Ripartire dai bambini per un nuovo sviluppo sociale

by Mauro 20. dicembre 2014 10:24

      Non poteva che iniziare con i bambini, il Natale a Danisinni. Due giorni in cui gli alunni delle scuole elementari locali hanno animato la piazza e la chiesa con i cori natalizi e le recite. Un clima di allegria e di essenzialità, recuperando ciò che rende preziosa la vita al di là di tutto il resto.  È un segno che intona la nota iniziale di questo itinerario di accoglienza e di riscoperta dell’antico rione arabo della Città.
               Ri-Partire dai bambini significa riconoscere che la promozione sociale e l’azione di educativa territoriale deve privilegiare i più piccoli, favorire i contesti di incontro e di scambio di saperi e conoscenze reciproche. Nel mentre la squadra calcistica, oggi in trasferta, dei preadolescenti del Rione continua a farsi notare nel torneo intercittadino. Anche in questo caso è il confronto e l’integrazione con le altre realtà ad essere il vero obiettivo della pratica sportiva.
              Tutte azioni tra loro articolate, momenti differenti di un unico intervento da parte della Comunità educante che opera in Danisinni. Si intende, così, attivare risorse e strumenti volti a sostenere la crescita e a riparare i processi disfunzionali in modo da supportare il desiderio di vita buona. La prevenzione del rischio sociale, in questi termini, viene realizzata attraverso l’integrazione ed il potenziamento delle risorse già esistenti.
              Riconosciamo, infatti, che la condivisione della responsabilità educativa nella nostra società è, al contempo, meta e strumento per fronteggiare i disagi psicosociali e offrire un contesto di contenimento efficace per la crescita. Il minore ha bisogno di confrontarsi e di riscontrare il supporto di un messaggio educativo condiviso dalle varie figure adulte che lo circondano. Danisinni ha il grande pregio di ricordarci che abbiamo bisogno di ripartire dalla quotidianità più elementare per ritrovare una dimensione più umana.

             Sarà il racconto che ci verrà presentato domani dalla popolazione locale, il paradosso di un Dio che si fa bambino per rivelare come si può vivere profondamente l'esistenza già su questa terra. Domani alle ore 17.00 in piazza Danisinni ci lasceremo stupire dal Presepe vivente.

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