by Mauro
27. agosto 2016 23:53
“Quanto più sei grande, tanto più fatti umile, e troverai grazia davanti al Signore”, parole controcorrente quelle del Siracide (3, 20) che aprono la liturgia di questa domenica.
È vero si potrebbe sostenere il contrario anche partendo da un semplice dato fenomenologico: la continua rincorsa sociale di grandezza e apparenze. Basta scorrere le foto dei profili facebook per rendersene conto.
In realtà molta grandezza esibita denuncia una estrema fragilità e malinconia di vita, frutto del bisogno di essere riconosciuti da qualcuno per sentirsi vivi e utili a qualcosa.More...
by Mauro
28. giugno 2016 18:22
Sebbene il fast food a primo acchito appaia quale soluzione alla complessità della vita odierna, riteniamo che in termini di prevenzione e di promozione della salute oltreché di welfare, oggi si debba percorrere la direzione opposta.
Certo il fast food è perfettamente sintonizzato con la società dei consumi in cui il “tutto e subito” sembra dettare gusti e culture, ma la qualità di vita è ben altra cosa e le abitudini alimentari ne costituiscono un indice rilevante.
Ricordo che già parecchi anni fa negli Stati Uniti diverse ricerche appuravano la correlazione tra cibo veloce e rischio di ictus o d infarti e non solo per la povertà alimentare ma soprattutto per lo stile di vita ad esso connesso.More...
by Mauro
15. giugno 2016 00:12
Sembra che la cultura dell'apparenza voglia estirpare la memoria storica, quella che intercetta le origini, crea ponte tra passato e presente, radice su cui reggersi, piattaforma per affacciarsi al futuro. E' così che domani sera Danisinni si trasformerà in un palcoscenico narrativo ove tra memoria e presente, rifletteremo sulle possibilità di ripensare il nostro futuro. E' la sfida sociale del nostro tempo.
by Mauro
20. maggio 2016 15:18
L’azione per leggere la realtà, per favorire processi di metacomunicazione e cambiamento, per stare dentro e stare fuori, per fermarsi e pensare. Questo, e non solo, il fine del Teatro dell’Oppresso, un metodo che coinvolge spettatori e attori in continue interazioni ed inversioni di ruolo.More...
by Mauro
20. ottobre 2015 10:04
L’economia del BRICS (acronimo dei cinque stati: Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica) negli ultimi dieci anni ha trainato la crescita mondiale, quasi parevano i Paesi messianici della nuova era!
Oggi tale sistema è in crisi, queste Nazioni stanno chiudendosi per non andare in recessione e la lente planetaria sta cercando di mettere a fuoco la crisi economica e di riflettere su come affrontarla.More...
by Mauro
30. aprile 2015 12:00
Una nuova Sindrome sta per essere classificata dai ricercatori del settore. È legata al Richiedente Asilo ed era prevedibile che l’equilibrio mentale degli stranieri in attesa di permesso di soggiorno, parcheggiati per semestri nelle nostre strutture di accoglienza a motivo delle lungaggini burocratiche, man mano fosse compromesso di fronte alla protratta incertezza di futuro. Ad aggravare l’equilibrio psichico di queste persone sta anche il loro vissuto pregresso, segnato sovente da elevata esposizione ad eventi traumatici.
L’Europa sembra fermarsi alle analisi, condividere constatazioni dei fatti magari esprimendo parole di solidarietà e manifestazioni plateali di dissenso verso i tanti efferati crimini, e poi?More...
by Mauro
12. aprile 2015 12:30
Colozza-Bonfiglio, rione Danisinni-Zisa, BIS come Benessere Influenza Sociale. Tra due giorni inizia il percorso di condivisione tra genitori, insegnanti ed operatori scolastici e sociali del nostro Territorio.
La sfida educativa è un aspetto fondamentale del nostro tempo, mentre in tanti si preoccupano dello sviluppo sociale in termini di numeri economici, di PIL e di capitalizzazione, noi propendiamo per lo sviluppo che passa necessariamente per l’umano, la cittadinanza attiva, la qualità di relazione tra le persone che compongono un sistema sociale. Questo è il primario investimento da cui, conseguentemente, si avrà uno sviluppo in termini economici.More...
by Mauro
14. marzo 2015 16:00
Sembra che i sogni, i progetti della nostra esistenza non siano un qualcosa di immediatamente afferrabile o definibile, c’è sempre uno scarto tra la prima intuizione e la concretizzazione che, oltretutto, avviene nel tempo. I bimbi spesso si trovano a vedere crollare le loro idealizzazioni iniziali, i loro “calcoli” di felicità, ed imparano a confrontarsi con il limite. La vita sovente tradisce le aspettative e, a quel punto, si ha l’opportunità di arrivare all’essenziale cioè di epurare il di più per arrivare a ciò che davvero conta.
Ciò non significa che la realtà è equiparabile ad un “accontentarsi”, piuttosto potremmo dire proprio il contrario: l’esistenza trova colore solo attraverso l’espressione nella realtà!
Così è per chi sta nelle cose della vita a prescindere dai risultati. A nostro intendere la fiducia nella vita non può essere sottoposta ad esame, quello sarebbe l’atteggiamento della persona ipercritica e controllante che, così facendo, si procurerebbe grande avvilimento fino alla patologia dell’anima.
Quando l’idealizzazione viene meno la persona si confronta con il senso profondo della vita ed è lì che ritorna la nostalgia di Dio. Molti, proprio per questo motivo, ritengono che l’esperienza di fede sia da considerarsi come una fuga mundi, una sorta di razionalizzazione per non crollare nello stato depressivo, e questa considerazione è proprio vera per coloro che partono da un preconcetto: l’esistenza dell’uomo esclude la possibilità di Dio!
Procedendo da questa premessa si ostinano su posizioni sempre più rigide facendo della propria vita un ascolto ego-centrato dove l’escludere a priori il divino porta, man mano, a non riconoscere pienamente neanche l’altro uomo. E se la questione fosse ben altra?More...
by Mauro
8. marzo 2015 00:19
Il mondo cattolico attraversa in questi giorni il tempo quaresimale, itinerario per rifocalizzare la meta della propria vita. Quella del viaggio appare come una metafora interessante per qualificare l’esistenza personale di ogni individuo e porta con sé la necessità di una meta verso cui spiegare le proprie vele. La pagina del Vangelo (Gv 2, 13-25) che compare in questa domenica sembra capovolgere le ordinarie prospettive di vita, appare come una provocazione volta ad instaurare una relazione del tutto nuova con Dio. È questo il senso del gesto di Gesù nel ribaltare i banchi dei cambiamonete o nello scacciare gli animali che venivano venduti per il sacrificio al tempio. Contesta un modo di rapportarsi a Dio e alle questioni della vita ove la fede religiosa è solo un contorno ma la centralità è data a ben altro. More...
by Mauro
21. dicembre 2013 16:45
In blu i Paesi che riconoscono il diritto di cittadinanza incondizionata a tutti coloro che nascono nel loro territorio
Color celeste i Paesi che riconoscono tale diritto ma a determinate condizioni
Noi sogniamo un Mondo imbrattato di blu! More...