Decentrarsi per accogliere una promessa

by Mauro 23. settembre 2012 10:14

       In questa Domenica ci viene proposto un passo del Vangelo quello di Mc 9, 30 – 37 che ci restituisce la saggezza del vivere. Il bambino posto al centro da Gesù diventa il modello da seguire. Non si tratta certo di una spinta all’infantilismo adulto, cosa che sembra caratterizzare parecchi modelli della nostra società, quanto piuttosto stare nella vita con la fiducia che è propria del bambino ed, al contempo, accogliere il mistero-meta  della vita che da Gesù viene espresso con “regno dei cieli” come se si accogliesse un bambino.
      Partiamo brevemente dal contesto: poco prima i discepoli hanno discusso animosamente si chi tra loro fosse il primo. Dopo che Gesù racconta loro che il suo stare nella sua storia comporterà soffrire fino a morire per quello che annunzia ecco che loro hanno paura. La paura nasce quando si percepisce di potere perdere qualcosa di importante: immagine, potere, averi, persone care, perfino la vita.
       La paura, esperienza del tutto naturale e legittima anche per Gesù nel Getsemani, diventa esperienza che blocca la vita quando questa è retta da qualcosa che può venir meno. Torna in mente l’aneddoto di Socrate che nel 399 a. c. quando in prigione viene condannato a morte per i suoi ideali, gli amici gli propongono la fuga, lui risponde che bisogna vivere secondo giustizia, dice loro che non conta vivere ma vivere bene, per cui non accetta di tradire i valori che per tanti anni aveva annunziato.
       Gesù dinanzi ai suoi discepoli che non comprendono pone al centro un bambino. Mostra così il valore e l’atteggiamento che ciascuno può assumere nella vita. Il bambino non può reggersi da solo, ha bisogno di chi si prende cura, ha una innata fiducia nel prossimo,  si decentra.
        Il problema sta proprio nel pretendere di stare al centro del mondo. Se da un lato nella crescita tutti attraversiamo una fase narcisistica che ci fa vedere al centro, dall’altro questa è solo una fase evolutiva e non la posizione permanente di vita.
         La grande sfida cristiana è proprio questa: vivere per stare al centro o per stare nella sequela di un Altro che è Dio. Da questo atteggiamento si evince anche la meta della vita, verso dove si sta camminando. I discepoli temono di perdere tutto, di non essere più al centro, è questa la loro paura. Andranno oltre quando vedranno il Maestro dare la vita per loro, essersi totalmente decentrato per amore loro.
        Il bambino posto al centro da Gesù, ancora, indica una promessa. Il bambino è promessa del domani, non sai chi diventerà e cosa farà, è lì a mostrare che il progetto della vita è in divenire, mai totalmente compiuto.

Tags: ,

Ricerca di Dio

Add comment

  Country flag

biuquote
  • Comment
  • Preview
Loading

Month List

RecentPosts