Sensazioni: Laboratorio dalle immagini alle parole

by Mauro 25. luglio 2013 18:20

    Al Giffoni Film Festival i ragazzi di Iammonline www.iammonline.it provenienti da Palermo e Napoli, quartieri Zisa/Danisinni e rione Sanità, senza sosta sostengono il ritmo quotidiano scandito da proiezioni di film ed interviste a registi ed attori. Un flusso di emozioni ed incontri che viene ad attraversare le loro vite e quelle di tutti gli altri ragazzi che, pur non essendo presenti all’Evento, rimangono in collegamento con il sito del Iammonline group.
         Stamane ci siamo presi uno spazio di sosta per riflettere insieme sui tanti stimoli di questi giorni, ne è scaturita una interessante condivisione. Un laboratorio che partendo dalle immagini e suggestioni ricevute durante i primi giorni del festival passa per un lavoro personale di scrittura ed elaborazione del vissuto ed arriva alla condivisione nel gruppo mediata da una frase sloganMore...

Liberi di esprimerci: oltre il pregiudizio. Laboratorio per adolescenti 2

by Mauro 17. luglio 2013 16:57

   È sorprendente constatare come gli adolescenti che stanno partecipando al Laboratorio di questi giorni, attraverso le varie attività della giornata, si mettano in gioco mostrando le straordinarie intuizioni e potenzialità proprie di questa fascia di età. L’adolescenza a nostro parere è un tempo propizio per favorire la promozione del ben-essere e la costruzione di progettualità volte alla crescita personale e comunitaria. La Comunità umana infatti è frutto di sogni e ideali condivisi che vengono a dare impronta ad un territorio. Questi aneliti vengono coltivati in modo speciale proprio nella giovane età e successivamente iniziano man mano a trovare forma concreta. Educare al sogno è attività propria di noi umani, questo porta ad educere, favorire l’espressione di ciascuno ed è da questa condivisione che la vita trova ricchezza, la gioia propria del reciproco riconoscimento.
Le attività laboratoriali di questi giorni hanno permesso ai giovanissimi di entrare in rapporto con le proprie emozioni, la percezione del proprio corpo, la sensorialità attraverso la quale si rapportano a se stessi e all’ambiente circostante. È così che il mangiare con le mani, l’andare in giro bendati, l’ascolto dei sonori e delle musiche proposte, la ricerca dei colori in natura e le varie forme di pittura espressiva, hanno fatto da veicolo per interagire ed ascoltare le proprie ed altrui risonanze.More...

Apparenza o bellezza? La ricerca di sè e dell'altro. Laboratorio per adolescenti 1

by Mauro 15. luglio 2013 14:50

   Concludevo il precedente post denunciando la grave pressione a cui sono sottoposti bambini e ragazzi attraverso il mezzo televisivo. L’esperienza di un Laboratorio viene a stimolare competenze e a fornire strumenti per decodificare i messaggi che quotidianamente vengono propinati a grandi e piccini, senza che alcuno ne rimanga estraneo. La fatica di rimanere consapevoli e capaci di analisi critica appartiene anche al mondo adulto il quale viene “agganciato” attraverso il canale della sessualità o del potere.
         Ieri abbiamo cominciato un nuovo Laboratorio residenziale rivolto ad adolescenti delle Scuole superiori e colgo come la sfida educativa rimane complessa sebbene con articolazioni differenti considerata la nuova fase evolutiva in cui si consolida una maggiore indipendenza dalla famiglia d’origine, ricerca di autonomia in cui il gruppo dei pari diventa il sostegno ed il luogo di apprendimento imprescindibile. E proprio ai giovanissimi in quanto gruppo la pubblicità si rivolge spingendo ad introiettare mode la cui sequela è necessaria per sentirsi inclusi nella cerchia, accettati in quanto tosti.
       Siamo consapevoli che il creare attrattiva è uno degli obiettivi principali del mercato dei consumi. Attrarre per vendere è regola per il mercato libero, certamente questo è espressione di liberalità democratica,  mi chiedo, però, quale codice etico si dia il mercato dei consumi. More...

