Riappropriarsi di spazi di sperimentazione del Vivere. La Missione ha inizio!

by Mauro 2. agosto 2012 21:17

   Tiziano Ferro canta il suo Xdono scritto con la "X" come a ricordare che anche nel nostro tempo, l’umanità ha bisogno di fare esperienza di PERDONO.
    La festa francescana di oggi 2 agosto, è proprio la festa del Perdono offerto a tutti. Il santo di Assisi, Francesco, ha pensato ad un perdono rivolto proprio a tutti ed in particolare ai poveri e gli infermi che  nel suo tempo non potevano permettersi un viaggio in Terra Santa o a Santiago.

   Nel tempo dell’utilitarismo ove, si dice, “nessuno fa niente per niente”, abbiamo bisogno di riscoprire la bellezza della gratuità, del dono senza corrispettivo, dell’anticipo di fiducia, del perdono malgrado l’offesa ricevuta.More...

La vita in gioco 5 Pensiamo al web come un contesto pedagogico: conoscere per abitare

by Mauro 15. maggio 2012 10:46

       Siamo giunti al terzo dei cinque incontri on line su “Media e minori: l’educazione alla prova” che la Copercom ha organizzato per saperne di più in merito al mondo della comunicazione e dell’educazione attraverso i nuovi social network, rete sociale di carattere planetario. 
        Mercoledì 16 maggio, avremo modo di approfondire come è possibile avvalersi della rete per promuovere cultura, educazione, conoscenza, condivisione e progettazione. Quello del ciberspazio è un mondo da scoprire per gli adulti, è un mondo ove si vive per i giovanissimi. Proprio per questo se vogliamo parlare di incontro intergenerazionale e di pedagogia educativa nel nostro tempo, allora è indispensabile imparare a connettersi con un mondo che può facilitare la relazione tra generazioni diverse.
        Penso a Moreno che ha utilizzato per  primo il gioco di ruolo per l’esplorazione dei propri vissuti e per dare la possibilità di scoperta di nuove possibilità e punti di vista attraverso il decentramento percettivo. In modo analogo, ma non identico, ora si parla di ruoli da giocare attraverso il palcoscenico virtuale.
        Conosco le straordinarie potenzialità offerte dal metodo psicodrammatico moreniano,  ora mi chiedo quali siano le fattive potenzialità del mondo informatico, e come arginare la diffusione di indentità, detta da Stone “identità fluida”, che trova proprio nel web la sua massima espressione.
        Ruoli, identità, percezione di sé, relazione umana, sono tra gli aspetti più intriganti della questione. Cercheremo allora mercoledì sera, alle 21.00, insieme ai Mds riuniti in varie sedi locali, di poterci confrontare, ascoltare e discernere in merito ad un mondo che è ancora da scoprire.

La Vita in gioco 4 Media e minori: come prevenire ed affrontare i rischi?

by Mauro 7. maggio 2012 14:17

        Mercoledì 9 maggio alle ore 21.00 nuovo appuntamento del Laboratorio on line “animatori cultura e comunicazione” sul tema “Media e minori: come prevenire e come affrontare i rischi?”
          Il nuovo incontro sarà tenuto da don Fortunato Di Noto, sacerdote siciliano impegnato da anni a tutela dei minori ed in particolare contro la pedofilia via Internet.

         Afferma don Fortunato che “nell’ambito dell’emergenza educativa, pur essendo meravigliosi i mezzi di comunicazione, tra le maglie s’annidano pericoli per i minori. Emerge che i ‘nativi digitali’, i bambini e i ragazzi, sono più avanti dei ‘nativi cartacei’, gli adulti. È necessario, quindi, fare un percorso per giungere a un patto educativo, innovativo e di grande responsabilità, tra le due generazioni”.
       Con tutti i MdS ci ritroveremo mercoledì 9 maggio alle 21 connessi all’indirizzo www.copercom.it.
        Suggeriamo là dove è possibile di organizzarsi per zone. A San Giovanni Gemini il Laboratorio si terrà nel salone internet point del Convento Cappuccini, invitiamo anche i Missionari di Castronovo, Lercara e Casteltermini, ad essere presenti per condividere anche il confronto che seguirà alla trasmissione.

         Mds connettiti!

 

La Vita in gioco 3 So-stare con l'altro per imparare a So-stare con me stesso

by Mauro 6. maggio 2012 13:56

          So-stare con se stessi è un principio basilare per imparare a so-stare con gli altri, le due traiettorie relazionali si influenzano reciprocamente, infatti impariamo a rapportarci con noi stessi in base al rispecchiamento che ci danno gli altri, ed apprendiamo ad ascoltare e comprendere gli altri in base all’ascolto di noi stessi.

