Ciascuno è promessa

by Mauro 15. agosto 2019 23:03

             Ogni essere umano costituisce una promessa. Non sappiamo quel che sarà la nostra esistenza ma questa dipenderà dai sogni che coltiviamo e dai luoghi verso cui orienteremo il nostro sguardo.

             Una peculiarità della specie umana è quella di guardare con gli occhi del cuore ma è faticoso perseverare in questa facoltà. Gran parte della gente vi rinuncia perchè si sente sopraffatta dalle angustie quotidiane o da ferite disegnate nella propria storia.

         Resistere è possibile quando si mantiene la verticalità, la capacità di leggere la storia a partire dalla meta. Senza Cielo è impossibile decifrare il lessico che governa la nostra terra.More...

La ricchezza o è per tutti o non è!

by Mauro 4. agosto 2019 10:16

       Passare dalla logica di divisione a quella della comunione è la grande sfida del nostro tempo. I beni o vengono assolutizzati e quindi trattati con cupidigia, oppure vengono assunti come strumentali alla meta che si desidera raggiungere. Nel primo caso si assisterà a rapporti competitivi e a continue ferite relazionali mentre nel secondo troveremo la libertà propria della condivisione il cui principale effetto è la comunione. 

       Un passaggio basilare che fa da discrimine tra il credente in Dio e l'uomo idolatra. La società dei consumi fa del possesso il luogo della felicità, la cultura propinata dunque è quella dell'avere per essere, dell'apparire per valere, del successo ad ogni costo per realizzarsi. A volte anche i percorsi psicologici sono orientati a questo criterio di riferimento in cui la capacità di adattamento e, pertanto, di salute mentale viene equiparata alla capacità di risponderere alle performance richieste secondo questi assiomi generalizzati. E quando per spirito critico un cittadino si ribella a quella che considera una gabbia relazionale o una sterile egolatria, il rischio è quello della emarginazione o, addirittura, della diagnosi antisociale!More...

Non è questione di merito

by Mauro 2. agosto 2019 15:24

   Come può un pover'uomo destare così tanta ammirazione? Sarà forse l'idealizzazione romantica a farci tornare a Francesco d'Assisi? Non comprendiamo bene come mai, eppure la società opulenta dei nostri giorni continua a volgersi alla figura di Francesco con una sorta di ammirazione reverenziale, credenti di ogni fede e potenti di ogni dove continuano ad essere affascinati dal povero di Assisi.

Se volessimo riassumere il tratto peculiare di Francesco, approfondendo la sua vita e depurandola dall'immaginario cinematografico potremmo rintracciarlo nella sua capacità di perdono e, dunque, di misericordia.

La vita di Francesco d'Assisi ancora oggi, a distanza di ottocento anni, rimane avvincente e misteriosa in quanto rivela la profonda conoscenza di Dio che manifesta il suo essere “Trinità semplice” attraverso l'agire misericordioso. La contemplazione e l'intima esperienza che Francesco ne ebbe lo portò a chiedere al Signore e alla Madre Sua, durante una notte di profonda preghiera alla Porziuncola, il perdono per l'umanità di tutti i tempi.  

È così che, nel mentre che a Selinunte si svolge il  Google Camp in cui star dello spettacolo, dirigenti di grandi multinazionali e potenti del mondo discutono di temi di attualità e delle questioni inerenti all’evoluzione del pianeta, con tutta la Chiesa torniamo a celebrare la festa del “Perdono d'Assisi”, quale centro di ogni speranza.More...

Un'altra umanità

by Mauro 28. luglio 2019 09:45

          Qualcuno vorrebbe farci credere che il nostro è un tempo senza radici, un'epoca in cui il legame e la continuità  siano qualcosa di desueto e contrapposto alla vera libertà.

          Qualcuno vorrebbe convincerci che per la nostra felicità tutto debba essere in continua novità, fluttuante e senza stabilità.

         Qualcuno, ancora, pretende che l'interesse per l'altro debba essere segnato da criteri di convenienza e quando la persona diventa “inutile”, allora, può essere equiparata ad una cosa da gettare dopo che la si è usata.

         Piuttosto conosco un'altra umanità capace di resistere agli abbagli delle apparenze e che continua a lottare per custodire briciole di umanità in questo mondo che sente troppo anonimo e ripiegato su se stesso. È la gente che nutre il dubbio dell'illusorietà di parole dettate dal successo e dalla dimostrazione di potere.

Meraviglioso dubbio quello di chi, sebbene minacciato e schernito, continua a nutrire valori di giustizia e di solidarietà, di gratuità ed accoglienza spendendosi quotidianamente fino a pagare in prima persona pur di rimanere alla ricerca dell'altro. More...

