Le parole della psicoterapia e la Parola dell’accompagnamento spirituale /3

by Mauro 22. maggio 2014 12:00

    Quando si comincia un percorso di accompagnamento, può accadere che, sia lo psicoterapeuta che il sacerdote si ritrovino di fronte ad una persona che tende a parlarsi addosso, generalizzare o idealizzare, senza affrontare il quid del problema.
     Le parole possono essere usate per creare distanza, per dominare il setting o per sentirsi al sicuro nascondendosi dietro di esse. Alla base di certe difese sta il modo di percepirsi e di percepire la realtà circostante, là dove la persona ha innanzi un modello ideale, di sé e degli altri, la parola viene utilizzata per giustificare tale convinzione che orienta la vita. More...

Le parole della psicoterapia e la Parola dell’accompagnamento spirituale /1

by Mauro 20. maggio 2014 06:00

      Dobbiamo ammettere che molte parole ci cadono addosso ogni giorno e la maggior parte di esse sono solo rumore che spinge l’essere umano in un vortice di emozioni e di pensieri portandolo, cioè, a vagare senza meta. A che pro l’uso della parola?
       Già la psicoterapia cerca di restituire valore alle parole, significato ai contenuti che veicolano e rispondenza ai dati di realtà. Le parole ed i vissuti interiori tornano a raccordarsi, e le dimensioni deliranti trovano contenimento ed assumono una espressione consona a se stessi e alla realtà che ci circonda. Ciò non significa che la psicoterapia spegne il sogno o la capacità di profezia, e quindi di tradire le consuetudini sociali, capacità che è propria dell’uomo e che esprime attraverso il racconto. Piuttosto dota il “pellegrino della terra” di consapevolezza, di lettura dei processi ed eventuale decisione di cambiamento.
         L’accompagnamento spirituale spinge oltre.More...

Tags: , ,

Blog | Consultorio familiare | Palermo | Ricerca di Dio | Terra Santa

Fare della propria vita un dono di Comunione

by Mauro 27. aprile 2014 10:30

             La vera misericordia è più che gettare una moneta ad un mendicante;

           è arrivare a capire che un edificio che produce mendicanti ha bisogno di ristrutturazioni.  Martin Luther King
        Papa Francesco durante la celebrazione in cui vengono canonizzati Giovanni Paolo II e Giovanni XXIII sta ricordando come loro non hanno avuto paura di toccare la carne del loro prossimo. È questa la novità della vita evangelica che viene proposta all’umanità intera, la “ristrutturazione” che non si realizza mediante un part-time, ma con l'esserci a tempo pieno.More...

Tags: ,

Blog | Consultorio familiare | Incontri culturali | Ricerca di Dio | Terra Santa | Testimoni

Dalla meta dipenderà il senso del cammino

by Mauro 20. aprile 2014 00:01

         Oggi celebriamo la Pasqua, il passaggio, attraverso la morte, alla vita eterna, la resurrezione è la vita eterna. Questa rimarrebbe una “definizione” vuota, priva di significato se non avesse una premessa: la Pasqua è relazione con Dio, è vivere oggi questa rapporto filiale.
           In un tempo in cui più che mai cerchiamo elisir di lunga vita la Pasqua ci dice che possiamo andare talmente oltre da avere l’eternità. È da precisare che le pozioni per avere vita di fatto hanno una prospettiva limitata nel tempo, sono affanni per il domani.
          La Pasqua invece rimanda ad un nuovo senso del presente e, questo, aperto all’eternità. Scompare la prospettiva del domani, ciò non significa che per il cristiano la vita non è compito quotidiano o che non ci sia progettualità, piuttosto  viene evidenziato che ciascuno ha un quotidiano da vivere responsabilmente e la qualità del giorno presente è data dalla meta finale per cui si vive. E nel presente c’è già una scoperta che è la vera Pasqua cristiana: Dio è mio Padre e, di conseguenza, questa relazione è eterna.
          C’è una distorsione del pensiero cristiano che viene a confondere questa verità di fede. Molti pensano che il Paradiso è frutto del “comportarsi bene, del meritarsi il premio”, questo è moralismo che non ha niente a che vedere con la fede cristiana. More...

Tags: , , , ,

Incontri culturali | Ricerca di Dio | Terra Santa | Testimoni

La Croce riapre alla relazione con il Padre

by Mauro 18. aprile 2014 23:00

           Oggi si celebra la potenza della Croce, proprio da essa scaturisce la Pasqua cristiana. Certo parlare di Croce non equivale a farsi buona pubblicità o a cercare consensi.

             I più sorridono e in tanti si scagliano contro l’uso di appendere un Crocifisso nelle scuole o negli uffici. E hanno ragione, perché vedono un segno vuoto che a loro dice solo morte, non ne comprendono il significato e, oltretutto, hanno paura a vedere un segno che rimanda alla morte. Mai esperienza umana è stata tanto negata come il tema della morte oggi.  

           Anche se di fatto è certezza esistenziale, eppure si pretende di esorcizzare la morte, così come si cerca di negare tutto ciò che rimanda al limite, alla sofferenza o alla precarietà dell'esistenza.
        Il nostro secolo proclama l’emancipazione attraverso l’aborto o l’eutanasia, come a dire che determinando la morte si acquista potere su di essa. Sarà un ulteriore modo per esorcizzarne la paura?
          Di fatto il venerdì santo rimanda alla vittoria sulla morte, è la Pasqua cristiana. Da cosa scaturisce tanta ostilità? More...

