by Mauro
13. December 2011 16:32
Il potere occulto della malavita organizzata cerca di mostrare la sua vittoria con gesti esemplari che di fatto attestano la viltà di chi vorrebbe mostrarsi grande innanzi agli altri. Negli anni in cui la nostra terra di Sicilia era ferita dagli efferati attentati a Capaci, in via D'Amelio e Brancaccio a Palermo, anche in un comune dell'entroterra nisseno si compiva un gesto sanguinario.
Oggi ho partecipato al funerale di una donna avanti negli anni, era del '34, esile ed apparentemente fragile così come si presentava nell'ultimo mese di vita. Eppure capace di una straordinaria forza, dirompente direi, che diffondeva dal suo sguardo profondo e delicato. Il suo nome è Ninetta Burgio, passata alla storia, quella narrata dai rotocalchi, perchè madre di Pierantonio Sandri, giovane diciannovenne di Niscemi sparito nel settembre del 1995.
Dopo molti anni la cruda verità è venuta alla luce: Pierantonio è stato ucciso da giovani del suo paese, di cui uno era stato alunno della madre. Sembra assurdo che si possa morire per tale motivo: perchè li aveva visti incendiare un'auto per conto della malavita locale. Si, la dura verità, una mamma che si vede strappare il figlio perchè testimone di giovani coetanei che cercano di intraprendere la carriera criminale.
Ninetta non si è data pace, ha iniziato una estenuante ricerca del figlio scoparso, solo nel 2009, uno degli assassini arrestato per vari reati ha confessato la truce verità ed ha indicato agli inquirenti il luogo ove era stato occultato il cadavere. Al momento del ritrovamento Ninetta ha manifestato una grande gioia, si quella di aver trovato il corpo di Pierantonio. In quel giorno ha organizzato una festa con parenti ed amici per celebrare il tanto atteso evento. Ha celebrato per tutta la sua vita la memoria del figlio andando ad incontri nelle scuole, nelle piazze, partecipando a trasmissioni televisive, per attestare la dignità che spetta ad ogni essere umano e contrastare ogni forma di ingiustizia sociale ed in primo luogo quella mafiosa.
Tantissime persone oggi ricordano con commozione la testimonianza di questa donna, figlia della nostra terra che non si è lasciata fermare dalle minacce dei potenti. La sua fede in Dio e nella possibilità di cambiamento dell'essere umano è stata la sua forza, per quella forza non ha rinunciato ad amare.