L'essenziale è invisibile

by Mauro 16. agosto 2020 16:12

    I confini sono rivelatori del fenomeno sociale e nel tempo, se non abitati dal dialogo, si sclerotizzano in un distinguo culturale che segna un muro di demarcazione in cui il diverso è considerato nemico.

È così che veniva etichettata l'area di Tiro e Sidone, regioni impure ed idolatre, ed è lì che si ritira Gesù uscendo dal territorio d'Israele. Si allontana dalle folle che lo seguono più per una ricerca miracolistica che per la fede in Dio, e prende le distanze pure da scribi e farisei che giudicano il Suo operato tramando contro di Lui.More...

Oltre la paura la fede

by Mauro 9. agosto 2020 09:48

       Il genocidio causato dalla pandemia che sta attraversando il mondo dall'India al Brasile o la detonazione che ha prodotto un muro d'aria compressa devastando Beirut con l'efficacia di un ordigno nucleare, sono solo alcuni tratti di una quotidianità che ci interpella impetuosamente chiedendoci scelte di campo e decisioni sull'orizzonte di senso per il quale vogliamo spenderci concretamente.

      Continuamente la storia ci domanda se accettare da spettatori subendo quel che accade o assumerci la responsabilità del cambiamento così come è possibile per ciascuno. Attesa e discernimento, riflessione e azione, sono indispensabili per partecipare ad un'opera di riconversione necessaria in cui emerga una nuova umanità capace di cura, di accoglienza e di rispetto, di onestà e di condivisione. Eppure, sovente, ci sperimentiamo fragili e impotenti per fronteggiare tanta deriva disumanizzante. Che fare dunque? More...

Decidere a quale banchetto stare

by Mauro 2. agosto 2020 18:44

    È alla sera che si svelano le questioni più cruciali così come alla sera della vita, tutti, ci troveremo ad affrontare l'ultima lotta dalla quale dipenderà il senso dell'intera esistenza. Le nostre battaglie arriveranno ad un dunque e, in quel giorno, comprenderemo a chiare lettere per cosa ci siamo spesi veramente.

    Mi chiedo come affronterà quel transito chi si è approfittato dei piccoli in questo mondo, quanti hanno cercato di arricchirsi senza scrupoli o di calpestare la dignità altrui sopprimendone perfino la vita. Non mi riferisco solo ai malavitosi o criminali di ogni genere, ma anche a politici corrotti o grandi manager che per procacciare indicibili profitti non hanno tenuto conto di quello che propinavano come buono e che invece ha strappato la salute ad intere generazioni. Penso pure ai buonisti, a quanti sono rimasti a guardare difendendo il proprio tornaconto, coloro che hanno scelto l'indifferenza o, ancora, di dare qualche scarto per apparire bravi ma senza ritenersi responsabili della custodia altrui.More...

Custodire il tesoro prezioso

by Mauro 26. luglio 2020 09:29

         Ai nostri giorni si assiste a un proliferare di gruppi a conduzione settaria guidati da leader che soggiogano gli adepti fino ad una totale passivizzazione. Ciò è anche frutto di una meticolosa operazione finanziaria e, di conseguenza, politica volta a destrutturare le coscienze e, in nome di una emancipazione libertaria, a privare di riferimenti valoriali e visioni progettuali.

        L'indipendenza individuale è stata intesa come occasionalità del vivere e cioè fragilità dei legami e delle scelte, come se l'individuo potesse simultaneamente riassumere molteplici direzioni di vita. Ne è scaturita una grande frammentazione interiore, storie ad intermittenza continuamente ferite a motivo della discontinuità nei rapporti e nelle scelte, e tutto è diventato relativo e cangiante.

       Si è persa, dunque, l'arte del discernimento così come si intende nella vita spirituale e cioè la capacità di distinguere il bene dal male, ciò che nutre da ciò che impoverisce. Il sintomo più evidente di ciò, è dato dall'insicurezza del vivere e dal continuo crescendo di violenza.More...

Testimoni di prossimità

by Mauro 19. luglio 2020 16:19

         Era una domenica come oggi quella di ventotto anni fa quando una 126 carica di tritolo esplose in via d'Amelio stroncando la vita del giudice Paolo Borsellino e degli agenti Agostino Catalano, Emanuela Loi, Vincenzo Li Muli, Walter Cosina e Claudio Traina. Un vile attentato per mano mafiosa che volle avere la pretesa di fermare l'azione di uomini onesti che stavano vivendo senza compromessi la loro missione.

