L'accoglienza e l'identità di un territorio

by Mauro 16. dicembre 2014 10:57

   Natale Danisinni, il Rione accoglie la Città è molto più di un Evento natalizio. Il team di operatori coinvolti muove dal confronto diretto con un Contesto che paga il prezzo delle disfunzioni del nostro sistema socio-economico dove una fetta di popolazione rimane sempre più ai margini delle politiche sociali di turno. La provocazione viene proprio dal Natale, tempo in cui la fede cristiana torna a raccontare il mistero del Dio fatto uomo e a ricordare la mirabile dignità che è riconosciuta a tutta la specie umana.
         Un incipit che ha fatto risuonare la priorità di un Percorso di promozione valoriale che porta in sé  la necessità di uno sviluppo socio-economico del territorio. Ragioniamo in termini di promozione e non tanto di prevenzione proprio perché ci confrontiamo con le potenzialità da esprimere, i diritti da riconoscere, il rinforzo della rete comunitaria, la creazione di un ambiente favorevole. Siamo, cioè, stanchi di ridurre al minimo la gravità di un male incurabile quale l’incremento della povertà, l’aumento esponenziale della dispersione scolastica, il ritorno alla microcriminalità per sopravvivere. Limitarsi alla prevenzione terziaria oggi costituisce un reato, è come colludere con la rassegnazione di fondo per lo stato di cose che sembrerebbe immobilizzare il nostro sistema. È reato perché simile sistema è appositamente mantenuto per garantire l’interesse dei “potenti” di turno!
        Valorizzare le risorse personali e sociali è il punto di partenza del percorso che porta il logo “Danisinni Palermo ridente”. Riconoscere la dignità umana è la diretta conseguenza dell’Evento del Natale che, duemila anni fa, ha cambiato la storia dell’umanità intera. Ed è pertanto che cogliamo in questa prima tappa, dal 19 dicembre 2014 al 6 gennaio 2015, l’inizio di un percorso volto alla rinascita di un Rione storico che, con la sua stessa vita, chiede alla stessa Città di Palermo di rinascere.
      Non è possibile continuare a ragionare per segmenti, la promozione di un contesto, così come dei singoli individui che lo abitano, è responsabilità di tutti gli attori sociali che animano un territorio, le scelte di ogni organismo hanno delle precise ricadute a livello socio-economico ed ambientale.
Il Natale a Danisinni è una tappa di sensibilizzazione, un’occasione per attrarre nuovi interlocutori, avviare così percorsi di riflessione partecipata al fine di contrastare la terribile frammentazione che il nostro sistema oggi sta procurando. Tale è uno dei mali maggiori proprio perché la persona non è fatta per la solitudine ma per la relazione.
      Nel mentre che scrivo la gente di Danisinni sta preparando gli allestimenti del Presepe vivente, scenografie che oltre la Sacra rappresentazione di domenica 21 permarranno anche nelle settimane successive a testimonianza di un’esperienza di condivisione, valorizzazione individuale, identità sociale. Quel tempo sarà meta di altri appuntamenti che permetteranno di condividere pensiero e progettualità per avviare la seconda tappa del nostro percorso. Torneremo a parlarne…

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