Passare oltre: ossia Pasqua

by Mauro 18. aprile 2014 09:00

       La Comunità cattolica oggi entra nel triduo santo, un unico Evento scansionato da tre momenti la passione, la morte e la resurrezione. Ma cosa può raccontare all’umanità del nostro tempo l’Evento pasquale? La parola ebraica Pesach indica il cambiamento, il passare oltre. Ma quale cambiamento ha da proporre per la nostra società la Festa cristiana? Eppure ciò che guasta il vivere umano è proprio l'atteggiamento antipasquale caratterizzato dalla mancanza di comunione e condivisione, come se la vita fosse questione di difesa da innumerevoli nemici. Siamo convinti che la paura di perdere qualcosa possa davvero motivare e dare direzione ai nostri giorni? Se così fosse, quale è il vero senso dell'esistenza umana? More...

Tags: , ,

Incontri culturali | Ricerca di Dio | Terra Santa

Il rischio di sprecare per custodire

by Mauro 14. aprile 2014 12:00

           Continua la nostra lettura esistenziale attraverso il Vangelo della settimana santa. Oggi al centro sta un gesto di estrema attenzione all’altro: un vaso di Nardo pregiato viene cosparso sui piedi di Gesù ed asciugato con i capelli della donna che ha compiuto quel singolare gesto.
           Il profumo è il segno dell’amore, ieri come oggi, è fatto per essere donato e l’accoglierlo diventa percezione sensibile, racconta anche al buio della presenza di chi ha accolto. Tuttavia può essere usato per dominare, catturare l’altro, può indicare eccentricità o desiderio di dominio.
         Comprendo che ai più il Libro sacro dei cristiani appare come una favola e nel mentre quotidianamente mi rendo conto che molta gente, la quale crede di avere rigore scientifico e pragmatico nel proprio pensiero, di fatto si affida alle favole.More...

Tags: , ,

Blog | Incontri culturali | Ricerca di Dio | Terra Santa | Testimoni

Tre verbi difficili da coniugare: La Settimana Santa

by Mauro 12. aprile 2014 18:00

         Quella che ha inizio oggi è una settimana speciale per i cristiani, una settimana caratterizzata dal racconto della passione morte e resurrezione di Gesù. Patire, morire e risorgere, sono verbi difficili da coniugare per l’uomo di ogni tempo eppure tutta la vita dei discepoli passa per questo continuo processo, dal patire al risorgere.
           È una follia, mi rendo conto, quanto di più assurdo si possa pensare, la fede cristiana è una sfida per il sentire del nostro tempo, fin troppo abituato a razionalizzare e, al contempo, ad affidarsi a pseudo-verità, magari fondate su un romanzo che ha l’autorevolezza di un best seller e che, proprio per questo, assume criteri di scientificità.
          L’evento dell’incarnazione contravviene al sentire comune. L’umanità sembra cercare il significato della propria esistenza attraverso una sempre maggiore emancipazione ed autonomia a cui mette la veste di “liberta”. Come a dimostrare agli altri che l’evoluto è colui che non ha bisogno di nessuno!
          Abbiamo confuso l’autonomia, meta evolutiva propria dell’età adulta,  con il bastare a noi stessi senza bisogno dell’altro. È così che i legami sono percepiti in una prospettiva utilitaristica, o comunque ego-centrati. Si perde sempre più il gusto del condividere, dell’apertura per donare all’altro, il rispetto del limite proprio di ogni rapporto: l’altro in quanto tale è differente da me e nel rispetto di questa distanza, continuamente contrattata, si gioca l’incanto di un’amicizia e dell’amore. Con la logica utilitaristica del “tutto e subito” invece perdiamo prospettiva, capacità di osservazione e di ascolto, come se si volesse contemplare la bellezza di una tela stando addossati ad essa, come a “mangiarla”.
              Cosa c’entra questa risonanza con la settimana che ci apprestiamo a vivere? Quale libertà e limite vengono prospettati? Il cristianesimo è religione che orienta alla dipendenza? More...

Parenting style del buon umore

by Mauro 5. aprile 2014 10:40

           Sapete che la ricerca clinica ha trovato rilevanti correlazioni tra sindromi come il ritiro sociale e l’inibizione temperamentale, oppure l’ansia o lo stato depressivo dei minori, e lo stile genitoriale (parenting style)  di chi si è preso cura di loro?
         Pur tenendo conto della resilienza e cioè la capacità di superare le difficoltà della vita uscendone rinforzati, è da tenere conto che la funzione di accudimento dei genitori ha delle implicanze fondamentali nei loro figli. In base a questo presupposto si può dedurre che parenting style positivi possano supportare un adeguato sviluppo emotivo dei bambini. Significa che ridere fa bene non solo a se stessi?More...

