Il potere della Cultura

by Mauro 5. ottobre 2017 20:11

  Conversazione a più voci Il potere della Cultura.

Sarà una riflessione articolata per contrastare la cultura di superficie con quella di spessore? O forse una serata un po' chic contornata da belle riflessioni per dirsi che siamo “bravi” e condannare tutto quel che sta attorno?

Niente di tutto ciò, sarà piuttosto uno spazio di pensiero e di confronto sul percorso di promozione umana e, quindi, territoriale che stiamo portando avanti nel Rione Danisinni.

Un itinerario di Comunità educante spinto dalla Parrocchia Sant'Agnese, dal suo braccio operativo l'Associazione Insieme per Danisinni Onlus, insieme al Centro Tau luogo socio-pedagogico che da 30 anni lavora nel territorio e che, man mano sta coinvolgendo le altre agenzie educative del Rione fino ad allargarsi ad altri interlocutori qualificati e distribuiti nell'intera Città.

È indispensabile, infatti, tessere nodi virtuosi, patti di solidarietà per contrastare il sistema individualista ed evitare dispendi di energie tra le preziose risorse impegnate nel settore educativo che, altrimenti, rischierebbero di lavorare in modo frammentato senza raccordo tra i vari interventi.

Il patto educativo all'interno di una Comunità territoriale è, a nostro avviso, la via privilegiata per rompere i cicli copionali che vedono sempre più minori conseguire appena la licenza media o, tanti altri, finire nei circuiti della dispersione scolastica e rincorrere recuperi di anni che, alla fine, si rivelano percorsi inefficaci e con titoli fittizi. 

Non si tratta affatto di colpevolizzare i giovani ma di favorire l'assunzione di responsabilità del mondo adulto a cominciare dalle istituzioni politiche, dalla scuola e dalla famiglia, fino ad arrivare al terzo settore. È necessario promuovere crescita e formazione in cui il minore sperimenti il gusto per le cose buone della vita e per il percepirsi attore protagonista e non mero spettatore.

Ci rendiamo conto che fino a quando si ragionerà in termini quantitativi e meritocratici i più agiati saranno maggiormente premiati e chi sta in difficoltà, invece, sarà sempre più penalizzato.

È la cultura dello scarto che vogliamo contrastare, quella che fa dei nostri ragazzi degli alunni da tenere nei corridoi perchè diagnosticati “iperattivi”.

Crediamo, piuttosto, che anche i contesti difficili possano diventare straordinaria risorsa per l'acquisizione di capacità di problem solving, promuovendo resilienza e creatività nell'affrontare le questioni della vita.

Favorire questa acquisizione e metterla a frutto, pertanto, necessita l'apporto di tutte le agenzie, istituzionali e non, in cui l'agire educativo coinvolge famiglie e ambiente, l'intera Città fino ad arrivare ad altri Paesi.

Seguendo tale prospettiva, ad esempio, abbiamo iniziato a riscoprire l'ambiente di Danisinni e il progetto Rambla Papireto, coadiuvato dall'Accademia delle Belle Arti e dal Circopificio, ha destato meraviglia e sorpresa in grandi e piccini, e con la street art ha colorato il quartiere di murales che raccontano storie di chi vi abita.

Pensiamo, ancora, al Parco Sant'Agnese che, ricavato in un terreno abbandonato,  ha riqualificato un'area verde che oggi muove i primi passi verso una fattoria urbana, luogo di aggregazione e pensiero, gioco e convivialità.

Nel mentre il teatro parrocchiale continua a trasformarsi in palestra per la lotta greco-romana ed il karate, due pratiche che hanno fatto misurare con la possibilità di passare formazione e regole attraverso lo sport. 

L'occasione della Conversazione è l'apertura della Ludobiblioteca di quartiere, opera segno voluta dalla Comunità parrocchiale Sant'Agnese per mezzo della quale si vuole affermare il primato della conoscenza in cui l'esperienza personale si confronta con il patrimonio storico dell'umanità di tutti i tempi, luogo per nutrirsi e creare, giocare per conoscere e gustare le cose della vita.

Conversare è prezioso per non rimanere sulle proprie acquisizioni, per condividere e donare prospettive da cui ripartire, non da soli, ma insieme e con la consapevolezza che ogni punto di arrivo è tappa di un percorso ben più ampio che ci supera, attraverso la nostra generazione arriva ai posteri. 

All'incontro interverranno operatori del Rione, Pippo Morello e Francesco Di Giovanni, ma anche realtà storiche della nostra Città, il Centro Arrupe e il Centro valdese La Noce, che quotidianamente lavorano nei territori con una visione d'insieme ove il segmento, il proprio intervento educativo, va letto nella globalità del sistema in cui si vive.

Interlocutori preziosi saranno il sindaco e l'assessore alle politiche sociali per riflettere sulla necessità di scelte politiche volte alla prevenzione e promozione umana piuttosto che sull'intervento d'emergenza quando un nostro ragazzo è passato all'attenzione perchè ha fatto ingresso nel circuito penale!

A proposito, proprio nel cuore di Danisinni, al centro della piazza, vige una scuola d'infanzia abbandonata che per anni è rimasta chiusa sebbene il tasso di  natalità del territorio sia tra i più alti della Città.

Ecco le Conversazioni, così come le intendiamo, sono spazi di pensiero e di progettazione in cui la cittadinanza torna a prendere parola e a raccontare il suo punto di vista, ad osare proporre cambiamenti.

Dimenticavo, c'è la questione fognaria del Rione, ma questo forse per alcuni non è un pensiero culturale...

Oggi, festa di san Francesco, la nostra Comunità fa memoria di come la piccolezza e l'essenzialità della vita riveli una preziosità che non ha eguali. Ed è per questo che va custodita!

 

Add comment

  Country flag

biuquote
  • Comment
  • Preview
Loading

Month List

RecentPosts