Le parole della psicoterapia e la Parola dell’accompagnamento spirituale /2

by Mauro 21. maggio 2014 12:00

       Sia la psicoterapia che l’accompagnamento spirituale non mirano a riempire di “sapere” mediante le parole, la persona che chiede aiuto. Nel percorso terapeutico la pretesa di conoscere e avere spiegazione su tutto ed in tempi rapidi, verrebbe letta come tendenza al controllo e, pertanto, riconducibile a difese eccessivamente rigide nell’affrontare l’imprevedibilità del quotidiano.
        Nel percorso spirituale l’obiettivo, piuttosto che quello di dare spiegazioni, è di fare gustare la relazione con Dio che rimane per tutti una scoperta del tutto inedita e mai preconfezionata. In questo senso l’accompagnamento spirituale è volto ad introdurre la persona nella contemplazione del Mistero e questa esperienza appartiene all’intimità del rapporto personale con Dio. 
       L’individuo chiuso in una ricerca eccessivamente autoreferenziale, bramoso di spiegarsi la sua ed altrui vita attraverso le parole, rischia di chiudersi in un mondo parallelo costruito su illusioni ed idealizzazioni.More...

Danisinni colora il cielo

by Mauro 9. maggio 2014 06:15

       Danisinni apre le porte a Palermo incontrando la Città che si affaccia sul rione di tradizione araba per storia e per quotidianità odierna.
       Affacciarsi a Danisinni significa lasciarsi incuriosire da colori e suoni d’altri tempi. Forse siamo troppo distratti, così presi dalle immagini a ritmo web e dalla comunicazione wozap, da rimanere indifferenti o, meglio, sulla difensiva dinanzi alla provocazione che ci viene da questo suggestivo posto.

       Perché lasciarsi attraversare da profumi, sapori, colori, suoni e memoria propri del luogo?   More...

Parenting style del buon umore

by Mauro 5. aprile 2014 10:40

           Sapete che la ricerca clinica ha trovato rilevanti correlazioni tra sindromi come il ritiro sociale e l’inibizione temperamentale, oppure l’ansia o lo stato depressivo dei minori, e lo stile genitoriale (parenting style)  di chi si è preso cura di loro?
         Pur tenendo conto della resilienza e cioè la capacità di superare le difficoltà della vita uscendone rinforzati, è da tenere conto che la funzione di accudimento dei genitori ha delle implicanze fondamentali nei loro figli. In base a questo presupposto si può dedurre che parenting style positivi possano supportare un adeguato sviluppo emotivo dei bambini. Significa che ridere fa bene non solo a se stessi?More...

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La bellezza di educare

by Mauro 31. marzo 2014 18:40

       È questo il titolo dell’incontro che ho condiviso ieri pomeriggio con un gruppo di famiglie a Valderice. La bellezza di educare è una frase accattivante, mi chiedo quale sia la differenza con l'Educare alla bellezza.
       Il focus si sposta dalla bellezza quale meta, alla bellezza quale stato necessario per l’agire educativo.

          Inizio dal fare memoria, ho bisogno di recuperare esperienze che hanno nutrito il mio essere educatore, e che sostengono il mio agire, oggi, nel nostro contesto socio-culturale; e mi chiedo: sono ancora capace di stupore?More...

Silenzio, chi parla?

by Mauro 20. marzo 2014 18:30

           Osservo sempre più comportamenti sociali volti al rumore, all’ascoltare qualcosa per sfuggire il silenzio e, pertanto, l’ascolto di sé.  Centri commerciali privi di filodiffusione quali bisogni svelerebbero? Oppure una casa ove si lascerebbe chiusa la TV durante i pasti che sapore avrebbe?  Pensa ad una giornata senza auricolare, pc, cellulare, auto… A quali suggestioni poco esplorate si aprirebbe l’essere umano? Eppure colgo una crescente difficoltà a fermarsi e stare nelle cose semplici della vita e delle relazioni umane. In una società ove la sosta è riservata alla fase depressiva colgo quanto poco si presti cura al ben-essere di chi la abita, Max Picard dice che «l’uomo è diventato un’appendice del rumore», ma cosa accade se togli la spina ed improvvisamente compare il silenzio?More...

