Danisinni Circus: è tempo di sognare...

by Mauro 15. April 2018 09:34

   Un paesaggio altamente suggestivo, un'antica pirrera che tra pareti di calcarenite e modeste abitazioni accoglie la fattoria ed un campo biologico nel cuore di Palermo, a breve farà spazio anche al Circo sociale quale ulteriore tassello dell'officina artistica di Danisinni.

    Danisinni Circus, una tenda in cui arte e cultura troveranno un nuovo connubio per formare le nuove generazioni e contribuire al percorso di rigenerazione urbana di cui lo storico Rione da anni è protagonista.

    Così come è tipico delle arti di strada, il Circo sociale si colloca quale spazio di comunione, luogo in cui si trasmettono competenze e si favorisce l'espressione creativa delle nuove generazioni. Già dalla fine del secolo scorso le arti circensi ed il teatro di strada sono divenuti fenomeni urbani di portata educativa proponendosi attraverso attività ludico-pedagogiche con il cospicuo coinvolgimento delle nuove generazioni.

Il teatro di strada, in particolare, riunisce le discipline circensi e la drammaturgia creando uno spettacolo che non mira tanto alla performance da ammirare per la sua perfezione tecnica, ma alla bellezza frutto della interazione con il pubblico a partire dalla autoironia e dalla simpatia, ossia dalla “vicinanza” dell'artista che riesce ad ingenerare sogni e il gusto del mettersi in gioco.

È così che i giocolieri si ritrovano a lasciare cascare giù le clave come a scherzare con il pubblico e gli acrobati a scivolare sorridendo per le loro “imperfezioni”, coniugando bellezza artistica ed umanità, professionalità e  divertimento. 

L'arte di strada, intuiamo, è capace di contribuire ai processi rigenerativi di un territorio partecipando attivamente all'intervento della Comunità educante che si fa carico delle nuove generazioni. È così che attraverso i laboratori è possibile trasmettere impegno ed autonomia, insieme a condivisione e flessibilità.

La riflessione educativa che sta a monte parte dall'analisi di modelli performativi che hanno pervaso le trasmissioni televisive ma anche il mondo sportivo, i quali offronto continue performance che ingenerano rivalità e competizione individualista, impoverendo il processo di apertura e di accoglienza del prossimo. Si intende proporre, diversamente, la creazione di spettacoli frutto di competenze che valorizzano i talenti personali uniti a quelli del gruppo, e frutto della cooperazione e dell'interesse per l'altro.

Controtendenza, ci rendiamo conto, è la sfida educativa volta a smontare il mito del successo e della determinazione agonistica a qualsiasi costo. Attraverso l'arte di strada si vuole, piuttosto, contribuire alla crescita e all'apprendimento di competenze relazionali che faranno, di un ragazzo, una persona rispettosa di se stesso e dei valori comunitari.

Chiunque, infatti, può trovare un suo spazio di espressione in quanto nel Circo sociale il ruolo del costumista è pari a quello del contorsionista così come l'addetto alla pulizia è sullo stesso piano del clown. È la circolarità di espressione a fare di quest'arte un mondo educativo di particolare valore per i nostri giorni, capace di restituire criteri di prossimità e di inclusione, unicità ed appartenenza. La piattaforma relazionale, costituita dall'ambiente e dalle persone che lo abitano, crea una base comunicativa capace di coinvolgere artisti con tutto il team e lo spettatore, così come i ragazzi che andranno a frequentare i vari labortarori.

Che sia un sogno che inizia a prender forma? A Danisinni abbiamo imparato a sognare insieme e a scoprire che i sogni condivisi pian piano diventano realtà!

 

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