Come ci prendiamo cura delle nuove generazioni?

by Mauro 12. luglio 2013 18:50

       Questa sera i ragazzi del Laboratorio si esibiranno con uno spettacolo frutto dell’esperienza condivisa in questa settimana. Saranno presenti più di un centinaio di adulti tra cui i loro genitori. È un’esperienza interessante proprio perché loro potranno mostrare ai “grandi” come vedono il mondo dal loro punto di vista, ed in modo particolare questa espressione è stata realizzata attraverso mezzi elementari, favoriti dalla metodica di utilizzata in questi giorni. L’arte del creare, del narrare facendo, del mostrare utilizzando la creatività, viene ora a diventare spettacolo entro una cornice teatrale che si pone quale alternativa a quella televisiva, ove spettacolo è inteso in ben diversa maniera.
Un primo aspetto che mi sembra opportuno rilevare è che il mezzo televisivo sta creando una sempre maggiore divaricazione tra i due mondi, adulto e dei minori, e questo principalmente perché i messaggi propinati vengono decodificati differentemente proprio perché differenti sono gli strumenti di cui i ragazzi dispongono e, inoltre, perché il mondo adulto viene presentato attraverso degli stereotipi che svalutano il loro ruolo e valore educativo. More...

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Consultorio familiare | educativa di strada | Psicologia e vita

Favorire le abilità relazionali ed empatiche dei ragazzi

by Mauro 11. luglio 2013 15:50

    Annoto, ancora, alcuni spunti di riflessione che scaturiscono dal Laboratorio residenziale Everybody che stiamo vivendo in questi giorni, per una riflessione clinica in merito all’attuale mondo dei ragazzi.
         È  sorprendente constatare come loro, se adeguatamente stimolati, riescano a vivere brillantemente l’ambiente offline, scevro da ritrovati tecnologici. I giovanissimi infatti mantengono una peculiare capacità di adattamento e riescono ad adattarsi ad un contesto campestre così come quotidianamente si adattano all’ambiente digitale, e questo processo è favorito dalla presenza dei pari, di coetanei con i quali stabilire piattaforme relazionali funzionali al nuovo adattamento.
          In questi giorni di Laboratorio residenziale sto appurando come l’assenza dello spazio digitale, una volta superato l’impatto iniziale, non è seguito da mancanza di orientamento nel luogo in cui ci troviamo, piuttosto emerge la capacità di dare significato al nuovo spazio per alcuni totalmente inedito, e questo fa intuire che esiste una continuità nella percezione e nella esperienza dei due contesti: online e offline.
        Come abbiamo precedentemente approfondito (http://www.larelazionechecura.it/post/Il-digitale-luogo-di-socialita.aspx) appare evidente che spazio digitale e spazio offline sono entrambi reali, cioè portatori di esperienze proprie della vita: relazione con se stessi e con l’altro, vicinanza e conoscenza, scoperta e scambio culturale. I social network infatti hanno la capacità di collegare persone e favorire la comunicazione e condivisione di esperienze di vita, una sorta di piazza virtuale che permette l’interazione accorciando distanze e differenze. Si creano in questo modo Community in base ad interessi, competenze, scelte di vita.More...

Laboratorio di creatività per tornare a sognare insieme

by Mauro 8. luglio 2013 12:50

    Il Laboratorio di vita rivolto a quaranta pre-adolescenti prosegue oggi approfondendo le competenze creative, l’espressione e la consapevolezza del proprio corpo, la capacità di cooperazione. Le competenze passano attraverso il gioco di squadra, veicolo privilegiato per favorire l’esplorazione ed il potenziamento di queste abilità. Proprio in questo momento i ragazzi divisi in piccoli gruppi stanno inventando dei giochi utilizzando degli elementi che trovano nella campagna circostante.
        La riscoperta dell’ambiente, della natura che ci circonda ritengo che sia un fattore di rilievo e funzionale a stimolare la creatività ed il rapporto tra gli umani. Penso all’ordinario contesto di vita di questi ragazzi, spesso privati dell’esperienza di contatto con le piante, gli animali, i colori propri delle nostre campagne. È un fenomeno che investe l’intera famiglia e non solo i minori, si tratta di un sistema volto a sostenere il mercato dei consumi e, di conseguenza, a privare l’individuo della consapevolezza dei propri desideri.More...

La sfida educativa: presentare all'altro se stesso!

by Mauro 7. luglio 2013 22:52

     Oggi abbiamo iniziato un Laboratorio residenziale rivolto a quaranta preadolescenti e volto alla riscoprire il corpo quale luogo di espressività e relazione. L’Oasi San Francesco a Termini Imerese con la collaborazione di una nutrita equipe di animatori si è trasformata in un villaggio rinascimentale che, come al tempo di Pico e Leonardo, farà da contesto ove potere sperimentare, esplorare, comunicare, per conoscere sé e gli altri.
      È circa vent’anni che proponiamo Laboratori residenziali ma ogni volta è un’esperienza inedita proprio perché le persone sono diverse ed uniche. La proposta in continua elaborazione, inoltre, cerca costantemente di rinnovarsi proprio perchè le tendenze e le mode del momento riescono a dare un forte imprinting offrendo modelli culturali differenti anche nel giro di pochi anni.
      Quella educativa è proprio una sfida, e questo ancora di più in un tempo in cui i giochi proposti ai ragazzi non favoriscono più le relazioni umane e le competenze legate a queste.More...

