Da Danisinni una Luce di speranza

by Mauro 6. gennaio 2016 09:59

         Oggi solennità dell’Epifania del Signore la Comunità di Danisinni  viene visitata da un dono speciale: l’apertura del Parco Sant’Agnese e la rivalorizzazione di un territorio dimenticato.

         Il Creato restituisce dimensione di vita buona, condivisione di pensiero e significati, contatto con se stessi e con l’altro attraverso la relazione. Prima dell’immersione nel Parco la Comunità medita circa la figura dei Magi quali scrutatori del cosmo che si mettono in cammino per cercare il luogo di Dio.

         Loro da sapienti non si fermano ai segni ma vanno alla ricerca di significati che possano dare una ragione alla vita. Le stelle sono solo segni ma è il rimando a chi le ha poste per la custodia dell’uomo ad interessare l’orizzonte del loro cammino.More...

Desiderio e non dipendenza

by Mauro 11. ottobre 2015 09:50

        L’equivoco del nostro tempo, voluto dalle lobby che gestiscono i poteri e l’economia, è che il desiderio viene equiparato all’istinto e cioè alla ricerca compulsiva di un godimento immediato e ciò struttura dipendenza e narcisismo. Il nostro tempo, infatti, oscilla tra simbiosi e autismo, delega totale all’altro come nei casi di totale passivizzazione oppure isolamento proprio di chi “usa e getta” l’altra presenza.

         A tal proposito mi pare interessante soffermarci su un episodio evangelico, Mc 10, 17-30, che proprio in questa domenica viene meditato da milioni di cristiani sparsi nel mondo. More...

Libera opinione

by Mauro 9. settembre 2015 09:40

            “L’uomo di fede, il credente di ogni specie, è necessariamente un uomo dipendente, un uomo che non può disporre se stesso come scopo, che non può in generale disporre scopi derivandoli da se stesso.

Il credente non si appartiene, egli può essere soltanto un mezzo,More...

Fare sentire la Voce per ritrovare la Cultura: Palermo non ci sta!

by Mauro 26. giugno 2015 12:55

    Finché un artista nella sua esplorazione espressiva si spinge a schizzare le sue tele di sangue si potrebbe             cogliere una “vena” direi originale,

       finché l’arte veicola le passioni  attraverso linguaggi inediti mi pare cosa del tutto naturale,

     ma quando l’arte si fa imitazione dei sacrifici liturgici, elogio del culto pagano, immersione nei corpi (di animali) per togliere vita e averne così (a detta dell’artista) una esperienza catartica “per esorcizzare il potenziale distruttivo dell’individuo e sbloccare i tabù sociali che immobilizzano la psiche”, allora colgo che siamo da un’altra parte.More...

Libertà quanto sei cambiata quasi quasi non ti riconosco più

by Mauro 17. giugno 2015 10:34

   Se senza immagine non c’è notizia, allora preferisco ascoltare     la radio,

             se è vero che il silenzio è il tempo in stato interessante, allora le troppe parole dicono l’infecondità dell’uomo contemporaneo,

             se l’ideologia del gender è passata quale unico modo per essere liberi, ben presto vi scriverò dalla patria galera...

 

L'Amicizia, medicina per ogni Tempo

by Mauro 9. maggio 2015 20:48

     La carenza di relazioni amicali viene a ferire l'uomo contemporaneo così immerso nella dimensione produttiva e di capitalizzazione del tempo. Eppure senza amicizia la vita sembra ammalarsi di seriosità, di precisa osservanza degli impegni. L'uomo finisce con il centrarsi sul compito perdendo di vista la dimensione relazionale che sta alla base del suo "nutrimento".

         Proprio il Vangelo di questa domenica, Gv 15, 9 – 17, viene ad immergerci dentro la vita di divina proponendoci una via di guarigione. E'una grande consolazione sapere che abbiamo accesso alla sua vita intima e che da questa siamo trasformati. Lui, ci viene detto, nutre un profondo desiderio di comunione, vuole condividere con l’umanità tutta la sua esperienza d’amore, il senso profondo della vita, ciò per cui esistiamo. 

               È pertanto che il Signore chiede ai discepoli di entrare nella sua gioia, cioè nella sua relazione d’amore, quella tra il Padre ed il Figlio. È questa la forza dell’uomo, l’esperienza da cui partire per affrontare qualsiasi tipo di battaglia.More...

Morire di Speranza

by Mauro 20. aprile 2015 11:23

      Questa sera anche la Comunità di Danisinni si raccoglie in Veglia di preghiera per le vittime degli innumerevoli naufragi nel Canale di Sicilia. La strage di migranti che cercano di attraversare il nostro mare è continua, lo spazio di separazione tra la Sicilia ed il Continente africano è un’ecatombe senza limite. Sa di assurdo eppure corrisponde al reale!

