La sfida comunionale

by Mauro 14. giugno 2020 21:53

      La grande sfida del nostro tempo è quella comunionale, e cioè quella di fondare il proprio cammino sul principio della condivisione rifiutando la logica di esclusione individualista tanto propagandata dal mercato dei consumi.

       Significa aprirsi ad una visione d'insieme dove non è il particolare o l'istante a dare il senso delle cose ma l'insieme e la prospettiva nel tempo. Non è possibile rimanere trincerati nelle prospettiva di benessere di pochi individui o di alcune fasce di popolazione a discapito degli altri e neppure fossilizzarsi su un benessere del momento senza tenere conto delle conseguenze che le azioni e stili di vita attuali possono avere sulle generazioni future.More...

La relazione apre alla comunione

by Mauro 7. giugno 2020 09:44

             Oggi ci viene chiesta una inversione di prospettiva, una lettura profonda dell'esistenza che non si ferma a quel che appare in un istante. Anche gli ultimi accadimenti legati alla pandemia hanno contribuito ad alimentare una visione catastrofica della vita, un pensiero triste affezionato ai ricordi traumatici e agli eventi di morte. Un'attenzione selettiva che sembrerebbe prepararci ai momenti peggiori in modo da non rimanere delusi e ulteriormente amareggiati.

             Il punto sta proprio nel fatto che la delusione è frutto di una idealizzazione delle cose della vita che cerca la felicità in ciò che appare e sembra garantire lusso, bellezza, potere. La stessa impostazione la troviamo pure nella religione quando diventa una ricerca perfezionistica basata su comportamenti moralmente impeccabili come se l'essere umano potesse trasformarsi in una sorta di angelo!More...

Stupore adolescente

by Mauro 9. maggio 2020 23:22

   Giornata assolata nel cuore di Danisinni, i ragazzi che armeggiano con un bidone di ducotone e nell'arco di mezz'ora la piazza riacquista un colore che pareva appartenente ad un lontano passato, perchè due mesi di confinamento paiono anni come se si fosse creata una demarcazione tra il prima e il poi. Siamo nella via di mezzo, ancora non del tutto fuori ma neppure passivamente dentro, ci siamo e questo è il tempo di transito.More...

Bisogno di prossimità

by Mauro 8. maggio 2020 23:11

    Come mai è così scandaloso vedere delle persone amiche o parenti che in questi giorni, ritrovandosi dopo due mesi, osano avvicinarsi le une alle altre? Potrebbe essere strano il contrario e cioè rimanere indifferenti e distanti nell'incrociare una persona a cui si è così legati.

In questi mesi di restrizioni a motivo della pandemia di Covid-19 stiamo sperimentando quanto sia vitale il rimane in relazione e il bisogno che abbiamo gli uni degli altri. La rete internet ci sta permettendo di non isolarci e di rimanere connessi e questo ne sta rivelando ulteriormente la valenza sociale che ha per il mondo contemporaneo, eppure ciò non è sufficiente e la solitudine continua a mietere vittime. Il bisogno di prossimità rimane basilare in quanto senza vicinanza la persona perde l'entusiamo per la vita, la motivazione e gli interessi si spengono e, man mano, finisce con il trascurarsi fino a lasciarsi  andare.More...

Quel che dirige l'esistenza

by Mauro 3. maggio 2020 09:20

         Osservare la natura ci fa riconoscere il profondo senso delle cose. Una pianta è attratta e nutrita dal sole ed è così che può crescere e può arrivare a sbocciare fino a portare frutto. La crescita è sempre per attrazione e mai per costrizione, certo le regole e la disciplina aiutano a stare nella direzione ma se poi non scatta la molla del fascino che reca gusto anche nella fatica, allora non ci sarà maturazione e l'apprendimento si ridurrà ad un mero nozionismo di superficie privo di interiorità. È  la distinzione che passa tra un maestro che fa scorrere i contenuti attraverso una relazione e un insegnante che trasmette nozioni e compiti da fare per poi valutare l'andamento dell'alunno. Incontriamo, infatti, molti che sanno tante cose ma poi non vibrano per nessuna!More...

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La Strada rivela il cuore

by Mauro 26. aprile 2020 09:27

          I discorsi che facciamo reggono il nostro viaggio, spesso ne diventano giustificazione e per quanto possano essere retti da pensieri tristi ci affezioniamo ad essi come a creare un alibi per ogni scelta. 

         Il cammino dell'uomo può trascorrere per una strada priva di meta o, ancora, rivolto verso il luogo della rassegnazione, come un ritirarsi dalla lotta quotidiana alla ricerca di una tana dove rifugiarsi. In quel caso si tratta di un incedere con lo sguardo triste e il cuore svuotato di passione, è una strada appesantita dal dolore.