Teatroterapia e Psicodramma, "Le stanze ferite" tornano in scena

by Mauro 1. giugno 2013 14:00

   Lo spettacolo “La Succursale della Real Casa” che ieri pomeriggio è stato interpretato al Teatro Biondo dalla Compagnia Instabile formata dalla Comunità, personale e pazienti, del CTA Lares di Palermo, ha dato modo di percepire plasticamente l’umanità che sta dietro la “Follia”, o comunque a tutte quelle etichette diagnostiche che vorrebbero misconoscere l’umano dando solo riconoscimento ai sintomi e alle definizioni “di cura”.
          Le “stanze ferite” sono state mostrate facendo irruenza nella routine di chi, definito “normodotato”, si è dato il permesso di sostare per respirare un alito di vita colorata proprio dalla “follia”, quella che accomuna ogni essere umano, il desiderio di esprimere la vita senza omologarsi a sistemi precostituiti.More...

L'immagine della Vite ed i Tralci quale metafora della Famiglia umana

by Mauro 19. maggio 2013 15:12

   Oggi avrò modo di incontrare il Gruppo Famiglie della Comunità di S.Castrense in Monreale per condividere la tematica dei legami familiari a partire da un’immagine biblica, quella della Vite ed i Tralci. Qualcuno potrebbe pensare che sia anacronistico riflettere sul famigliare lasciando risuonare un testo biblico e questa precomprensione appare ancora più avvalorata dal fatto che oggi si cerca di riflettere su tematiche quali la genitorialità o l’educare attraverso una prospettiva che non ha come riferimento la famiglia ma l’individuo!
       Diversamente penso che bisogna tornare a domande fondative per comprendere l’identità e il vissuto della famiglia così come ritengo che l’esperienza spirituale costituisca, e non solo per tradizione, una dimensione essenziale della famiglia a prescindere dal credo religioso professato dai singoli individui che ne fanno parte.
          Premesso ciò cerco ora di condividere la risonanza che viene dall’immagine biblica proposta. La parabola della vite ed i tralci viene utilizzata da Gesù per esprimere il rapporto tra Dio ed il suo Popolo, è un’immagine molto eloquente ed esprime bene la cura su cui si fonda questo rapporto.
          Già in tutto l’Antico Testamento è possibile constatare tutta l’attenzione che Dio mette nel curare questo incontro ove Lui si china e riconosce l’altro quale oggetto d’amore. Pensiamo al Salmo 80, 9ss in cui viene Dio si adopera per favorire la crescita ed il benessere della Vigna-popolo. Ricordando gli anni in cui andavo a vendemmiare ho avuto modo di constatare quanta continua cura è necessaria per fare crescere e mantenere un vitigno. Richiede davvero tanto e costante lavoro annuale, per cui il tempo della raccolta è davvero il frutto di un lungo e lento percorso, un risultato che può andare perduto anche a motivo di un acquazzone settembrino che viene a disperdere il raccolto proprio qualche giorno prima della vendemmia.More...

Identità tra Appartenenza e Creatività

by Mauro 20. aprile 2013 22:00

     Tutti sperimentiamo insieme al bisogno di unicità, che ci fa essere esseri speciali e differenti, il bisogno di appartenenza, cioè di appartenere per non restare soli, senza relazione, privi di comunicazione, privi della presenza dell’altro. Questo atteggiamento ci espone all’altro dandogli il potere di influenzare la nostra vita, ciò sovente comporta sofferenza a motivo della perdita o del tradimento della persona che non è più presente. Taluni decidono, in questi casi, di chiudersi e di “non appartenere”, ripiegarsi su se stessi proprio perché l’assenza ricorda la ferita e fa venir meno la fiducia nell’altro.
         Proprio l’altro giorno durante un laboratorio progettuale volto a ripensare l’identità della nostra Città a fronte della proposta che facevo di inserire anche l’ “appartenenza” quale parola per declinare l’identità sociale alcuni colleghi  hanno replicato dicendo che oggi è impensabile parlare di “appartenenza” in una società in cui si difende il pluralismo e ancor di più nel nostro contesto ove “l’appartenere” viene associato all’affiliazione malavitosa.
        Queste considerazioni mi fanno riflettere, comprendo bene che l’orizzonte socio-culturale in cui viviamo sta attraversando una profonda trasformazione e mi chiedo se, pur tenendo conto del nostro “oggi”, noi umani possiamo vivere senza appartenenza!More...

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