Le sorgenti di Aboud

by Mauro 12. marzo 2013 15:20

   Ad Aboud villaggio palestinese  lungo la via che da Nazareth porta a Gerusalemme, ho ritrovato la comunità Scout. Ad un tratto è come se mi fossi ritrovato catapultato con i giovani del Castelvetrano1 a riflettere sulle problematiche del territorio, la sfida che il Vangelo chiede a chi vuol mettersi in gioco. Anche a Betlemme ero rimasto a sorpreso nel vedere, mentre in processione pregavamo lungo il muro, gli Scout che reggevano oltre la Croce anche la bandiera palestinese.
     Percepisco subito che ad Aboud la sfida è davvero grande, seppure il luogo sia un esempio di pacifica convivenza tra arabi cristiani e musulmani, la vita di questa gente è stata sconvolta dall’insediamento israeliano.More...

Gli ulivi della Cresiman Valley a Beit Jala

by Mauro 10. marzo 2013 11:39

   In genere si confonde il mondo arabo con il mondo musulmano ma di fatto la coincidenza non è ovvia. La Comunità cristiana affonda le sue origini anche nel mondo arabo, è lì che sono sorte le prime Comunità che ancor oggi sopravvivono. È questa la storia dei cristiani di Betlemme che oggi condividono insieme ai fratelli musulmani un tempo di particolare prova.
      Senza giri di parola condivido la testimonianza diretta di Giovanni (nome di fantasia), un uomo che vive a Beit Jala, borgata di Betelemme, a cui ci siamo uniti l’uno marzo per la giornata di riflessione e preghiera:
      Io e la mia famiglia apparteniamo alla più antica Comunità cristiana del mondo. Viviamo in Palestina, Terra Santa da secoli. Accanto ai nostri fratelli e alle nostre sorelle musulmani siamo stati capaci di mettere radici in questa terra e di renderla florida. L’abbiamo amata a lungo ed essa ci ha sempre restituito una vita dignitosa e prospera fino a quando More...

I Bambini di Betania

by Mauro 8. marzo 2013 20:45

   Vi racconto una storia, quella dei bambini di Betania. Si, proprio il villaggio di quella famiglia che accolse Gesù ospitandolo in casa ed accompagnandolo lungo la via. Proprio in riferimento a Lazzaro la città viene chiamata Lazarium o Āzariyyeh. Ma tornando ai bambini, la storia è un po’ diversa, non è di accoglienza che si tratta ma di rifiuto, e con essi anche delle loro famiglie.
      Nella foto accanto come sfondo vedete le pareti di un asilo, si pitturate con dei graffiti giusto per ammortizzare l’impatto proprio perché si tratta del fatidico Muro, sarò ridondante ma torna in continuazione quando condividi la vita qua in Palestina. Torna quando in auto percorri la strada circondato da due pareti altisonanti, torna quando ti affacci al balcone, torna quando cerchi di passare da una città all’altra, torna quando tutto ad un tratto ti accorgi che non puoi raggiungere l’altro lato della città perché è stata tagliata a metà!More...

Quante volte si sarà domandato che senso ha rimanere...

by Mauro 6. marzo 2013 20:01

    Ho ritrovato un collega dell’Università di Psicologia, di lui avevo perso le tracce, pensavo che dopo il dottorato avesse continuato ad insegnare lì a Roma ed invece, pur avendo ottenuto la cittadinanza italiana e avere sposato una donna italiana, lui ha preferito tornare qua, nella sua terra natia ove oggi insegna all’università di Betlemme.More...

Credere è avere un interlocutore

by Mauro 4. marzo 2013 23:00

   Credere che la propria vita possa cambiare da un istante all’altro è cosa impensabile fino a quando non lo si sperimenta, eppure la vita a volte ci riserva delle sorprese. È di questa imprevedibilità che parla la storia di due grandi personaggi dell’ebraismo italiano:  Alphonse-Marie Ratisbonne ed Eugenio Zolli.More...

Fa che non mi accontenti

by Mauro 3. marzo 2013 06:00

     Che non mi accontenti di pellegrinaggi preconfezionati,  fatti di belle immagini e di cartoline illibate;More...

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Ma la Sapienza da dove si trae? (3)

by Mauro 2. marzo 2013 22:33

      Ultimo post dedicato al libro di Giobbe. Di fronte al travaglio di Giobbe interviene un secondo amico di nome Bildad. Lui quale ricorda (tipico di molti che si atteggiano a maestri) il criterio di giustizia di Dio: il peccato procura una pena da scontare!

      È ancora un modo retributivo di intendere il rapporto con Dio, sconta le tue pene e poi potrai gioire... Paragona la fiducia in Dio al filo di una ragnatela (8, 14), un rapporto in cui si può vivere ma bisogna rispettarne la fragilità, il muoversi con cautela.
      È la fede ridotta ad ideologia, in cui credere significa fare delle cose, osservare dei precetti, seguire delle forme ben precise, è il formalismo dei farisei che non si prendono cura del cuore dell’uomo: l’unico luogo da cui può scaturire l’amore! More...

L'umanità abbisogna di spazi d'Incontro

by Mauro 1. marzo 2013 21:00

   “Uno ad uno, sei blocchi di cemento alti otto metri vengono posati in un largo solco da un’altissima gru. Sono i primi sei blocchi del muro. Da oggi, primo marzo 2004, Betlemme può chiamarsi “ufficialmente” una prigione. More...

Andare al di là del muro

by Mauro 28. febbraio 2013 22:00

  Domani 1 marzo ricorre il triste anniversario del primo blocco di muro di cemento armato innalzato nel 2004 per separare Betlemme da Gerusalemme (vedi http://www.larelazionechecura.it/post/Al-di-la-del-Muro.aspx). Famiglie che si sono viste espropriate di case e terreni perché invase da uno sconfinato muro, una città che ha perso la sua identità territoriale perché amputata di una sua parte, cittadini che hanno assistito impotenti ad una occupazione che ha poco di ragionevole.More...

Ma la Sapienza da dove si trae? (2)

by Mauro 27. febbraio 2013 13:05

  Continua lo spazio dedicato al libro di Giobbe che ancora oggi questiona il genere umano. L’uomo può scoprire ed avere intelligenza delle cose, anche le più preziose eppure della Sapienza, dice il testo,  “l’uomo non conosce il suo prezzo”.
      Infatti è possibile dare un prezzo a qualcosa quando la si può misurare, quando si può calcolare la fatica che occorre per ottenerla, ma della Sapienza non è così. Non è calcolabile il modo di ottenerla, né misurabile la sua consistenza.
      Per l’antico Israele la Sapienza è la capacità di stare nel mondo, cioè l’attitudine a vivere bene, a servirsi delle cose del mondo scoprendo e costruendo per affrontare le difficoltà, quindi anche le scoperte e la “tecnologia” farebbero parte di questa sapienza.More...

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