Di fronte a così tanto orrore siamo chiamati a fermarci, pregare, riflettere e agire. È tempo di nuove azioni sociali volte alla custodia del genere umano ed in particolare dei più indifesi, è tempo di una nuova obiezione di coscienza di fronte a tanto male che calpesta la dignità dell’essere umano.

Comprendo, questo è solo uno dei tanti contesti in cui popoli interi si trovano a soffrire a motivo delle ingiustizie e le diseguaglianze legate ad interessi economici, un motivo aggiunto per uscire dall’indifferenza a cui ci sta abituando il mercato dei consumi, sempre più dipendenti da oggetti ed indipendenti dall’altro.

               È tempo di cessare le tante disquisizioni tipiche della politica nostrana, utili solo a giustificare le logiche di potere e di clientelismo. Quali sono i criteri che ci permettono di parlare di diritti e doveri? Quale criterio legittima la punizione di uno straniero con una pena maggiore per lo stesso reato commesso da un cittadino italiano? È tempo di porre accanto al diritto di uguaglianza anche quello di reciprocità!More...

Salvare i desideri prima di chiudere il file!

by Mauro 15. aprile 2015 09:20

      Inizia oggi un itinerario di accompagnamento rivolto ai genitori degli alunni dell’Istituto Colozza-Bonfiglio e agli operatori socio-educativi del territorio compreso tra Danisinni e la Zisa di Palermo. L’itinerario con gli amici del Centro Tau lo abbiamo chiamato BIS che sta per Benessere Influenza Sociale, come a suggerire un percorso per ridefinire il concetto di Benessere nella nostra società ed il tipo di ricaduta sociale che il territorio ne ha.

        Sembrerebbe che, in buona parte, la politica locale abbia rinunciato al Benessere frutto dell’accompagnamento educativo,  così come avveniva nei tanti Centri Sociali sparsi per la Città e da due anni ridotti a regime di volontariato, con la conseguente chiusura della maggior parte dei Centri. 

Come a spostare l’ago della bilancia, meno peso dai ai contesti positivi di aggregazione e più i luoghi informali quali le sale gioco (e non si intende più il biliardo ma le sale slot) e i bar hanno la meglio, divenendo fonti di “benessere” facile, quali lo spaccio o, comunque, l’inserimento nella criminalità organizzata.

La vera prevenzione alle dipendenze, riteniamo,  è frutto della promozione della salute e questa passa per la relazione umana, il confronto che rende capace di tollerare le frustrazioni della vita, di interagire con il limite ed elaborare vie alternative. Tutto  questo presuppone un contesto educativo, una società adulta che pensi realmente ai minori che la abitano!

       Ma è di competenze genitoriali che volevo scrivervi per ora e, pertanto, mi focalizzo sulla promozione sociale più che sulla storia del benessere corrotto,  della tratta dei minori, è di schiavitù che parliamo quando i sogni ed i desideri vengono rubati alle nuove generazioni. Siamo troppo stanchi di assistere alla continua danza di sindaco ed assessori che puntualmente si fregiano del fatto che “le attività sociali in molti centri della Città vengono portate avanti a costo zero”… Per questo “vanto” ho visto tanti validi operatori sociali del nostro territorio partire in cerca di lavoro e Palermo impoverirsi di un grande capitale umano formatosi nei decenni di servizio sul campo.More...

Slaves no More. Mai più schiave

by Mauro 8. febbraio 2015 12:19

          È lo slogan di oggi, giornata mondiale a tutela delle vittime di tratta. Tra i fenomeni che attraversano le nostre città e che, troppo spesso, appaiono come “normalizzati” troviamo l’accattonaggio, la prostituzione, il lavoro minorile in condizioni di grave disagio. In pochi sanno che dietro a quelle persone c’è una vera e propria tratta degli schiavi!
        La cronaca televisiva ci riporta sovente immagini su naufragi o scafi e zattere che vengono rimorchiati fino alla costa siciliana, ma poco ci viene detto delle Organizzazioni malavitose che pianificano quel flusso migratorio sia nel territorio di partenza che in quello di arrivo.
         Il commercio di esseri umani è una questione che interpella l’intero planisfero perché ovunque, con modalità differenti, si propaga questa pratica disumana. Già da alcuni anni Save de Children ha rilevato che l’Italia è il paese d’Europa in cui ci sono più vittime di tratta, superiori a 2.500 persone e la maggior parte sono ragazze e minori.More...

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