Il delirio, unica spiegazione possibile!

by Mauro 8. agosto 2013 16:30

           Perché alcune persone mantengono le loro credenze malgrado le ripetute disconferme avute dal confronto con la realtà?
           Ci occupiamo oggi della dimensione delirante, quella che nella nosografia psichiatrica distingue i “folli” dai “sani”. Il 13 maggio 1978 la Legge Basaglia stabilì la chiusura dei manicomi e l’istituzione dei servizi di igiene mentale pubblici, ciò rese possibile l’osservazione della malattia mentale nel contesto ove era stata generata.

          La persona venne così ricollocata in una dimensione spazio/temporale che l’istituzionalizzazione aveva appiattito. Significò restituire alla clinica la capacità di comprendere i significati, i processi in atto nel soggetto in trattamento, e collocare la malattia mentale all’interno di un continuum sano/malato accorciando le distanze con chi veniva recluso More...

Doppio messaggio

by Mauro 2. luglio 2012 23:05

  In modo analogo ad un pubblicità che in modo suadente propone il gioco d’azzardo (con questo intendiamo anche il gratta e vinci) per poi ricordare che il gioco fa male e può indurre a dipendenza, il nostro sistema sociale manda messaggi che di fatto portano una sorta di impossibilità nella loro realizzazione.

  Pensiamo al carico di frustrazione che si trovano ad affrontare i giovani italiani che dopo avere coltivato progetti ed essersi impegnati in estenuanti corsi universitari e master post-universitari che si ritrovano a non potere lavorare, oggi il dato della disoccupazione in Italia è del 36%, e nel meridione è anche più alto. Paradossale così come recita l’articolo 1 della nostra Costituzione: l’Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro. Quale?  
   Sovente ci troviamo confrontarci con messaggi paradossali, che contraddicono quello che apparentemente dicono. Una comunicazione doppia cioè che porta diversi livelli per cui una affermazione formulata ad un livello più superficiale viene contraddetta ad un livello più profondo.
       Si pensi a quei messaggi genitoriali che ad un livello formale dicono “Ti adoro” e con il non verbale e i comportamenti successivi alla frase appena detta esprimono “Non ti sopporto”, o ancora espressioni tipo “Sei un tesoro” e di contro un messaggio implicito che suona come un “Sei un peso”. Modalità ambivalenti che disorientano l’interlocutore e specialmente se si tratta di un bambino. Ma questo può accadere anche in giovane età tra amanti, quando l’uno dichiara appassionatamente il suo amore per l’altro ma di fatto vive questa vicinanza in modo incostante.
       È in questi contesti che matura il comportamento schizofrenico, ove si mantiene una comunicazionedetta ‘doppio legame’.  Il significato di un’affermazione viene smentito con la vita che ne segue. More...

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