Salvare i desideri prima di chiudere il file!

by Mauro 15. aprile 2015 09:20

      Inizia oggi un itinerario di accompagnamento rivolto ai genitori degli alunni dell’Istituto Colozza-Bonfiglio e agli operatori socio-educativi del territorio compreso tra Danisinni e la Zisa di Palermo. L’itinerario con gli amici del Centro Tau lo abbiamo chiamato BIS che sta per Benessere Influenza Sociale, come a suggerire un percorso per ridefinire il concetto di Benessere nella nostra società ed il tipo di ricaduta sociale che il territorio ne ha.

        Sembrerebbe che, in buona parte, la politica locale abbia rinunciato al Benessere frutto dell’accompagnamento educativo,  così come avveniva nei tanti Centri Sociali sparsi per la Città e da due anni ridotti a regime di volontariato, con la conseguente chiusura della maggior parte dei Centri. 

Come a spostare l’ago della bilancia, meno peso dai ai contesti positivi di aggregazione e più i luoghi informali quali le sale gioco (e non si intende più il biliardo ma le sale slot) e i bar hanno la meglio, divenendo fonti di “benessere” facile, quali lo spaccio o, comunque, l’inserimento nella criminalità organizzata.

La vera prevenzione alle dipendenze, riteniamo,  è frutto della promozione della salute e questa passa per la relazione umana, il confronto che rende capace di tollerare le frustrazioni della vita, di interagire con il limite ed elaborare vie alternative. Tutto  questo presuppone un contesto educativo, una società adulta che pensi realmente ai minori che la abitano!

       Ma è di competenze genitoriali che volevo scrivervi per ora e, pertanto, mi focalizzo sulla promozione sociale più che sulla storia del benessere corrotto,  della tratta dei minori, è di schiavitù che parliamo quando i sogni ed i desideri vengono rubati alle nuove generazioni. Siamo troppo stanchi di assistere alla continua danza di sindaco ed assessori che puntualmente si fregiano del fatto che “le attività sociali in molti centri della Città vengono portate avanti a costo zero”… Per questo “vanto” ho visto tanti validi operatori sociali del nostro territorio partire in cerca di lavoro e Palermo impoverirsi di un grande capitale umano formatosi nei decenni di servizio sul campo.More...

Da lotta continua a Lotto continuo: la perdita è garantita

by Mauro 26. novembre 2013 23:40

        Un’atmosfera di particolare riflessione ci ha visti coinvolti sabato scorso al teatro Selinus di Castelvetrano durante il Workshop Vite in gioco. Ci siamo presi un tempo di ascolto per guardare stili educativi, giochi di potere, indottrinamenti delle nuove generazioni che in modo subdolo e seducente cercano di indurre bisogni e di ridurre l’individuo a pedina del Sistema di mercato.
         Dare il primato all’economia equivale a svilire la dignità umana e a fomentare dinamiche di violenza, come la violenza intradomestica, il gioco d’azzardo, la prostituzione minorile. La ricerca di potere sull’altro e sulla storia, l’elusione del limite proprio del vivere umano e della interazione con persone o cose, sono proposte che si annidano negli slogan pubblicitari così come nelle mode di consumo.
          Un aspetto di ulteriore rilievo è la passivizzazione della persona che viene a deresponsabilizzarsi fuggendo in una realtà parallela. Una massima trovata da Francesco Lucido, uno dei relatori, è stata quella di constatare l’epocale passaggio da “Lotta continua” a “Lotto continuo”. Il venir meno dell’impegno politico e della responsabilità sociale quale questione che ci appartiene,ossia  sogno da tradurre in realtà, ed il passaggio alla cultura fatalista, la vita affidata al caso o alla illusione magica di potere controllare una vincita.
          Eppure è di perdita di controllo che si tratta sebbene la manipolazione elevata a sistema vorrebbe affermare il contrario. Un tipico esempio è la MadBid,More...

La sfida educativa: presentare all'altro se stesso!

by Mauro 7. luglio 2013 22:52

     Oggi abbiamo iniziato un Laboratorio residenziale rivolto a quaranta preadolescenti e volto alla riscoprire il corpo quale luogo di espressività e relazione. L’Oasi San Francesco a Termini Imerese con la collaborazione di una nutrita equipe di animatori si è trasformata in un villaggio rinascimentale che, come al tempo di Pico e Leonardo, farà da contesto ove potere sperimentare, esplorare, comunicare, per conoscere sé e gli altri.
      È circa vent’anni che proponiamo Laboratori residenziali ma ogni volta è un’esperienza inedita proprio perché le persone sono diverse ed uniche. La proposta in continua elaborazione, inoltre, cerca costantemente di rinnovarsi proprio perchè le tendenze e le mode del momento riescono a dare un forte imprinting offrendo modelli culturali differenti anche nel giro di pochi anni.
      Quella educativa è proprio una sfida, e questo ancora di più in un tempo in cui i giochi proposti ai ragazzi non favoriscono più le relazioni umane e le competenze legate a queste.More...

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