Il delirio, unica spiegazione possibile!

by Mauro 8. agosto 2013 16:30

           Perché alcune persone mantengono le loro credenze malgrado le ripetute disconferme avute dal confronto con la realtà?
           Ci occupiamo oggi della dimensione delirante, quella che nella nosografia psichiatrica distingue i “folli” dai “sani”. Il 13 maggio 1978 la Legge Basaglia stabilì la chiusura dei manicomi e l’istituzione dei servizi di igiene mentale pubblici, ciò rese possibile l’osservazione della malattia mentale nel contesto ove era stata generata.

          La persona venne così ricollocata in una dimensione spazio/temporale che l’istituzionalizzazione aveva appiattito. Significò restituire alla clinica la capacità di comprendere i significati, i processi in atto nel soggetto in trattamento, e collocare la malattia mentale all’interno di un continuum sano/malato accorciando le distanze con chi veniva recluso More...

Uscire dal funzionamento patologico secondo l'ottica analitico transazionale (3)

by Mauro 29. maggio 2013 18:00

         Dal punto di vista fenomenologico Berne (1979) afferma che gli stati dell’Io sono da intendersi come “coerenti sistemi di pensiero e sentimento manifestati da corrispondenti modelli di comportamento”. Lo stato dell’Io fa riferimento al comportamento e all’esperienza globale in un momento dato, ciò significa che nel presente un solo stato dell’Io è attivo ossia ha il potere esecutivo e di conseguenza è investito da energia attiva.
          Uno specifico stato dell’Io viene attivato quando riceve stimoli esterni come eventi o stimoli transazionali, quando riceve stimoli interni come il fluire del pensiero che crea nessi logici, o i bisogni/desideri (in questo modo l’energia potenziale diventa slegata), oppure quando l’individuo attiva intenzionalmente uno stato dell’Io (energia libera).
          Quando il potere esecutivo passa da un stato dell’Io all’altro in modo disfunzionale si ha la patologia. Ad esempio quando l’energia passa troppo velocemente e frequentemente, oppure quando questo passaggio è molto lento.More...

Quando la "Salute" è questione di "Energia": il Modello Analitico transazionale (2)

by Mauro 29. maggio 2013 10:49

   Proseguiamo la nostra rassegna di post dedicati all’Analisi Transazionale, trattando ora di “energia” e di “salute”. Secondo la prospettiva analitico transazionale l’individuo sta bene quando utilizza tutti e tre i suoi stati dell’Io integrandoli. Quando, cioè, si avvale del suo G per proteggersi e sostenersi, del suo A per analizzare le informazioni e confrontarsi con i dati di realtà, del suo B permettendosi di sentire i propri bisogni e desideri e di esprimerli prendendosi cura di sé.
        Berne utilizza la metafora dell’energia per esprimere il grado di investimento della persona in ogni singolo stato dell’Io, e parla di tre diversi tipi di energia: legata, slegata e libera. La prima deriva dalla dotazione genetica di ogni persona, è l’energia presente in ogni stato dell’Io anche se non viene utilizzata; la seconda, l’energia slegata, costituisce l’energia che si sposta da uno stato dell’Io ad un altro in risposta agli stimoli interni o esterni; l’energia libera invece rappresenta l’energia attiva che in modo consapevole l’individuo può rivolgere a uno stato dell’Io piuttosto che ad un altro.More...

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