Tenere conto della filiera

by Mauro 12. gennaio 2020 10:01

         Quando si giocava a nascondino si poteva assumere una parte straordinaria, eloquente nel raccontare le possibilità della vita: si poteva donare la libertà con il “battipanni liberi tutti”.

         Quel gesto è metafora del dono per il quale siamo fatti, anzi potremmo dire che tutti siamo dono. A ciascuno accade di esistere e l'esserci non è il frutto di un calcolo per quanto una coppia pretenda di stabilire la nascita di un figlio.

          Se ciascuno è dono allora l'esistenza non ci appartiene, non è tale perchè acquistata ma solo perchè gratuita. Questa consapevolezza ci fa attraversare l'avventura della vita “da poveri” e cioè grati per quel che ci è dato ogni giorno e generosi, dunque, di fronte ai bisogni altrui.

             L'indifferenza, invece, è frutto dell'attaccamento al “proprio” e cioè frutto dell'illusione propinata ai nostri giorni: sei quel che hai! Questa massima è da temere perchè quando diventa sistema sociale la comunità umana perde i principi di solidarietà e di interdipendenza che la reggono e quindi diventa disumana.More...

Quel che orienta

by Mauro 5. gennaio 2020 17:40

       C'è chi organizza la propria vita su una linea di rammendi come se ci si dovesse giustificare attraverso un gran da fare capace di legittimare il proprio esserci.

       C'è chi rimane attento agli sguardi altrui in attesa di un giudizio positivo da potere esibire alla propria coscienza.

       Ancora, c'è chi investe energie e tempo per ergersi al di sopra degli altri e per affermare la propria autorità  e, così, darsi valore.More...

Nati per leggere

by Mauro 1. gennaio 2020 13:40

        La notte di capodanno viene segnata da un andirivieni di botti e spari come ad esorcizzare il male che non si vorrebbe portare nel nuovo anno. Di fatto si finisce con l'entrarci reduci da un combattimento che sempre più diventa allarmante.

       Ambulanze che corrono per le vie della città, pali e alberi divelti, auto danneggiate, appaiono quali impronte di una violenza agita che non lascia quieti animali, persone e luoghi di cui dovremmo prenderci cura. Per molti la notte di capodanno somiglia allo sballo di una certa movida che usa rituali per andare oltre e cercare di dimenticare il passato attraverso la fuga.

        Eppure il non percepirsi in continuità con la propria storia rende parecchio vulnerabili e incapaci di sentire quel che accade nel presente. L'immersione nella vita vorticosa fino ad arrivare a livelli di grave iperstress, spesso è dovuta all'estremo tentativo di anestetizzare il sentire interiore che, altrimenti, risulterebbe troppo angosciante.More...

Rinunciare ai sogni per seguire il Sogno

by Mauro 29. dicembre 2019 13:52

          La nostra, viene considerata una società senza padri perchè priva di limiti. È venuto meno il ruolo di confine nei confronti dei piccoli e il “no” è stato equiparato ad una grave ingiustizia nei loro confronti. Ciò ha fatto perdere di autorevolezza ogni istituzione come ad esempio la famiglia o la scuola e ha esposto le nuove generazioni a sempre nuove dipendenze.

          Sappiamo bene come il mercato dei consumi abbia caldeggiato questa propensione e lo spostamento del senso del Natale al “regalo” inedito da fare o ricevere, è solo uno dei  sintomi di questa grave emorragia. Un vuoto inappagabile che genera sempre più solitudine e noia esistenziale.More...

Questione di punti di vista

by Mauro 25. dicembre 2019 09:55

   Quest'anno celebriamo un Natale all'insegna dell'impotenza e della fragilità, perchè è una festa che ci chiede conto se stiamo a condividere con i piccoli del mondo. È dal loro punto di vista che si celebra il Natale. Già la preparazione durante l'Avvento ci ha visti approfondire la testimonianza di un uomo, Giovanni Battista, il quale si era ritirato nel deserto perdendo ogni sorta di appoggio e corazza difensiva per annunciare che solo in Dio è possibile trovare riparo e forza di vita.More...