Tags: , ,

Incontri culturali | Ricerca di Dio | Terra Santa

Passare oltre: ossia Pasqua

by Mauro 18. aprile 2014 09:00

       La Comunità cattolica oggi entra nel triduo santo, un unico Evento scansionato da tre momenti la passione, la morte e la resurrezione. Ma cosa può raccontare all’umanità del nostro tempo l’Evento pasquale? La parola ebraica Pesach indica il cambiamento, il passare oltre. Ma quale cambiamento ha da proporre per la nostra società la Festa cristiana? Eppure ciò che guasta il vivere umano è proprio l'atteggiamento antipasquale caratterizzato dalla mancanza di comunione e condivisione, come se la vita fosse questione di difesa da innumerevoli nemici. Siamo convinti che la paura di perdere qualcosa possa davvero motivare e dare direzione ai nostri giorni? Se così fosse, quale è il vero senso dell'esistenza umana? More...

Tags: , ,

Incontri culturali | Ricerca di Dio | Terra Santa

Il rischio di sprecare per custodire

by Mauro 14. aprile 2014 12:00

           Continua la nostra lettura esistenziale attraverso il Vangelo della settimana santa. Oggi al centro sta un gesto di estrema attenzione all’altro: un vaso di Nardo pregiato viene cosparso sui piedi di Gesù ed asciugato con i capelli della donna che ha compiuto quel singolare gesto.
           Il profumo è il segno dell’amore, ieri come oggi, è fatto per essere donato e l’accoglierlo diventa percezione sensibile, racconta anche al buio della presenza di chi ha accolto. Tuttavia può essere usato per dominare, catturare l’altro, può indicare eccentricità o desiderio di dominio.
         Comprendo che ai più il Libro sacro dei cristiani appare come una favola e nel mentre quotidianamente mi rendo conto che molta gente, la quale crede di avere rigore scientifico e pragmatico nel proprio pensiero, di fatto si affida alle favole.More...

Tags: , ,

Blog | Incontri culturali | Ricerca di Dio | Terra Santa | Testimoni

Tre verbi difficili da coniugare: La Settimana Santa

by Mauro 12. aprile 2014 18:00

         Quella che ha inizio oggi è una settimana speciale per i cristiani, una settimana caratterizzata dal racconto della passione morte e resurrezione di Gesù. Patire, morire e risorgere, sono verbi difficili da coniugare per l’uomo di ogni tempo eppure tutta la vita dei discepoli passa per questo continuo processo, dal patire al risorgere.
           È una follia, mi rendo conto, quanto di più assurdo si possa pensare, la fede cristiana è una sfida per il sentire del nostro tempo, fin troppo abituato a razionalizzare e, al contempo, ad affidarsi a pseudo-verità, magari fondate su un romanzo che ha l’autorevolezza di un best seller e che, proprio per questo, assume criteri di scientificità.
          L’evento dell’incarnazione contravviene al sentire comune. L’umanità sembra cercare il significato della propria esistenza attraverso una sempre maggiore emancipazione ed autonomia a cui mette la veste di “liberta”. Come a dimostrare agli altri che l’evoluto è colui che non ha bisogno di nessuno!
          Abbiamo confuso l’autonomia, meta evolutiva propria dell’età adulta,  con il bastare a noi stessi senza bisogno dell’altro. È così che i legami sono percepiti in una prospettiva utilitaristica, o comunque ego-centrati. Si perde sempre più il gusto del condividere, dell’apertura per donare all’altro, il rispetto del limite proprio di ogni rapporto: l’altro in quanto tale è differente da me e nel rispetto di questa distanza, continuamente contrattata, si gioca l’incanto di un’amicizia e dell’amore. Con la logica utilitaristica del “tutto e subito” invece perdiamo prospettiva, capacità di osservazione e di ascolto, come se si volesse contemplare la bellezza di una tela stando addossati ad essa, come a “mangiarla”.
              Cosa c’entra questa risonanza con la settimana che ci apprestiamo a vivere? Quale libertà e limite vengono prospettati? Il cristianesimo è religione che orienta alla dipendenza? More...

L’Opera segno è sfida o autocelebrazione?

by Mauro 15. marzo 2014 08:30

            Oggi concludiamo l’accompagnamento, per la formazione base degli operatori Caritas della Diocesi di Mazara del Vallo, volto alla costituzione di un Osservatorio delle povertà e delle risorse.

        Un percorso annuale che è stato preceduto negli anni passati dall’accompagnamento degli animatori Caritas che attualmente prestano servizio presso i Centri di Ascolto distribuiti nelle parrocchie della Diocesi.
         L’Osservatorio si propone quale strumento di straordinario rilievo per la Chiesa locale, e non solo,More...

Una Parola per le Periferie esistenziali

by Mauro 9. marzo 2014 12:00

           Quest’oggi avrò modo di condividere, all’interno della Assemblea missionaria diocesana di Treviso, una riflessione sul significato della chiamata di Papa Francesco il quale chiede alla Chiesa di venire fuori dalle sagrestie per abitare le periferie. Così ebbe ad esprimersi durante una delle riunioni generali che hanno preceduto il Conclave che lo ha riconosciuto quale Vescovo di Roma: "La Chiesa è chiamata a uscire da se stessa e dirigersi verso le periferie, non solo quelle geografiche ma anche quelle esistenziali… Quando la Chiesa non esce da se stessa per evangelizzare diviene autoreferenziale e si ammala".
           Bergoglio chiama la Comunità dei credenti a vivere pienamente l’esperienza di fede, cioè ad esprimerla con il dono della vita e non attraverso il possesso delle cose di Dio. More...

Month List

RecentPosts