Missionari di Strada al GiffoniFilmFestival

by Mauro 20. luglio 2014 10:12

      Da oggi condividiamo con i MdS l’esperienza di evangelizzazione di strada all’interno dell’Evento GiffoniFilmFestival. Solo due righe per non pre-confezionare quella che sarà un’esperienza di incontro e di scambio con i giovanissimi partecipanti. La questione educativa ci interpella profondamente ed è per questo che necessita adoperarsi su tutti i fronti per incontrare e favorire la crescita delle nuove generazioni.
        È dato scientificamente autorevole che l’assenza del gioco o, meglio, la riduzione di esso all'uso della playstation o della nintendo, così come la carenza di dialogo ed esperienze relazionali quotidiane, porta a gravi disagi quali l’analfabetismo emozionale, il ritiro sociale, l’incapacità di sostenere il limite o il contenimento dell’ambiente.
       I Missionari di Strada vanno a Giffoni per incontrare e condividere esperienze di vita. Proprio oggi la Comunità cattolica medita due parabole, quella del granello di senape e quella del lievito che fa fermentare tutta la massa, che raccontano del nascondimento di Dio e, di rimando, l’ascolto a cui siamo chiamati per trovare direzione e verità nella nostra vita.
      Sono due immagini che invitano a prestare attenzione a ciò che è piccolo, a ciò che altrimenti rischieremmo di lasciare perdere per mancanza di interesse in quanto, apparentemente, poco importante.  

       Il cristiano dovrebbe essere un ricercatore, cioè porsi in ascolto della realtà che lo circonda senza “banalizzare” attraverso le etichette tipiche dei luoghi comuni. È così che molti nella nostra Palermo si perdono il fascino di Danisinni, un luogo che ha un incanto particolare ma che riesce a provocare solo chi si mette in ascolto e si affaccia in quest’oasi cittadina.
        Tendenzialmente prestiamo più attenzione al sensazionale, a ciò che appare “grande” secondo la logica di questo mondo. Basta una grande campagna pubblicitaria per portare intere folle verso nuovi “valori” o stili di vita. Eppure ciò che è ben più piccolo, il granello di senape o il lievito, è ciò che cambia la  sostanza delle cose, dà un frutto inaspettato.

         Le parabole della piccolezza mostrano come la grandezza di Dio si manifesti proprio in ciò che è semplice ed apparentemente di poco valore rispetto ai calcoli umani. Il granello di senape è davvero quasi impercettibile, eppure da esso nasce un grande arbusto. Lo stesso accade quando viene concepita una nuova creatura, al punto che da molti è considerata relativa e, pertanto, passibile di aborto. Ricordiamo che il Segno che Dio darà all’umanità è proprio un “bambino avvolto in fasce”, quanto di più misconosciuto dai potenti del mondo. La sua nascita è massima piccolezza, Egli non aveva luogo ove essere accolto,  e trova solo la compassione degli ultimi di quel mondo. Così l’inizio del suo ministero pubblico è segnato dal mettersi in fila con i peccatori per immergersi con loro nelle acque del Giordano. Gesto che esprime il chinarrsi di Dio fino a raggiungere i meandri, anche quelli più bui, dell'animo umano.
          Il lievito, invece, ha una connotazione particolare: abbisogna di mescolarsi per far lievitare la massa. Così come nella parabola della zizzania, lasciare crescere insieme equivale a convertire, la conversione cristiana è frutto di una testimonianza di vita.

           Il lievito in fondo è una misura di pasta inacidita, non è pasta “pura”  ma guastata! Si pensi a Cristo che si lascia “guastare”, contaminare dall’umanità che ha attorno: tocca i peccatori, tocca i morti, si lascia avvicinare da quanti sono considerati “impuri”. Il GiffoniFilmFestival è un evento speciale per lasciarsi interpellare dal mondo dei giovanissimi, i loro pensieri e desideri, per il MdS diventa un incontro per imparare dalle domande di senso che le nuove generazioni pongono al nostro mondo.

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