Il Natale è disobbedienza civile

by Mauro 22. dicembre 2019 09:10

       Quel che fa notizia sembrerebbe davvero importante per l'uomo contemporaneo così abituato a postare sui social la vita privata e i successi ottenuti. Ed è vero, a nostro avviso, che il bene va raccontato proprio per un effetto di contagio frutto della testimonianza ma la crescita e i cambiamenti vanno cercati nel segreto delle cose e cioè in quel che immediatamente non appare ma perdura nel tempo. 

          In questa domenica attraverso la figura di un uomo, Giuseppe, ci viene proprio mostrasto come la  custodia nel “segreto” è la via necessaria per partecipare alla storia di Bene. Diverso da quando  usiamo la narrazione per farci ragione e affermare le nostre verità, qua diventa esemplare il tenere i ragionamenti senza rivalse cercando di custodire il prossimo.

Questo atteggiamento porta Giuseppe a meditare di licenziare Maria nel segreto, pur non comprendendo quel che sta accadendo, fa spazio interiore per ascoltare e non “resistere” alla novità di Dio.More...

Oggi è tempo di scelte

by Mauro 15. dicembre 2019 08:53

    Noi cerchiamo solutori, cioè guaritori di turno che possano risolvere ogni tipo di problematica facendoci saltare il confronto con la storia. Innumerevoli persone di ogni ceto sociale nel tempo della post-modernità, in cui la scienza avrebbe la pretesa di governare l'uomo fino ad avere il potere di riuscire a crearlo, uscendo da ogni logica razionale si affidano a maghi e fattuccheri per ottenere amuleti della fortuna o riuscire ad avere vittoria di fronte agli “avversari”.More...

Dio riparte dalla periferia

by Mauro 8. dicembre 2019 12:23

         Siamo troppo abituati a giudicare l'esistenza umana in termini di successo e di apparente perfezione. Ma il vivere è molto di più ed è impossibile definirlo nell'alveo di un cliché formale in cui l'impeccabile linearità diventa criterio di verifica.

        Nel cammino si cade e ci si rialza, ci si appoggia e a tratti si diventa supporto gli uni per gli altri o, ancora, ci sono periodi in cui si attraversa la solitudine del deserto ma, certo, ogni passo porta oltre. È la perseveranza nel cammino ad esprimere il senso di una vita e la fiducia con cui si affronta il quotidiano diventa possibilità di cambiamento e di costruzione di un cammino comunitario. Sì, perchè a ciascuno è dato di camminare insieme al prossimo e mai l'esistenza è fruttuosa quando si vive per se stessi. Quello rimarrebbe un percorso implosivo e del tutto sterile: un'esistenza sciupata!More...

Sottrarsi alle aspettative e tornare a vivere

by Mauro 1. dicembre 2019 21:12

        Torna in mente il ritornello di una canzone di Luca Carboni “o è Natale tutti i giorni o non è Natale mai”. Un testo che rivela un aspetto centrale del nostro tempo in cui brutture e bellezza vengono mischiate come se avessero lo stesso senso.

       Il cammino dell'uomo può corrompersi e ciascuno può rinunciare alla propria vocazione entrando in una sorta di compromesso che viene ad anestetizzare desideri, progetti e rischi propri di chi, invece, si mette in gioco spendendosi per una causa. More...

C'è una Luce che resiste al fascino

by Mauro 17. novembre 2019 19:57

       Fermarsi all'esteriorità delle cose può essere rischioso, potrebbe distrarre e non fare conoscere sinceramente luoghi e persone. Quante parvenze propone il modo contemporaneo, pacchetti di chirurgia plastica volti ad esibire l'eterna bellezza in termini di perfezione.

      L'uomo esteriore perde il sapore delle relazioni, il gusto di esserci nelle questioni della vita, si deresponsabilizza e consegna la propria esistenza ad un fare apparente che vorrebbe dimostrare agli altri e a se stesso il diritto di vivere.

       Nelle periferie di questo mondo scopro persone schiacciate in una quotidiana precarietà fatta di povertà così come di sofferenze fisiche a motivo della indisponibilità di cure appropriate. Una umanità che rimane a stretto contatto con la verità della vita e riconosce già a distanza la fattezza di chi sta arrivando, magari proponendosi quale salvatore in base alle mode radical chic del momento!More...

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