          Conosco per esperienza le spinte ed i ritmi sempre più accellerati del nostro oggi, e di come possiamo essere travolti dalla frenesia del "poter fare tanto" considerati i moderni mezzi di comunicazione e di trasporto. Come una sottesa parvenza di onnipotenza che vorrebbe illudere l'umana specie, dimentica del suo limite.    

          Chi si riconosce in verità, senza timore di guardare la propria fragilità e ferite allora può prendersi cura degli altri, utilizzare la delicatezza opportuna nell’accogliere la vita altrui senza sommarie svalutazioni. More...

La vertigine... è voglia di volare! Termini Imerese accoglie la Missione estiva 2012

by Mauro 28. aprile 2012 16:41

          “La fiducia nella bellezza interiore di ogni persona è al centro del processo che ci rende pienamente umani. Quando cominciamo a giudicare e a condannare gli altri, invece di accettarli come sono, con la loro bellezza spesso nascosta e le loro debolezze spesso palesi, impoveriamo la vita invece di arricchirla. Appena cominciamo a rivelare a qualcuno la nostra fiducia in lui, la sua bellezza nascosta comincia ad affiorare, a divenire visibile”.

         Questa citazione tratta dal testo Abbracciamo la nostra umanità, di Jean Vanier, esprime il senso della animazione di strada che dal 2004 promuoviamo insieme ad un centinaio di giovani volontari dell’Associazione Camminare Insieme.
         La fraternità itinerante dei giovani francescani, dopo avere animato le piazze di oltre venti Comuni della Sicilia Occidentale, da diversi anni dedica un’intera settimana ad un litorale dove si incontrano le famiglie che ivi abitano, in un tempo favorevole alla sosta e all’ascolto, all’incontro e all’accoglienza, alla conoscenza e alla riscoperta del valore della propria vita. 
         Termini Imerese accoglierà la Missione di strada 2012. Un evento che i Missionari di strada hanno già realizzato in diverse prestigiose località balneari della nostra Sicilia: Tre Fontane nel 2008, Marinella di Selinunte nel 2009, Terrasini nel 2010 e San Leone nel 2011. More...

Emergenza sociale? Guardiamo il contesto

by Mauro 28. aprile 2012 10:21

  Oggi viviamo un tempo di emergenza sociale ove si corre il rischio di dimenticarsi dei più bisognosi, intere fasce di popolazione potrebbero, man mano, essere dimenticate dai servizi socio-sanitari. Penso ai tanti adolescenti lasciati a se stessi, agli uomini separati che rinunziano anche al proprio lavoro ed iniziano a vivere per strada, ai gruppi rom che vengono trattati con i mezzi meccanici per non essere più visibili, ad intere fasce di professionisti che per amor di profitto ricorrono costantemente a stupefacenti per mantenere il ritmo di lavoro quotidiano. O ancora l’aumento esponenziale di dipendenza da gioco, fattore che destabilizza numerosissime famiglie, ma che viene sottovalutato anche perché il mercato del gioco regge parte dell’economia statale oltreché quella illegale.
           Intendere i servizi sociali come laboratori di ricerca per riconoscere cittadinanza alle popolazioni invisibili mi sembra un obiettivo importante ed è quello che si prefigge il Laboratorio di epidemiologia di cittadinanza così come quello che si svolgerà alla Certosa del gruppo Abele a Torino dal 31 maggio al 2 giugno prossimo, officine esperenziale dal titolo "Salute e/è diritto".
            Un laboratorio, pertanto, che prende in esame i dati epidemiologici (riguardo alla popolazione) quali: bisogni primari soddisfatti e non; salute e malattia, condizioni patologiche e condizioni sociali; intendendoli come indicatori di riconoscimento del diritti soggettivi e comunitari.

             Ci sentiamo molto vicini alla mission di questo progetto che tende al riconoscimento del volto di tutte le popolazioni sociali comprese le categorie più disagiate o le minoranze etniche; concreatamente partendo dalla analisi e dal rilevamento dei dati viene promosso un cambiamento sociale volto al riconoscimento.
              In realtà nel lessico comune, così come in quello scientifico, sovente utilizziamo terminologie e prospettive che mantengono esclusione, provocano pre-giudizi, etichette che cristallizzano anziché mirare al cambiamento e alla promozione, ad esempio: sano/malato, bianco/nero, comunitario/extracomunitario, agiato/disagiato. Tale prospettiva determina interventi di “recupero” ove ci sono parametri da raggiungere stabiliti come “normali” ma di fatto si corre il rischio di non riconoscere il volto dell’altro, la sua identità ed originalità. More...

La gratuità fa bene alla Vita

by Mauro 22. aprile 2012 12:00

    Un post dedicato a tutti i giovani volontari della Associazione Camminare Insieme con cui, dal 2004, ho condiviso intense esperienze di servizio ma prima ancora di amicizia. E' proprio vero, la gratuità fa Bene alla vita.