           Percorre un tragitto dal sapore fallimentare chi pensa di dovere essere risposta a se stesso e agli eventi che lo circondano, chi non entra nell'umiliazione disponendosi all'ascolto aprendo il cuore. L'umiliazione restituisce verità, ci fa umani e, pertanto, permette di rinascere alla vita vera.More...

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Avvolti in un mistero

by Mauro 5. aprile 2020 14:33

        La storia dell'umanità è avvolta in un mistero e a ciascuno è dato di trovare la via da percorrere per crescere e riuscire a dare senso pieno ai propri giorni.

        Ciò significa che nulla è scontato e che nella vita adulta tale cammino potrà essere insidiato da prove e delusione, da fantasie di fuga e vie alternative che, a primo acchito, sembrerebbero più allettanti rispetto alla strada intrapresa ma ben presto rivelerebbero la loro illusorietà.

      Nell'ora della prova, spesso connotata dalla solitudine, abbiamo bisogno di tornare alle radici di senso per mantenere vivo il dialogo che ci permette di mantenere la direzione. Senza dialogo, infatti, la solitudine scivola nell'isolamento e nella perdita di lucidità e l'individualismo in cui si cade viene a corrompere l'animo e la lettura della storia.More...

Amicizia

by Mauro 29. marzo 2020 09:51

         Un aspetto prezioso per la vita di ciascuno è l'amicizia, e cioè la relazione connotata da affidamento e gratuità. Si sta bene con gli amici e ciò perchè non abbiamo bisogno di finzione, di difenderci dal giudizio altrui. L'amico sa come siamo fatti e, reciprocamente, nell'amicizia ciascuno accoglie le lacrime dell'altro.

        Ci si dedica del tempo che non è fruttuoso, non è la cena di lavoro che ti porta da un amico ma la ricerca di consegna, così come di leggerezza, che non equivale a mancanza di profondità. Piuttosto nell'amicizia matura il senso delle cose, dando spazio a quel che ci permettere di rimanere umani. Non  è contraddistinta da possessività ma dalla libertà del legame e dalla gioia per il bene altrui. 

        L'amicalità è pure un atteggiamento interiore, e cioè lo stare in questo mondo senza nutrire inimicizia. Ricordiamo come Gesù non riuscì ad avere nemici sebbene molti si mostrassero ostili. Lui chiamò   “amico” perfino Giuda, tanto era il suo desiderio di bene e di mostrargli l'altra guancia, non quella ferita ma quella che poteva recuperare la relazione.More...

In attesa di una nuova Alba

by Mauro 25. marzo 2020 09:21

         Nulla è scontato nella vita dell'uomo sia perchè non abbiamo il potere di controllare e prevedere  tutto e sia in quanto è necessario un sì quotidiano, a partire dal mattino quando decidiamo di affrontare il nuovo giorno facendo la nostra parte.

         Tale considerazione è ancora più vera in questo tempo di pandemia in cui ciascuno lotta per contrastare il calo psico-emotivo dovuto alla vita sedentaria e, dunque, alla mancata produzione di serotonina, dopamina o altri neurotrasmettitori funzionali allo stato di benessere. È un paesaggio triste quello in cui ci muoviamo, aggravato dalla solitudine in cui si sono trovati molti al termine del loro cammino terreno. 

Eppure non possiamo ridurre l'esistenza umana all'interno di uno scenario bio-chimico, siamo molto di più dei nostri ormoni o dell'aumento di cortisolo nel sangue che sta a segnalare lo stato depressivo e di stress. Il genere umano ha una capacità che può attraversare limiti che altrimenti sarebbero insormontabili. Siamo capaci di “resilienza spirituale” e cioè di resistere a condizioni di elevata prova attraverso la relazione verticale. Essa dà un senso ulteriore ad ogni cosa permettendo una prospettiva dall'alto e di scoprire vie inedite.More...

Il custode chiama per nome

by Mauro 19. marzo 2020 16:07

           La paternità appare inconciliabile con il mito del superuomo che per affermare se stesso si illudeva di non avere limite alcuno. L'autorità paterna, invece, pone un confine delimitando la strada da percorrere e favorendo, così, la crescita dell'individuo.

            Secondo la logica dei consumi ciò è sconveniente perchè impedisce di rimanere avvitati attorno a se stessi alla ricerca di rifugi sicuri da cui dipendere. Il padre, invece, mostra il valore del sacrificarsi in vista di una meta e ciò esula dal principio di piacere che rende l'essere umano pedina da manovrare all'interno della scacchiera dei mercati.More...

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