L'amore sconfigge l'avarizia

by Mauro 18. marzo 2018 10:13

     La Comunità di Danisinni conclude stamane il percorso di meditazione attorno alla figura di don Giuseppe Puglisi, testimone esemplare di un'umanità nuova, capace di costruire attraversando anche l'ostacolo più grave che è l'odio o la soppressione del prossimo, cioè quei mali frutto dell'avarizia dell'uomo che vive per se stesso.

     Ripartendo dalla Parola di Dio quella che ha nutrito e plasmato la vita di don Pino, questa domenica, in prima battuta ascoltiamo affermazioni di straordinaria importanza per Israele e l'umanità tutta: “Verranno giorni in cui concluderò un'alleanza nuova... porrò la mia legge dentro di loro, la scriverò sul loro cuore, poiché io perdonerò” (Ger 31, 31ss.). Alleanza nuova, legge scritta nel cuore, perdono, sono coordinate essenziali per la vita spirituale considerato che è Dio l'autore di queste affermazioni.More...

Omaggio a Danisinni

by Mauro 21. gennaio 2018 09:42

     Dare senso al proprio tempo è una questione assai rilevante per ogni essere umano.  L'aforisma “panta rei”, attribuito ad Eraclito di Efeso, nei secoli è stato tradotto con “tutto scorre” ma questa interpretazione rischia di lasciare una sorta di fissità all'uomo che, a quel punto, potrebbe pensare di rimanere comodo vedendo scorrere i propri giorni come su uno schermo.

     In realtà, ci rendiamo ben conto, la vita è costantemente in divenire e ciascuno è in cammino, capace di andare in una direzione o in un'altra anche se apparentemente potrebbe percepirsi fermo.

    Una sovrastimolazione, oggi, porta molti a vivere il tempo e lo scorrere dei propri giorni in modo ansiogeno con una frenesia di avere ed essere mai appagabile. Questo perchè spinti a consegnare la vita a questa o a quella esperienza, o all'avere qualcosa di sempre nuovo e mai utilizzabile fino in fondo. More...

Conosco un'altra umanità

by Mauro 8. dicembre 2017 09:32

   È la risposta di una ragazza di dodici anni, Maria, a rivelare il senso della festa di questo giorno. Quello dell'Immacolata concezione come pure della Panaghìa (tutta santa) per l'Oriente cristiano, è un attributo datole per sua disponibilità al dialogo e alla fiducia in Dio.

Dialogo e fiducia sono connotati rari per l'uomo contemporaneo reso sempre più diffidente e solitario dalle proposte culturali che quotidianamente vengono a bombardarci. Notavo come l'altro ieri in prima serata Paolo Bonolis e Luca Laurenti, per la prima puntata del loro programma musicale, accoglievano come ospite d'eccezione Marilyn Manson, noto testimonial del satanismo contemporaneo. Mi chiedo quale idea di persona è veicolata dalle proposte televisive che invadono quotidianamente le nostre case, poi cammino per le stradine dei Rioni palermitani ed ascolto come il mito delle ragazzine è la Rosy Abate protagonista di una serie televisiva che cerca di dare un'immagine mitigata del fenomeno mafioso trasformando una cinica pluriomicida in una affascinante donna che si batte per difendere le cause di “giustizia”. Un relativismo dominante che confonde i parametri di  valutazione e i criteri per definire la realtà delle cose.More...

Tornare ad essere figli di qualcuno

by Mauro 14. ottobre 2017 20:40

  La confusione tra mezzi e fini è una questione nodale del nostro tempo. Per indebolire un sistema sociale bisogna privarlo di senso e cioè di direzione verso la meta procurando, così, un'assolutizzazione degli strumenti che però mai potranno appagare la fame di festa.More...

Doni da custodire

by Mauro 8. ottobre 2017 09:13

    Ci interpella profondamente la questione sull'eredità, ancora oggi  dalla cronaca del nostro territorio apprendiamo notizie di omicidi legati a proprietà rivendicate. Anche la questione sullo ius soli ossia il riconoscimento della cittadinanza a quanti sono nati in un territorio, a prescindere dalla scadenza del permesso di soggiorno dei genitori, è legata al rapporto con la terra e alla sua appropriazione nei confronti di altri.  