Il cambiamento abbisogna di Visione

by Mauro 19. luglio 2019 16:39

         Oggi con i giovani di Danisinni abbiamo commemorato il ventisettesimo anniversario in cui il giudice Paolo Borsellino e cinque agenti di scorta persero la vita per vile mano mafiosa. Eravamo insieme ad altri ragazzi della nostra Città in questura per riflettere e restiuire senso alle cose di oggi facendo tesoro della memoria di chi ci ha preceduto. 

            Sono giorni, questi, in cui un diciannovenne sedicente cantante neomelodico in un programma televisivo nazionale parla di "conseguenze" additando il Male come una sorta di necessaria conseguenza del Bene, giorni in cui l'opinionismo è elevato a cultura e l'ignoranza vorrebbe fare scuola.

          Non sa questo giovane e non è il solo, che la nostra terra è oggi più feconda grazie al sangue di martiri come Falcone e Borsellino insieme agli agenti di scorta, don Pino Puglisi o, ancor prima, Piersanti Mattarella, Carlo Alberto dalla Chiesa e una innumerevole schiera di testimoni e uomini illustri come il maestro originario di Porto Empedocle, Andrea Camilleri, che ci ha lasciati ieri.More...

Con il Signore i conti non tornano mai

by Mauro 23. giugno 2019 09:39

   E se invece dovessimo spostarci su un altro piano? Se il calcolo precipuo per contrastare i processi di potere e le spinte di esclusione, dei pochi che vorrebbero reggere le sorti dell'umanità, fosse una via speculare ed inefficace?

Ho imparato nel tempo che le grandi battaglie vanno condotte da un'altra parte, rinnovando lo sguardo e cioè uscendo dalla logica del calcolo per entrare in una prospettiva paradossale in cui l'offerta dà reale valore alle cose mentre l'accumulo ne sciupa l'esistenza.More...

I primi 1000 giorni

by Mauro 25. aprile 2019 10:18

       A Danisinni la sfida educativa è diventata rigenerazione urbana, in quanto, sfida sociale. Da anni la Comunità dell'antico rione, che ha trovato nella parrocchia Sant'Agnese il suo unico presidio sociale, riflette e al contempo si sbraccia per promuovere buone prassi di cura e di riscatto dei luoghi mettendoli a servizio della popolazione locale.

       Un graduale intervento di rammendo che ha coinvolto fabbricati che giacevano ammalorati e, ultimamente, un fondo in cui i volontari di Sant'Agnese hanno realizzato una fattoria urbana condividendo competenze e lavoro quotidiano fino a tassarsi per acquistare il necessario per l'attuazione dei progetti.More...

Restare testimoni

by Mauro 31. marzo 2019 17:52

       L'umanità contemporanea ritiene di non avere più bisogno di dare senso alle cose e all'esistenza personale. In nome della libertà intesa come individualismo autogenerante abbiamo smarrito l'educazione alla speranza, abbiamo spento il diritto al futuro.

    L'altro inteso come ostacolo alla propria realizzazione è un'idea ricorrente per la nostra società, sintomo di una dilagata deresponsabilizzazione. Alibi a difesa del proprio egocentrismo che vorrebbe custodire un'immagine di sé perfetta, impermeabile a critiche e a richieste di autenticità.More...

Anche tu cambi canale?

by Mauro 24. marzo 2019 09:39

       Non è più possibile cambiare canale. Il tempo che scorre ci interpella e non possiamo fare finta di niente come se fosse possibile eludere il tempo. I fatti quotidiani chiedono risposte oggi, perchè nel mentre qualcuno paga il prezzo dell'indifferenza altrui.

      Abbiamo bisogno di entrare nella concretezza dei fatti per riuscire a trovare la nostra missione di vita e cioè quel che è nostra responsabilità. Quanta astrazione o discorsi preconfezionati mantiene l'individuo in uno stato di sospensione senza alcuna scelta, per discernere è necessario calarsi nella storia e nell'umanità che la attraversa e solo lì sarà possibile cogliere il da farsi.More...

L'osare della fede

by Mauro 24. marzo 2019 08:21

     Era il 24 marzo 1980, don Oscar Romero come sua consuetudine stava celebrando Messa nella cappella dell'ospedale oncologico dove aveva la sua dimora. Lui era il pastore di El Salvador, ascoltava la sofferenza degli ultimi, dei bambini mandati dall'esercito nei campi minati per aprire nuove piste a prezzo del proprio sangue.

    Lui ebbe il coraggio di denunciare la violenza dei potenti, da una parte il governo che ordinava l'uccisione dei contadini e dei bambini e dall'altra i gruppi di rivoltosi armati che pretendevano di riscattare la giustizia utilizzando le stesse armi degli oppressori.More...

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