   L’Associazione che ha sede in Palermo, nel corso degli anni ha realizzato tanti progetti sociali frutto di un percorso di formazione profondamente umana e, quindi, al contempo spirituale. Man mano il centinaio di giovani volontari ha sentito la spinta al servizio a partire dalla propria esperienza cristiana, fede che abbisogna di incarnarsi nella quotidianità, prestando attenzione a quanti sono in particolare bisogno.
   Progetti realizzati nel territorio della Sicilia occidentale e, seppur minimamente, in Albania.     Infatti è proprio all’estero, durante le esperienze di servizio missionario, che è nata la vocazione di questa realtà associativa che cerca di fare la propria parte nella costruzione di un mondo più solidale.
Sostenere questa Associazione anche attraverso il 5xMille, Codice fiscale: 97217660824, significa appoggiare diversi progetti: More...

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Dare cittadinanza ai giovani

by Mauro 21. aprile 2012 15:43

Martedì 1 maggio torna in piazza la fraternità dei Missionari di strada questa volta a Palma di Montechiaro, comune dell’agrigentino. L’evento di animazione di strada si inserirà nel contesto della giovaninfesta organizzata dal Servizio di pastorale giovanile della Diocesi di Agrigento.
      Approfittiamo di questa occasione per continuare la nostra riflessione sul senso della Educativa di strada che ci porta ad incontrare i giovani e gli adolescenti nei contesti informali quali le piazze o le spiagge delle città siciliane.
      Alla base dell’incontro che porta all’animazione sta un atteggiamento di fondo: quello della fiducia nella persona, del riconoscimento reciproco, dell’interesse all’altro. Un incontro che avviene a tu per tu con i singoli o con il gruppo a seconda delle occasioni, e caratterizzato dall’ascolto.

       Nel corso della nostra esperienza abbiamo avvertito il limite di percorsi a favore dei giovani, volti alla prevenzione dei singoli disagi o rischi, come ad esempio le campagne di sensibilizzazione contro le dipendenze. In realtà molte di questi progetti si rivelano pro-vocatori di risultati opposti, come a diventare fonte di conoscenza per "iniziare" il giovane ad esperienze di trasgressione, così come sono socialmente etichettate. More...

Affidati ad un Bambino

by Mauro 18. aprile 2012 16:41

         Da diversi anni mi interesso di affido familiare, ritenendo tutta l’importanza di garantire una famiglia ai bambini le cui famiglie d’origine affrontano una temporanea crisi per vari motivi.

         Difficoltà dovute a disagi economici, a trasferimenti, ad una nuova nascita, ad una malattia, possono sottrarre un minore alle cure necessarie per la sua crescita. È in questo caso che interviene l’affido familiare, cioè la possibilità di affidare il piccolo ad una famiglia che possa garantire un’accoglienza temporanea. More...

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Fermarsi per lasciarsi provocare dalla vita

by Mauro 17. aprile 2012 18:11

  Sono ben lieto di condividere domani pomeriggio una riflessione sulla figura di Santa Chiara nel Monastero delle Clarisse di Termini Imerese. Attuamente in tutta Italia innumerevoli eventi cercano di fare memoria, nell'ottavo centenario della sua scelta di vita, di una donna che rimane una figura di straordinario rilievo per l'umanità intera.     

    Lei che è entrata nel Mistero della vita scegliendo la vita claustrale. Ancora oggi la scelta di tante giovani provoca la nostra società che sembra avere smarrito il senso e la preziosità della vita ed in primo luogo l'importanza di ogni relazione umana.

    Oggi parlare di santa Chiara quale modello di umanità nella sua dimensione affettiva e relazionale, significa aprire una luce sulla ricerca dell’uomo contemporaneo che sembra mostrare le ferite dovute alla mancanza di questa esperienza d’Amore. Chiara mostra il volto dell’amore, con tutta la fatica che questo comporta, ad un’umanità, la nostra, che mostra il suo volto ferito.
    La vita affettiva è esperienza relazionale, è per la relazione che siamo fatti, proprio su una piattaforma relazionale scorrono le emozioni e quindi gli affetti. Ciò che nutre è l’amore, il sentirsi riconosciuti ed il riconoscere l’altro. L’Incontro nasce da questo scambio, ma ciò comporta un mettersi in gioco, un essere disposti ad andare sino in fondo, un darsi che è certo un perdere qualcosa per l’altro: fare spazio, dare qualcosa di proprio, accettare il legame. Ciò ci rende più vulnerabili, significa dare potere all’altro sulla nostra vita, significa rileggere il senso dell’autonomia e della libertà: apparentemente è più facile l’individualismo, il dominare l’altro, ma in realtà ciò pro-cura profonda solitudine. More...

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