         In realtà, sappiamo tutti, che l'azione di bene non può fermarsi malgrado gli attentati e le continue ostilità perchè l'umano appartiene al Cielo e per quanto molti possano cadere nelle trame del male fino a lasciarsi schiavizzare, possiamo trovare pienezza di vita solo quando ci lasciamo conquistare dalla causa del bene e dunque della giustizia, della solidarietà e della condivisione con gli altri. Diversamente, l'esistenza di chi sceglie la corruzione o la criminalità è destinata a consumare i propri giorni nel vuoto e nella tristezza più grande.More...

Senza i piccoli quale giustizia?

by Mauro 5. luglio 2020 10:25

        La fatica del vivere non dipende dai carichi che si portano ma dal come si portano. Mi rendo conto che per molti il quotidiano non è affatto scontato e il fronteggiare economie precarie, fragilità fisiche e relazioni interpersonali problematiche non è semplice. Eppure loro, i “piccoli” di questo mondo, riescono ad andare oltre con una fiducia e una forza che scaturisce dal rispetto del limite e, al contempo, dal rimanere a guardare in alto.

      Gli umili della terra ci danno questa straordinaria lezione, loro non hanno consegnato alle brame di potere e ai soldi la loro esistenza ma sono rimasti capaci di condivisione e di comunione nonostante tutto. I piccoli sono abituati a resistere nel quotidiano, a fare un passo alla volta e a chiedere aiuto perchè sanno di non potere riuscire da soli. Per loro il limite è da affrontare con umiltà e, inn questo modo, riescono a cogliervi un segno per discernere la via da seguire, una indicazione sul cammino da attraversare.More...

L'eredità è dono

by Mauro 28. giugno 2020 16:02

   Si assiste, ai nostri giorni, a continui conflitti familiari, lotte di contesa tra chi vorrebbe il primato nell'amore e chi si sente deprivato di riconoscimento. Cortocircuiti intrafamiliari così come nelle cerchie di amici e, al contempo, all'interno di se stessi, perchè la questione dell'amore pare dividere interiormente.

Come è possibile cio? Eppure sappiamo che l'amore unisce e non frammenta, genera comunione e scioglie ogni logica di competizione, allora, perchè tanta confusione?More...

La fiducia oltre le paure

by Mauro 21. giugno 2020 15:44

   La paura arresta il cammino dell'essere umano, quando viviamo sotto il giogo del timore iniziamo a cadere nel compromesso e nel calcolo esistenziale come se la vita potesse trovare protezione nell'assumere uno stile evitante e di indifferenza rispetto agli altri, pensando solo a tutelare i propri interessi.

Quanti vivono sotto l'egemonia della paura si consegnano pure ad amuleti o maghi di turno, cioè si creano un idolo che dovrebbe garantire la propria vita in modo magico. Un protettore racchiuso in una pozione, in un amuleto o in continui rituali scaramantici.More...

La sfida comunionale

by Mauro 14. giugno 2020 21:53

      La grande sfida del nostro tempo è quella comunionale, e cioè quella di fondare il proprio cammino sul principio della condivisione rifiutando la logica di esclusione individualista tanto propagandata dal mercato dei consumi.

       Significa aprirsi ad una visione d'insieme dove non è il particolare o l'istante a dare il senso delle cose ma l'insieme e la prospettiva nel tempo. Non è possibile rimanere trincerati nelle prospettiva di benessere di pochi individui o di alcune fasce di popolazione a discapito degli altri e neppure fossilizzarsi su un benessere del momento senza tenere conto delle conseguenze che le azioni e stili di vita attuali possono avere sulle generazioni future.More...

La relazione apre alla comunione

by Mauro 7. giugno 2020 09:44

             Oggi ci viene chiesta una inversione di prospettiva, una lettura profonda dell'esistenza che non si ferma a quel che appare in un istante. Anche gli ultimi accadimenti legati alla pandemia hanno contribuito ad alimentare una visione catastrofica della vita, un pensiero triste affezionato ai ricordi traumatici e agli eventi di morte. Un'attenzione selettiva che sembrerebbe prepararci ai momenti peggiori in modo da non rimanere delusi e ulteriormente amareggiati.

             Il punto sta proprio nel fatto che la delusione è frutto di una idealizzazione delle cose della vita che cerca la felicità in ciò che appare e sembra garantire lusso, bellezza, potere. La stessa impostazione la troviamo pure nella religione quando diventa una ricerca perfezionistica basata su comportamenti moralmente impeccabili come se l'essere umano potesse trasformarsi in una sorta di angelo!More...

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