Le relazioni umane sembrano, in tale scenario, interrotte e subordinate al possesso e all'interesse sulle cose. La parabola che troviamo nel Vangelo (Mt  21, 33-43) di questa domenica fa riferimento proprio a questa ferita.More...

La buona battaglia/2

by Mauro 15. aprile 2017 10:20

    La vita spirituale abbisogna dell’ascolto della Parola, si tratta di rimanere in essa per lasciarla sedimentare e, man mano, fecondare.

Sappiamo bene che potrebbe scaturire una sorta di angoscia per il mancato effetto subitaneo. Il silenzio spirituale, così come l’aridità nel percorso, potrebbero essere confusi con la mancanza di cammino o dubbio sulla veridicità dell’Interlocutore e della sua Parola. Per la naturale progressione spirituale è necessario lasciar perdere l’euforia di un momento o la ricerca esterna, a volte estenuante, di segni e sensazioni come se la vita spirituale fosse ridotta a percezione esterna. Il cammino spirituale, piuttosto, presuppone lo scendere in profondità per cambiare, dal di dentro, il gusto e lo sguardo verso le cose del mondo.

Il contrario equivarrebbe a ridurre il segno di Dio, ad esempio, nella bellezza fisica di una persona o nella sua capacità performativa e, di conseguenza, a misconoscere la presenza e lo sguardo di Dio su una persona brutta d’aspetto o limitata, deformata nel suo corpo. Lo stesso vale quando si cerca conferma della propria vita spirituale in una sorta di quietismo o pace da corso yoga.More...

La voce di uno, il grido di molti

by Mauro 25. marzo 2017 10:31

           Il lavoro imposto dal bisogno riduce in schiavitù, affermava Hannah Arendt. C’è da pensare, oggi, che la persona privata del diritto al lavoro venga, di fatto, esclusa dalla partecipazione alla creazione del nostro mondo, quello in cui vive e di cui è reso mero spettatore. 

Soccombere alla nuova tratta di essere umani può essere mai l’unica proposta possibile?  

 

Ciascuno diventa quel che Ascolta

by Mauro 19. marzo 2017 10:07

         Il sogno collettivo, l’economia di condivisione, pare un ideale ormai tramontato tanto le prospettive socio-politiche odierne, in modo unanime, sembrano spingere verso l’individualismo più grande. Ne è prova il fatto che l’economia è posta al di sopra del pensiero politico e dell’interiorità della persona.

            In tale scenario l’emancipazione viene associata allo svincolo da ogni legame e la fedeltà colta come un qualcosa di negativo da aborrire. L’individuo, spinto ad autodeterminarsi, è sciolto da ogni vincolo e parvenza di limite. È così che nasce la solitudine e la frammentazione dell’io, la consegna della costruzione identitaria all’immagine di turno, quella che più risponde all’opinione pubblica, fino a determinarsi un nuovo credo su cui poggiare la propria esistenza.

Non a caso il termine ebraico ‘mammona’, dalla radice ‘mn, significa “avere fede, fiducia, affidamento’. Ciascuno professa la sua fede, anche se qualcuno pensa di farne a meno. Il punto è discernere in cosa credere?More...

Dio è altrove!

by Mauro 24. dicembre 2016 21:51

   L’Evento del Natale smaschera ogni falsa immagine di Dio, ogni sorta di idealizzazione che porterebbe la vita umana ad una continua ricerca di perfezionismo e di astrazione dalla sua ordinarietà. È feriale il volto di Dio che si rivela nel Natale, e quante esistenze affannate cercano la sua immagine da un’altra parte imprigionandolo in schemi moralistici traducibili in comportamenti buoni per essere liberi dai sensi di colpa. Il Dio cristiano è altrove!More...

Quel che resta quando tutto crolla

by Mauro 13. novembre 2016 10:03

         Rivoluzione copernicana in tema di spiritualità è quel che viene meditato questa domenica nelle chiese sparse per il mondo. È la questione di tutti i tempi che attraversa fedi e culture differenti: la ricerca di un luogo ove trovarsi e scoprire l’incontro con il Creatore.

      Il rischio è quello di cercare fuori, in un luogo o in un pensiero ideologico, la garanzia per la propria vita; oppure di rifugiarsi dentro di sé in una fede intimistica che aliena dal mondo finendo con l’idolatria del proprio ego.More...

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