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Dare un senso alle cose della nostra vita: riflessione partecipata

by Mauro 1. febbraio 2014 14:45

         Stamane con una classe di studenti  di un Istituto professionale palermitano abbiamo avuto modo di confrontarci su tematiche di spessore inerenti ai nostri giorni e agli ambienti che abitiamo. L’occasione che ha dato modo di avviare la riflessione partecipata è stata quella della collocazione del Crocifisso nella loro aula scolastica.
       I docenti hanno colto il bisogno di confronto e dialogo di quei giovani ai quali sembrava necessario discutere su quella decisione, sui perché di una scelta che comunque li coinvolgeva in quanto l’aula è il luogo in cui trascorrono buona parte della loro giornata.
      Ritengo preziosa la questione sui “perché”, è importante dialogare con un giovane così come con un bambino o un anziano quando chiede il perché delle cose, è proprio questa domanda che viene caratterizzare in modo speciale la nostra specie, capace di questionarsi sulle ragioni delle cose.
         Abbiamo così creato uno spazio di risonanza emotiva oltre che di pensiero. Si, perché la comprensione non è frutto di mero ragionamento, piuttosto questo è mediato dal sentire e viceversa. Un limite dei nostri giorni è dato, a mio avviso, dalla eccessiva velocità delle informazioni a cui ci esponiamo, ciò non permette di elaborare e lasciare sedimentare, tenere quel che arriva acuisendone, cioè, consapevolezza.More...

L'Analisi Transazionale apre le porte a Palermo

by Mauro 13. gennaio 2014 08:43

       La scelta della Scuola di specializzazione in Psicoterapia ritengo che sia una decisione preziosa per uno psicologo, in quanto caparra (sia di ordine etico che di competenza professionale) per quel che sarà l’orientamento e l’espressione della propria vita. È ben più che l’acquisizione di strumenti professionali, è un modo di osservare e pensare le questioni della vita!
       Alla luce di questa premessa scrivo questo post per i colleghi in discernimento che, cioè, sono prossimi ad iscriversi ad una Scuola di formazione all’arte psicoterapica. 
      Giovedì 16 gennaio terremo un Openday presso Casa san Francesco, in via Infermeria Cappuccini 3 a Palermo, dove ha sede la SSPIG Scuola ad indirizzo Analitico Transazionale. Un pomeriggio per fare conoscere il modello teorico proprio dell'AT.
       Appunto qualche considerazione inerente a questo approccio clinico. More...

Prevenzione o connivenza? This is the question

by Mauro 13. dicembre 2013 12:00

       La questione sul gioco d’azzardo pone dinanzi ad un chiarimento di fondo:  o è una minaccia sociale e pertanto va fatta una chiara azione preventiva, oppure è da considerarsi come uno dei tanti fenomeni di business del nostro tempo e che pertanto non merita eccessiva attenzione, per di più è bene sdrammatizzare e attenuare il dibattito!
         Questa chiarificazione è da chiedersi allo Stato. La Comunità scientifica invece ha già assunto, in modo quasi univoco, il carattere di rischio volto alla patologia insito proprio nel gioco d’azzardo. Il DSM – 5 ha inserito il gioco d’azzardo patologico all’interno della categoria diagnostica: Disturbi da uso di sostanze. È questa una grande conquista (appresso un post sull’evoluzione diagnostica del GAP nel DSM) anche se già nel 1945, Fenichel  profeticamente considerava il gioco come una “tossicomania senza droga”.
          Dando per buono che lo Stato,malgrado il conflitto di interessi (non torno sulla questione economica già ampiamente trattata in più post), decida di effettuare un intervento preventivo. Da dove questo dovrebbe partire?
          Un aspetto di particolare rilievo ritengo che sia l’educazione al desiderio, cioè l’educazione alla soddisfazione del desiderio. L’impulso al gioco che man mano si trasforma in condotta compulsiva, infatti, è dettato da una ricerca di gratificazione che il giocatore ottiene dall’eccitazione della giocata, più che dalla vittoria in sè.More...

