Ascoltare l'immagine e gustare la parola

by Mauro 28. luglio 2013 20:25

    Ascoltare l’immagine, gustare la parola, raccontare le emozioni, fotografare le storie è l’arte condivisa da migliaia di giovanissimi in questi giorni a Giffoni. Il festival giunge al termine tra poco assisteremo alla premiazione dei migliori film votati dalla giuria composta dai ragazzi del Giffoni Film Festival. Una offficina di pensiero e di confronto a partire dallo stimolo cinematografico e dai vari artisti incontrati durante questi giorni.
         È appena terminata la proiezione del film Regret primo classificato nella categoria +13, ove viene mostrato il dramma esistenziale di Jochem un quindicenne vittima di bullismo da parte di un gruppo di compagni.
         Una regia olandese diretta da Dave Schram il quale è riuscito, attraverso la raffinata fotografia e un tocco di leggerezza che ha accompagnato tutta la trama, a comunicare emozioni e portare ad una continua riflessione la platea che è esplosa in un lungo applauso al termine del film. Il tragico epilogo lascia spazio alla elaborazione insieme ai vari personaggi. Un tempo prezioso quello dell’ultima parte del film che avvia una riflessione che diventa spunto per darsi tempo per riflettere sulla drammatica questione che viene a segnare la nostra società.
          Al termine della proiezioni l’attore protagonista, che ha condiviso con noi tutta la settimana, è stato circondato e ringraziato, salutato ed abbracciato, come a volere mostrare il bisogno di prendere posizione, e di attivarsi per fare fronte alle varie forme di discriminazione e bullismo all’interno della nostra società. Questo modo di vivere il cinema diventa uno strumento per attivare processi e percorsi di trasformazione, un’officina che certo va nutrita nei vari contesti in cui questi ragazzi si ritroveranno ad operare.
 

 

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