinni cresce un Sicomoro

by Mauro 30. ottobre 2016 09:13

     La meta che si raggiunge nella vita dipende dal desiderio che si nutre. È vero che oggi l’essere umano viene intossicato da bisogni indotti funzionali a trovare piacere immediato e che, di conseguenza, spengono il desiderio e cioè la tensione per un nutrimento e un appagamento profondo, ma la felicità non può essere ridotta all’acquisto di beni di consumo o alla sequela di mode che, alla fine, rivelano tutto il loro intento di schiavizzare l’essere umano.More...

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