Non ho mai baciato un'Organizzazione: l'Analisi Transazionale per la gestione della complessità

by Mauro 12. dicembre 2013 18:10

           “Non ho mai baciato un’organizzazione. Strumenti e metodologie utili per lavorare con e nelle organizzazioni” , questo il titolo del Workshop  condotto da Sabine Klingenberg con la quale abbiamo condiviso dieci giorni di lavoro all’Albergheria a Palermo presso la sede della SSPIG.

           Un Workshop per entare, con colleghi psicologi e psicoterapeuti, all'interno del complesso mondo delle Organizzazioni. Forse in pochi sanno che uno degli ambiti di consulenza per chi lavora nel campo psicologico è proprio la supervisione del lavoro all’interno di organizzazioni pubbliche e private ove l’umano si intreccia con gli obiettivi propri della realtà lavorativa. Finanche i successi di produzione sono proporzionati alla qualità di vita e di interazione tra chi vi lavora.
           Il modello analitico transazionale risulta particolarmente favorevole alla gestione delle complessità insite all’interno di una organizzazione. La definizione di un contratto di lavoro (tipico del metodo) riduce la complessità e permette di lavorare seguendo una specifica prospettiva in base ai bisogni, l’analisi delle transazioni permette di osservare i processi ed i giochi in atto, i processi di svalutazione, i livelli di impasse.
           Un aspetto di particolare interesse è la definizione del mondo-ruolo che ciascuno condivide all’interno della organizzazione e che, comunque, è da distinguersi dal nucleo profondo dell’individuo. Ciascuno apre parti di sé al mondo in cui lavora ma non coincide con esso. Quando questo accade troviamo delle storie di vita gravemente disfunzionali a rischio di burnout o di altre patologie.More...

Dall'ideale all'idolo: il gioco d'azzardo quale fuga in un mondo parallelo

by Mauro 11. dicembre 2013 01:25

      Abbiamo già descritto come nel nostro bel Paese il gioco d'azzardo non è perseguito in quanto pratica antisociale ma in quanto pratica non autorizzata. Quando riceve le dovute concessioni di legge, cioè, allora viene autorizzato e quindi l'organizzatore rientra nell'ordine degli esercizi commerciali che producono un reddito e pertanto oggetto di rivalsa da parte dell'erario, Ente capace di creare una realtà parallela, e ne spiego i motivi.

             La trovata è economicamente geniale considerato che le tasse per le concessioni sommate alle tasse sulle vincite ammontano a circa 30 miliardi di euro. La terza azienda italiana dopo Eni e Fiat, ha certamente il diritto di essere considerata legale. E' un approccio direi "sacrale" rispetto a ciò che fino a poco prima era considerato pericoloso. Riprendo il racconto biblico della Genesi per definirlo: l'uomo e la donna quando cercano di ottenere potere sulla loro storia e conoscenza di fatto ne fanno un idolo e questo fa perdere loro identità, non si riconoscono più. In realtà cerano di realizzare un'immagine di Dio e perciò l'idolo, affidano ad un qualcosa di meramente limitato una aspettativa illimitata. L'immagine di Dio, di fatto, l'avevano già ricevuta: era la loro identità, loro erano "ad immagine e somiglianza di Dio".

            A pensarci bene il "toto nero" è da considerare illegale e quindi pericoloso solo perchè non si pagano le tasse. Mettendo da parte la questione degli undici grandi Gestori che sul territorio nazionale hanno la consessione per il gioco d'azzardo con proventi pari a 40 miliardi di euro annui, ora voglio soffermarmi su un aspetto che contribuisce a mantenere la società infantile propria del nostro tempo.

             La capacità di tollerare il confronto con il limite e la sofferenza indicano il passaggio ad una organizzazione psicologica adulta, la capacità di un costrutto interno a cui ancorarsi per tollerare l'esperienza di frustrazione. More...

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