Tags:

Blog | Consultorio familiare | Psicologia e vita | Ricerca di Dio | Wi- Fi Psicologia

La bellezza di educare

by Mauro 31. marzo 2014 18:40

       È questo il titolo dell’incontro che ho condiviso ieri pomeriggio con un gruppo di famiglie a Valderice. La bellezza di educare è una frase accattivante, mi chiedo quale sia la differenza con l'Educare alla bellezza.
       Il focus si sposta dalla bellezza quale meta, alla bellezza quale stato necessario per l’agire educativo.

          Inizio dal fare memoria, ho bisogno di recuperare esperienze che hanno nutrito il mio essere educatore, e che sostengono il mio agire, oggi, nel nostro contesto socio-culturale; e mi chiedo: sono ancora capace di stupore?More...

Silenzio, chi parla?

by Mauro 20. marzo 2014 18:30

           Osservo sempre più comportamenti sociali volti al rumore, all’ascoltare qualcosa per sfuggire il silenzio e, pertanto, l’ascolto di sé.  Centri commerciali privi di filodiffusione quali bisogni svelerebbero? Oppure una casa ove si lascerebbe chiusa la TV durante i pasti che sapore avrebbe?  Pensa ad una giornata senza auricolare, pc, cellulare, auto… A quali suggestioni poco esplorate si aprirebbe l’essere umano? Eppure colgo una crescente difficoltà a fermarsi e stare nelle cose semplici della vita e delle relazioni umane. In una società ove la sosta è riservata alla fase depressiva colgo quanto poco si presti cura al ben-essere di chi la abita, Max Picard dice che «l’uomo è diventato un’appendice del rumore», ma cosa accade se togli la spina ed improvvisamente compare il silenzio?More...

Tags: , ,

Blog | Consultorio familiare | educativa di strada | Psicologia e vita | Ricerca di Dio

L’Opera segno è sfida o autocelebrazione?

by Mauro 15. marzo 2014 08:30

            Oggi concludiamo l’accompagnamento, per la formazione base degli operatori Caritas della Diocesi di Mazara del Vallo, volto alla costituzione di un Osservatorio delle povertà e delle risorse.

        Un percorso annuale che è stato preceduto negli anni passati dall’accompagnamento degli animatori Caritas che attualmente prestano servizio presso i Centri di Ascolto distribuiti nelle parrocchie della Diocesi.
         L’Osservatorio si propone quale strumento di straordinario rilievo per la Chiesa locale, e non solo,More...

Una Parola per le Periferie esistenziali

by Mauro 9. marzo 2014 12:00

           Quest’oggi avrò modo di condividere, all’interno della Assemblea missionaria diocesana di Treviso, una riflessione sul significato della chiamata di Papa Francesco il quale chiede alla Chiesa di venire fuori dalle sagrestie per abitare le periferie. Così ebbe ad esprimersi durante una delle riunioni generali che hanno preceduto il Conclave che lo ha riconosciuto quale Vescovo di Roma: "La Chiesa è chiamata a uscire da se stessa e dirigersi verso le periferie, non solo quelle geografiche ma anche quelle esistenziali… Quando la Chiesa non esce da se stessa per evangelizzare diviene autoreferenziale e si ammala".
           Bergoglio chiama la Comunità dei credenti a vivere pienamente l’esperienza di fede, cioè ad esprimerla con il dono della vita e non attraverso il possesso delle cose di Dio. More...

Lo Spettacolare può attendere: passa la scena di questo mondo!

by Mauro 5. marzo 2014 14:30

          Inizia oggi un tempo speciale per i cristiani cattolici, è il tempo della Quaresima un itinerario di quaranta giorni rivolto alla Pasqua, compimento di un cammino che è già, per ogni battezzato, esperienza pasquale. L’itinerario quaresimale serve, cioè, a riscoprire quello che già si è ricevuto.
            La celebrazione di oggi inizia con il cospargersi il capo con le ceneri. Segno della precarietà umana, riconoscimento del proprio limite, da soli si è “come polvere” ma è Dio che dona l’alito di vita e chiama all’esistenza. È esperienza di umiliazione e questo piuttosto che una svalutazione è un riconoscere che ogni persona sebbene piccola è preziosa agli occhi di Dio. È questo uno dei nodi cruciali dell’esistenza umana: cercare di essere preziosi per qualcuno, e questa ricerca porta a “svendersi” in base alle offerte di turno. Aprire gli occhi dinanzi al proprio valore è il senso dell’itinerario quaresimale, riconoscersi figli del Padre è l’esperienza liberante che porta alla celebrazione della Pasqua. More...

Poesia di strada

by Mauro 3. marzo 2014 23:30

           

                  "Chi getta semi al vento

         farà fiorire il cielo"

                         di Ivan Tresoldi

Month List

RecentPosts